RISCOSSIONE

Divieto di compensazione in presenza di ruoli scaduti superiori a 100.000 euro

Il comma 94, dell’articolo 1, L. 213/2023 (Legge di bilancio 2024), ha introdotto il seguente disposto normativo: “[…] per i contribuenti che abbiamo iscrizioni a ruolo per imposte erariali e relativi accessori o accertamenti esecutivi affidati agli agenti della riscossione per importi complessivamente superiori a euro 100.000, per i quali i termini di pagamento siano…

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Estratto di ruolo non autonomamente e direttamente impugnabile

Premessa La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 27227/2023 è tornata nuovamente a esprimersi in merito alla possibilità per il contribuente che assuma di non aver ricevuto rituale notificazione degli atti di riscossione, e che ne scopra l’esistenza attraverso un estratto di ruolo, di impugnarli immediatamente anche insieme col ruolo stesso. Al riguardo, come precisato…

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L’impugnazione di ruoli e delle cartelle invalidamente notificate

La vexata quaestio, concernente l’impugnazione di ruolo e cartella di pagamento invalidamente notificati, ha avuto origine con la nota sentenza n. 19704/2015. In particolare, nel contesto di tale arresto giurisprudenziale, le Sezioni Unite avevano affermato che “Il contribuente può impugnare la cartella di pagamento della quale – a causa dell’invalidità della relativa notifica – sia…

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Rottamazione: no alla compensazione

Le rate previste per il perfezionamento della rottamazione-quater introdotta con la Legge di Bilancio 2023 possono essere pagate esclusivamente con modalità previste dalla norma. Questo comporta che il relativo pagamento non può avvenire mediante la compensazione con crediti tributari o commerciali di cui il contribuente è titolare. Questo quanto affermato dall’Agenzia delle entrate nella risposta…

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Fondo patrimoniale: esecuzione sui beni conferiti tra debiti tributari e “bisogni della famiglia”

Tra le annose questioni poste dallo strumento del fondo patrimoniale, rientra indubbiamente quella inerente l’applicabilità dell’articolo 170, cod. civ. ai debiti tributari. In base alla richiamata disposizione, l’esecuzione sui beni conferiti in fondo patrimoniale non può avere luogo per debiti che il creditore conosceva essere stati contratti per scopi estranei ai “bisogni della famiglia”. La…

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Non conciliabili le liti afferenti i crediti d’imposta inesistenti

Secondo l’orientamento espresso dall’Agenzia delle Entrate, le liti afferenti il recupero di crediti d’imposta inesistenti (o asseritamente tali) non sarebbero definibili né mediante la sottoscrizione di un accordo conciliativo, né accedendo alla disciplina della conciliazione agevolata (ex-articolo 1, commi da 206 a 212, L. 197/2022), potendo così emergere, tuttavia, possibili disparità di trattamento tra contribuenti,…

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Definizione delle liti: l’Agenzia delle Entrate nega lo scomputo delle sanzioni

Secondo l’orientamento espresso dall’Agenzia delle Entrate, non sarebbe possibile scomputare dagli importi dovuti per accedere alla disciplina della definizione agevolata delle liti tributarie quanto versato dal contribuente, anteriormente all’impugnazione dell’atto impositivo, a titolo di definizione agevolata delle sole sanzioni (ex-articolo 17, comma 2, D.Lgs. 472/1997). Ciò nonostante la Corte di Cassazione, con l’unica pronuncia a…

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Rimborso del costo della fideiussione per tutti i tipi di garanzie richieste

L’articolo 8, comma 4, L. 212/2000, che impone all’Amministrazione finanziaria di rimborsare il costo delle garanzie fideiussorie richieste dal contribuente per ottenere il rimborso dei tributi, comprende i costi di tutti i tipi di garanzie, sia in relazione a rimborsi derivanti da attività di accertamento sia a rimborsi scaturenti dalla dichiarazione annuale Iva, poiché l’espressione…

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La compensabilità dei crediti erariali con i debiti di natura previdenziale

Piena compensabilità orizzontale tra i crediti erariali e i debiti previdenziali. Con una norma di interpretazione autentica viene (finalmente) posta fine ad una situazione di pericolosa incertezza originatasi a seguito di alcune sentenze emesse da giudici della sezione lavoro del Tribunale ordinario, competente in materia di contributi previdenziali. Come noto, l’articolo 17, comma 1, D.Lgs….

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F24 a saldo 0 tardivo non sempre conveniente in caso di ravvedimento

È nota la possibilità di compensare i debiti tributari e contributivi con le somme vantate dal contribuente a proprio credito, in virtù di quanto stabilito dall’articolo 17, comma 1, D.Lgs 241/1997, sia in compensazione “verticale” – con la stessa tipologia di imposta (e senza quindi la necessità di presentare il modello F24) – che tra…

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