CONTENZIOSO
Sottoscrizione della sentenza “prima” o “dopo” la menzione dell’impedimento?
All’esito del processo tributario, subito dopo la discussione in pubblica udienza o, se questa non vi è stata, subito dopo l’esposizione del relatore, il collegio giudicante, in segreto nella camera di consiglio, decide la controversia pronunciando “sentenza”. In via generale il procedimento di redazione della sentenza, secondo quanto previsto dall’articolo 119 disp. att. c.p.c., contempla…
Continua a leggere...La validità della cartella di pagamento priva della motivazione
La legittimità della cartella di pagamento notificata al contribuente priva della relativa motivazione costituisce tematica di particolare rilevanza nel contenzioso tributario. Innanzitutto, è bene distinguere il caso in cui la cartella di pagamento sia preceduta dalla notifica al contribuente da uno specifico atto impositivo oppure la cartella sia il primo ed unico atto con il…
Continua a leggere...Processo tributario: la motivazione dell’atto non sopperisce alla carenza di prove
Come noto, la L. 130/2022 ha introdotto il nuovo comma 5-bis dell’articolo 7 D.Lgs. 546/1992, che nel delineare il nuovo assetto della giustizia tributaria, almeno in via generale, pone l’onere della prova a carico dell’Amministrazione finanziaria. Infatti, la disposizione citata stabilisce che l’Amministrazione finanziaria è tenuta a provare in giudizio le violazioni contestate con l’atto…
Continua a leggere...Al contribuente vittorioso spettano anche gli interessi sugli aggi da riscossione
In tema di processo tributario, un aspetto particolarmente interessante concerne le somme che devono essere restituite al contribuente nella ipotesi in cui questo risulti vittorioso all’esito del giudizio, ma nelle more della impugnazione proposta abbia provveduto al pagamento di quanto contestato. La norma di riferimento è contenuta nell’articolo 68 D.Lgs. 546/1992, la quale regola, oltre…
Continua a leggere...Definizione delle liti se l’Agenzia è parte processuale al 1° gennaio 2023
La lite è definibile solo se l’Agenzia delle entrate è già parte processuale alla data del 1° gennaio 2023, diversamente se è stata chiamata in giudizio in un momento successivo, la sanatoria è preclusa. Questo il chiarimento fornito dall’Agenzia delle entrate nella risposta ad interpello n. 306 del 24 aprile u.s. in risposta allo specifico…
Continua a leggere...Il diritto di accesso alle informazioni prodromiche all’emissione dell’atto impugnato trova un limite nella strumentalità del diritto di difesa
Premessa La previsione di un generalizzato obbligo di motivazione degli atti amministrativi, a esclusione degli atti normativi e di quelli a contenuto generale, è una “conquista” piuttosto recente nel panorama giuridico italiano, essendo stato introdotto con l’articolo 3, L. 241/1990, il quale ha a sua volta consacrato un principio anteriore di origine dottrinale e giurisprudenziale….
Continua a leggere...È il contribuente a dover provare il diritto al rimborso
In tema di contenzioso tributario, ove la controversia abbia ad oggetto l’impugnazione avverso il silenzio-rifiuto dell’istanza di rimborso, il contribuente è attore in senso non solo formale ma anche sostanziale, con la duplice conseguenza che grava su di lui l’onere di allegare e provare i fatti a cui la legge ricollega il trattamento impositivo rivendicato,…
Continua a leggere...L’impugnabilità del rigetto dell’istanza di interpello disapplicativo
Premessa La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 36050/2022, richiamando la sua consolidata giurisprudenza (Cassazione, sentenze n. 25281/2015, n. 13963/2017 e ordinanza n. 32425/2019), ha ribadito il principio già affermato dalla stessa Suprema Corte nella sentenza n. 17010/2012, secondo cui, in tema di contenzioso tributario, l’elencazione degli atti impugnabili contenuta nell’articolo 19, D.Lgs. 546/1992…
Continua a leggere...La validità della notifica in caso di irreperibilità del destinatario
Nell’ambito del contenzioso tributario, la legittimità della notificazione della cartella di pagamento al contribuente costituisce tematica di rilevante interesse. Preliminarmente, occorre distinguere il caso in cui l’Ufficio abbia provveduto direttamente alla notificazione per mezzo posta oppure si sia avvalso del messo notificatore. Nel primo caso, giurisprudenza costante ha affermato che “in tema di riscossione delle…
Continua a leggere...Reclamo: la costituzione “anticipata” lo rende definibile con il 100% dell’imposta
L’articolo 1, commi 186-205, L. 197/2022 (c.d. Legge di Bilancio 2023) ha introdotto una “nuova” definizione agevolata delle controversie tributarie, pendenti alla data del 1° gennaio 2023 in ogni stato e grado del giudizio, proposte nei confronti dell’Agenzia delle entrate, dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e degli Enti territoriali che vi aderiranno entro il…
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