CRISI D'IMPRESA
Segnalazione illegittima in centrale dei rischi di passaggio a sofferenza del debitore
Tra i principali strumenti di informazione creditizia – utilizzati dalle banche al fine di conoscere anomalie prettamente “andamentali” nei rapporti intrattenuti dagli intermediari creditizi con i propri intestatari di conti correnti e linee di affidamento – vi è il sistema informativo della Centrale dei rischi. Il servizio in questione permette, anzitutto, ai soggetti interessati, di…
Continua a leggere...La sospensione delle rate dei finanziamenti bancari per le imprese in temporanea difficoltà finanziaria
Per le imprese in difficoltà finanziaria una prima possibile soluzione da perseguire, rispetto al ricorso ai più impattanti strumenti forniti dal Codice della crisi (in primis la Composizione negoziata), è rappresentata dalla sospensione temporanea del pagamento delle rate dei mutui bancari. Visto l’intensificarsi di richieste in tal senso da parte delle imprese italiane, di recente…
Continua a leggere...Il privilegio fondiario ex articolo 41, comma 2, Tub e la liquidazione concorsuale
L’esecuzione fondiaria in pendenza di liquidazione concorsuale del debitore costituisce un privilegio processuale che consente al creditore fondiario di soddisfarsi sul bene ipotecato ex articolo 41, Tub, nonostante il medesimo bene sia stato acquisito all’attivo concorsuale. L’esecuzione individuale, colpendo un bene facente parte dell’attivo concorsuale, non porta ad una assegnazione definitiva al creditore fondiario, il…
Continua a leggere...Beni immobili rinunciati e chiusura della procedura concorsuale: adempimenti del curatore
Premessa Nella Legge Fallimentare, la rinunzia alla liquidazione dei beni, la c.d. derelictio, era disciplinata all’articolo 104-ter, comma 8, L.F., e prevedeva che il curatore potesse, previa autorizzazione del comitato dei creditori, non acquisire all’attivo o rinunciare alla liquidazione di determinati beni, ove l’attività liquidatoria fosse manifestamente non conveniente. La distinzione, che è stata mantenuta…
Continua a leggere...Le modifiche del “Correttivo-ter” alla transazione contributiva
In un precedente intervento su EC News, sono stati commentati gli interventi apportati al Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza (“Codice”) dal “Correttivo-ter” (D.Lgs. 136/2024) riguardo agli aspetti procedurali della transazione fiscale nell’ambito del concordato preventivo e dell’accordo di ristrutturazione dei debiti. Con il presente intervento saranno, invece, analizzate le modifiche apportate dal Correttivo-ter…
Continua a leggere...La scelta dello strumento di regolazione della crisi di impresa
Premessa Con il Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 14/2019), il Legislatore ha inteso considerare la crisi di impresa quale elemento fisiologico della gestione dell’azienda, introducendo strumenti di regolazione della crisi finalizzati ad incentivare il dialogo tra debitore da una parte e creditori sociali dell’altra al fine di individuare il percorso maggiormente satisfattivo…
Continua a leggere...Le modifiche del “Correttivo-ter” alla transazione fiscale: aspetti procedurali
Con le rilevanti modifiche apportate dal D.Lgs. 136/2024 (“Correttivo-ter”) al Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza (Codice), la “transazione fiscale” nell’ambito del concordato preventivo e dell’accordo di ristrutturazione dei debiti dovrebbe aver assunto il suo assetto definitivo, anche per quanto riguarda gli aspetti procedurali (le novità sono applicabili alle proposte di transazione fiscale formulate…
Continua a leggere...Esdebitazione: esiste una soglia minima del soddisfacimento dei creditori?
La giurisprudenza di legittimità, in ossequio alla ratio ispiratrice della legislazione in materia di esdebitazione, ha affrontato ancora, di recente, il tema dei presupposti essenziali per l’accesso al beneficio dell’esdebitazione di un soggetto fallito, ritenendo sufficiente che una parte dei debiti, oggettivamente considerati, sia stata pagata in sede di ripartizione dell’attivo, rimettendo al prudente apprezzamento…
Continua a leggere...Accesso alla composizione negoziata in pendenza di un piano di concordato preventivo non eseguito
Una società che si trova in situazione di crisi, in quanto non riesce ad eseguire un piano di concordato preventivo omologato, può accedere alla composizione negoziata della crisi di impresa (“CNC”) e, nell’ambito di questa, può falcidiare ulteriormente i crediti concordatari mediante un accordo di ristrutturazione dei debiti (“ADR”)? La questione è stata affrontata dal…
Continua a leggere...Accesso agli strumenti di composizione della crisi di impresa anche senza bilancio approvato
Ai sensi dell’articolo 39, D.Lgs. 14/2019 (“C.C.I.I.”), l’impresa che chiede l’accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza (es. concordato preventivo, accordo di ristrutturazione dei debiti, piano di ristrutturazione omologato) o a una procedura di insolvenza (es. liquidazione giudiziale) deve depositare presso il tribunale una serie di documenti, tra cui i bilanci degli…
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