PENALE TRIBUTARIO
La prova in ordine all’inerenza dei costi rimane a carico del contribuente
La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 29211 dello scorso 12.11.2024, è tornata a pronunciarsi sulla questione relativa all’onere della prova in ordine all’inerenza dei costi e ribadendo il vecchio orientamento anteriforma, continua ad addossare al contribuente l’obbligo di dimostrare il nesso causale dei costi con l’esercizio dell’impresa. Così testualmente il giudice di Cassazione: “In…
Continua a leggere...La Cassazione spiega i motivi dell’indetraibilità dell’Iva nel caso di operazioni soggettivamente inesistenti
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 28999 dello scorso 11.11.2024, si è pronunciata sui motivi dell’indetraibilità dell’Iva, in caso di fatture emesse a fronte di operazioni soggettivamente inesistenti. Così testualmente la Suprema Corte di cassazione: “L’operazione soggettivamente inesistente si configura, sia quando l’emittente della fattura non sia un soggetto passivo di imposta, sia…
Continua a leggere...Evasione fiscale: nessuna frode Iva in caso di fatture gonfiate
Nella generalità dei casi, con il termine di frode fiscale ci si riferisce a dannose pratiche evasive, finalizzate ad ottenere un indebito risparmio d’imposta, attuate con modalità fraudolente, poste in essere da un’organizzazione criminale. Nello specifico, come illustrato nel Manuale in materia di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, circolare n. 1/2018 del Comando Generale…
Continua a leggere...Frode fiscale: nessuna responsabilità per l’acquirente in buona fede
Nel corso di una verifica fiscale, ove vengano acquisiti una serie di elementi indiziari, la frode fiscale deve essere adeguatamente dimostrata e documentata dagli organi di controllo e dai verificatori, fornendo la prova dell’accordo fraudolentemente posto in essere tra interposto ed interponente, per ottenere gli indebiti benefici fiscali, nonché della consapevole partecipazione alla frode stessa…
Continua a leggere...L’adempimento del debito tributario e gli effetti in sede penale
Il reato di omesso versamento dell’Iva, previsto e punito dall’articolo 10 ter, D.Lgs. 74/2000, prevede una soglia di punibilità, stabilita in un ammontare superiore a 250.0000 euro per ciascun periodo d’imposta. Ciò significa che, sotto tale importo, la condotta illecita non assume rilevanza penale. La Corte di cassazione ha affermato che, in riferimento a tale…
Continua a leggere...Riforma sanzioni: come cambia il sistema sanzionatorio in ambito penale tributario
Il D.Lgs. 87 del 14 giugno 2024, pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 150 del 28 giugno 2024, modifica il sistema sanzionatorio tributario (amministrativo e penale), dando attuazione all’articolo 20 della Legge delega n. 111/2023. Tale provvedimento introduce numerose novità con l’intento di rendere più proporzionale l’impianto delle sanzioni connesse alle violazioni tributarie, attenuandone il carico…
Continua a leggere...Le nuove sanzioni penali tributarie in materia di riscossione e confisca per equivalente
Il panorama giuridico di riferimento, nel peculiare settore penale tributario, è disciplinato dal D.Lgs. 74/2000, recante le norme riferite alla nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell’articolo 9, L. 205/1999. Analizziamo, in questo intervento, la rilevanza delle modifiche che interessano i “c.d. reati riscossivi” previsti…
Continua a leggere...I crediti di ricerca e sviluppo e la nuova causa di non punibilità
Con atto n. 144 del Governo è stato pubblicato lo “Schema di decreto legislativo recante revisione del sistema sanzionatorio tributario”, in attuazione degli articoli 1 e 20, L. 111/2023. Le norme in esso contenute apportano alcune modifiche al D.Lgs. 74/2000, che disciplina i reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Tra…
Continua a leggere...Legittimo il sequestro del conto acceso dopo la commissione del reato
Secondo quanto affermato dalla Corte di cassazione, Terza Sezione Penale, nella recente sentenza n. 6576/2024, è legittimo il decreto di sequestro preventivo, ai fini di confisca delle somme di denaro rinvenute sul conto corrente intestato ad una persona giuridica, benché aperto in epoca successiva alla commissione di un reato. Nel caso di specie, in ipotesi…
Continua a leggere...Questioni deducibili in sede di impugnazione del sequestro preventivo
In tema di reati tributari, l’articolo 12-bis, D.Lgs. 74/2000, nel contemplare la confisca e il sequestro preventivo ad essa finalizzato, stabilisce che tale provvedimento possa avere ad oggetto i beni che ne costituiscono il profitto o il prezzo, salvo che appartengano a persona estranea al reato; e, in mancanza di questi, i beni nella disponibilità…
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