IVA

Territorialità Iva e fattura elettronica

La cessione di beni con consegna in Italia ad un soggetto non stabilito ai fini Iva in Italia è esclusa dall’obbligo di emissione della fattura elettronica, poiché tale obbligo riguarda esclusivamente le operazioni tra soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato. È quanto confermato nel corso dell’incontro promosso dal Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ed…

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Operatori sanitari: nessuna fattura elettronica in caso di opposizione

Limitatamente al 2019, “nessuna” prestazione sanitaria effettuata da soggetti tenuti all’invio dei dati al sistema tessera sanitaria sarà oggetto dell’obbligo di fatturazione elettronica. Questo è quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate, in occasione del videoforum organizzato dal Consiglio nazionale dei commercialisti, in risposta all’eventualità in cui gli “operatori sanitari” tenuti all’invio dei dati al sistema TS…

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Reverse charge interno e fatturazione elettronica

Continua a suscitare perplessità la Faq del 27.11.2018 sull’allegato integrativo in XML chiamato (impropriamente) “autofattura” attraverso il quale gestire il reverse charge nei rapporti interni, quelli cioè fra operatori residenti, dove il fornitore è chiamato ad emettere fattura elettronica con natura “N6” (si pensi, ad esempio, alla fattura ricevuta per servizi di pulizia). A nostro…

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Fattura con scontrino emessa in modalità elettronica

La fattura emessa successivamente allo scontrino, su richiesta del cliente, da parte di un soggetto che svolge attività di commercio al minuto, deve avere formato elettronico. Lo ha chiarito l’Agenzia delle entrate con la Risposta n. 7 del 16 gennaio scorso. In particolare, nell’interpello in questione l’istante ha chiesto se la fattura a richiesta del…

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Autofattura elettronica con differenti modalità

Le autofatture elettroniche devono essere emesse con il codice identificativo ordinario (TD01), ad eccezione di quelle emesse per regolarizzare la mancata ricezione della fattura da parte del fornitore, per le quali è necessario indicare il codice TD20. È quanto emerge dall’incontro con l’Agenzia delle entrate organizzato con il Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti in cui…

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Fattura elettronica: verifiche ante-liquidazione periodica Iva

La gestione della fatturazione elettronica non passa solo dall’acquisto di un software adeguato ma richiede, in fase di prima applicazione, controlli puntuali affinché il processo di creazione, invio e ricezione del file fattura si concluda correttamente. Dal 1° gennaio 2019 il codice destinatario è diventato un nuovo dato anagrafico che il fornitore deve obbligatoriamente gestire…

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Invio al STS: divieto integrale della fatturazione elettronica

L’obbligo della fatturazione elettronica, come noto in vigore dal 1° gennaio 2019, riguarda la generalità dei soggetti passivi Iva stabiliti o residenti in Italia. Ciò significa che non rientrano nel campo di applicazione dell’obbligo le operazioni che intercorrono tra un operatore Iva residente o stabilito nel territorio dello Stato e: un soggetto comunitario o extra-Ue…

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La scelta del sistema di gestione del plafond

L’articolo 8, comma 2, D.P.R. 633/1972 consente ai contribuenti che rivestono la qualifica di esportatore abituale di acquistare beni/servizi senza applicazione dell’Iva nei limiti delle esportazioni od operazioni assimilate registrate nell’anno solare precedente (plafond fisso) o nei dodici mesi precedenti (plafond mobile). La scelta tra il sistema di determinazione del plafond con il metodo fisso…

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L’imposta di bollo sulle fatture elettroniche

Il D.M. 28 dicembre 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 gennaio 2019, ha modificato il comma 2 dell’articolo 6 del D.M. 17 giugno 2014, recante le modalità operative per l’assolvimento dell’imposta di “bollo virtuale” relativa alle fatture elettroniche, che ora prevede che “Il pagamento dell’imposta relativa agli atti, ai documenti ed ai registri emessi…

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Gruppo Iva: la compilazione delle dichiarazioni doganali

La disciplina del Gruppo Iva, contenuta nel Titolo V-bis D.P.R. 633/1972 (articoli da 70-bis a 70-duodecies), consente l’unione di più soggetti passivi d’imposta stabiliti nel territorio dello Stato sotto un’unica partita Iva; tali soggetti, strettamente vincolati da rapporti finanziari, economici ed organizzativi, devono manifestare un’esplicita opzione vincolante per un triennio e rinnovabile automaticamente. A seguito…

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