RISCOSSIONE

Le cause di decadenza del concordato preventivo biennale

L’articolo 22, D.Lgs. 13/2024, elenca una serie di fattispecie al ricorrere delle quali il concordato preventivo biennale decade e, quindi, cessa di avere efficacia. Tali cause di decadenza valgono sia per i soggetti ISA sia per i soggetti forfettari, grazie al rinvio operato dall’articolo 33, D.Lgs. 13/2024. Nello specifico, l’articolo 22, D.Lgs. 13/2024, prevede che…

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Come evitare il fermo amministrativo di auto e moto

Il fermo amministrativo è un atto con il quale le amministrazioni o gli enti competenti, tramite i concessionari della riscossione, “bloccano” un bene mobile del debitore (o dei coobbligati) iscritto in pubblici registri (es. autoveicoli e motoveicoli), al fine di riscuotere i crediti non pagati che possono riferirsi a tributi o tasse (es. un mancato…

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Accertamenti da notificare nei termini ordinari: estensione della “proroga Covid” da rigettare

Continua a tenere banco la querelle sull’applicabilità, o meno, della proroga introdotta dall’articolo 67, D.L. 18/2020 (c.d. “Cura Italia”) del termine di decadenza per la notifica degli avvisi di accertamento tributari relativi alle annualità non direttamente “colpite” dagli effetti delle disposizioni emergenziali da Covid-19. Nella prima e più dura fase della pandemia, il Legislatore ha…

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Senza “vantaggio personale” niente sanzioni amministrative per violazioni tributarie al commercialista della società o dell’ente con personalità giuridica

Responsabilità amministrativa per violazioni tributarie Nel caso di una o più violazioni tributarie, generalmente l’Amministrazione finanziaria irroga le relative sanzioni amministrative nei confronti sia della società o dell’ente dotato di personalità giuridica, sia della persona fisica, indipendentemente dalla sussistenza o meno di un rapporto organico delle medesima con la prima (quindi, anche nei confronti del…

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Divieto di compensazione in presenza di ruoli scaduti superiori a 100.000 euro

Il comma 94, dell’articolo 1, L. 213/2023 (Legge di bilancio 2024), ha introdotto il seguente disposto normativo: “[…] per i contribuenti che abbiamo iscrizioni a ruolo per imposte erariali e relativi accessori o accertamenti esecutivi affidati agli agenti della riscossione per importi complessivamente superiori a euro 100.000, per i quali i termini di pagamento siano…

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Estratto di ruolo non autonomamente e direttamente impugnabile

Premessa La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 27227/2023 è tornata nuovamente a esprimersi in merito alla possibilità per il contribuente che assuma di non aver ricevuto rituale notificazione degli atti di riscossione, e che ne scopra l’esistenza attraverso un estratto di ruolo, di impugnarli immediatamente anche insieme col ruolo stesso. Al riguardo, come precisato…

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L’impugnazione di ruoli e delle cartelle invalidamente notificate

La vexata quaestio, concernente l’impugnazione di ruolo e cartella di pagamento invalidamente notificati, ha avuto origine con la nota sentenza n. 19704/2015. In particolare, nel contesto di tale arresto giurisprudenziale, le Sezioni Unite avevano affermato che “Il contribuente può impugnare la cartella di pagamento della quale – a causa dell’invalidità della relativa notifica – sia…

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Rottamazione: no alla compensazione

Le rate previste per il perfezionamento della rottamazione-quater introdotta con la Legge di Bilancio 2023 possono essere pagate esclusivamente con modalità previste dalla norma. Questo comporta che il relativo pagamento non può avvenire mediante la compensazione con crediti tributari o commerciali di cui il contribuente è titolare. Questo quanto affermato dall’Agenzia delle entrate nella risposta…

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Fondo patrimoniale: esecuzione sui beni conferiti tra debiti tributari e “bisogni della famiglia”

Tra le annose questioni poste dallo strumento del fondo patrimoniale, rientra indubbiamente quella inerente l’applicabilità dell’articolo 170, cod. civ. ai debiti tributari. In base alla richiamata disposizione, l’esecuzione sui beni conferiti in fondo patrimoniale non può avere luogo per debiti che il creditore conosceva essere stati contratti per scopi estranei ai “bisogni della famiglia”. La…

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Non conciliabili le liti afferenti i crediti d’imposta inesistenti

Secondo l’orientamento espresso dall’Agenzia delle Entrate, le liti afferenti il recupero di crediti d’imposta inesistenti (o asseritamente tali) non sarebbero definibili né mediante la sottoscrizione di un accordo conciliativo, né accedendo alla disciplina della conciliazione agevolata (ex-articolo 1, commi da 206 a 212, L. 197/2022), potendo così emergere, tuttavia, possibili disparità di trattamento tra contribuenti,…

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