IVA

Trasporti di beni in esportazione con doppio vettore in regime di non imponibilità Iva

Nella prassi operativa, può accadere che il trasporto internazionale di beni dall’Italia verso un Paese extra-UE sia eseguito ricorrendo a due o più vettori. Ipotizziamo che i beni siano destinati in Svizzera e che, nell’“ordine di ritiro merce” inviato dallo spedizioniere al trasportatore, sia indicata non solo tale destinazione finale, ma anche che la merce…

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Spese accessorie alle importazioni a tassazione variabile

Per le importazioni, l’art. 69, comma 1, del D.P.R. n. 633/1972 dispone che la base imponibile dell’IVA dovuta in dogana è pari al valore dei beni importati, determinato ai sensi delle disposizioni in materia doganale, aumentato dell’ammontare: dei diritti doganali, ad eccezione dell’IVA; delle spese di inoltro fino al luogo di destinazione all’interno dell’Unione europea,…

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La rettifica della detrazione per variazione del pro rata: una “condanna” annuale (a volte!)

La rettifica della detrazione Iva è uno di quegli aspetti che, in sede di compilazione del modello annuale Iva, ogni anno crea non pochi problemi e, in alcune circostanze, costituisce una dimenticanza ricorrente. Anche quest’anno, con riferimento al 2013, le considerazioni e le problematiche che l’articolo 19-bis2 del D.P.R. 633/1972 ci pone sono sempre le…

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Lettere di intento e frodi Iva

La vigente normativa IVA prevede la possibilità, per i soggetti che possono qualificarsi come esportatori abituali, di acquistare beni e servizi senza addebito di IVA, dietro il vincolo che al fornitore sia inviata (prima del momento di effettuazione della operazione) apposita dichiarazione di intento. In linea di principio, il ricevente tale documento deve solo rispettare…

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Riversamento credito Iva utilizzato in eccesso: tra corretta esposizione in dichiarazione e corrette sanzioni applicabili

Nel corso del periodo d’imposta 2014, a fronte di un credito Iva emergente dal modello di dichiarazione annuale IVA2014 (relativo all’anno 2013), è possibile che le compensazioni di tale credito Iva avvengano in misura eccedente rispetto a quanto esposto nel modello dichiarativo (tecnicamente trattasi di compensazione di credito inesistente) oppure avvengano in violazione di disposizioni…

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Iva non versata e credito 2013

Sistemate, a febbraio, le comunicazioni e le dichiarazioni delle posizioni non patologiche, l’attenzione, da marzo, si sposta sulle posizioni “incagliate”. Fra queste, ci sono quelle del soggetto che non ha versato (per mancanza di liquidità) l’IVA di un determinato mese o trimestre dell’anno 2013 ma, negli ultimi mesi dell’anno, ha maturato un’eccedenza di Iva a…

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Ai fini Iva, la formazione e l’insegnamento “a distanza” sono servizi di e-commerce

Fino a tutto il 2009, per le prestazioni didattiche valeva il criterio dell’esecuzione, per cui le stesse si consideravano effettuate nel luogo della loro materiale esecuzione. Le prestazioni di formazione e di aggiornamento del personale, invece, erano considerate un “di cui” delle prestazioni di consulenza e assistenza tecnica e legale e, quindi, di regola, territorialmente…

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Detraibilità Iva su acquisti effettuati nel periodo antecedente l’inizio di una attività esente

La Corte di Cassazione, con la sentenza n.3106 del 12.02.2014, ha riconosciuto la detraibilità dell’IVA sugli acquisti sostenuti da un soggetto nel periodo antecedente l’inizio di una attività caratterizzata dallo svolgimento di sole operazioni esenti da IVA. Nel caso specifico si trattava di una società costituita per la gestione di una casa di riposo per…

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Royalties escluse dai dazi doganali e dall’Iva importazione

Le royalties pagate dall’importatore al titolare del marchio, che sia un soggetto diverso dal fornitore estero, sono escluse dalla tassazione doganale se, allo stesso tempo, i diritti di licenza non costituiscono una “condizione di vendita” e non sussiste un rapporto di controllo tra il licenziante e l’esportatore. È la conclusione della Commissione Tributaria Regionale di…

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Attenzione al visto di conformità sui clienti degli altri

Per i clienti che hanno un credito IVA da utilizzare (urgentemente) in compensazione o semplicemente per evitare la presentazione della comunicazione annuale dati IVA, è necessario presentare entro oggi la dichiarazione IVA. Nessun problema se il credito che il cliente intende utilizzare in compensazione non supera i 15.000 euro, e quindi non deve essere apposto…

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