LA LENTE SULLA RIFORMA

Perdite da fusione: cosa cambia con il correttivo Ires

Il Correttivo Ires – approvato dal Consiglio dei ministri in via preliminare lo scorso 30.4.2024 – ha previsto un intervento normativo che modifica, in modo non trascurabile, la disciplina del riporto delle perdite in occasione di operazioni di fusione societaria, cioè il disposto dell’articolo 172, comma 7, Tuir. Sul punto, l’articolo 6, lett. e), punto…

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Patto di famiglia: la compensazione a favore dei legittimari non assegnatari

Ai sensi dell’articolo 768-bis cod. civ., è patto di famiglia il contratto mediante il quale l’imprenditore trasferisce, in tutto o in parte, l’azienda e il titolare di partecipazioni societarie trasferisce, in tutto o in parte, le proprie quote, ad uno o più discendenti. Si tratta di uno strumento molto interessante in ottica di pianificazione patrimoniale…

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Le modifiche alla disciplina del riporto delle perdite fiscali nel correttivo Ires

Uno dei temi sensibili nell’ambito delle operazioni di acquisizione di partecipazioni di controllo è quello della limitazione al riporto a nuovo delle perdite della società, le cui partecipazioni vengono trasferite. Sotto questo profilo, l’attuale articolo 84, comma 3, Tuir (senza le modifiche previste dal Correttivo Ires) statuisce alcuni vincoli al riporto delle perdite, rendendolo non…

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I crediti d’imposta al test del concordato preventivo biennale

Nel corso degli ultimi anni il credito d’imposta è divenuto una delle forme di agevolazioni fiscali più utilizzate dal legislatore per incentivare lo sviluppo di determinate attività e molto apprezzate dalle imprese, in quanto permette un utilizzo agevole e spedito, attraverso il meccanismo della compensazione. Nell’ottica della L. 111/2023 – che auspicava un ampliamento generalizzato…

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Il trapasso dell’avviamento trova soluzione nel conferimento, ma non nella donazione e successione mortis causa dell’azienda

L’articolo 18, D.Lgs. approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 30.4.2024 risolve la controversia relativa al trapasso, in sede di conferimento di azienda, dell’avviamento iscritto nel bilancio della conferente (in raccordo con una precedente vicenda acquisitiva dell’azienda), inserendo al comma 1, secondo periodo, dell’articolo 176, Tuir, dopo le parole “dell’azienda stessa”, le parole “compreso il…

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Il sintetico sotto la lente del concordato preventivo biennale

L’articolo 22, D.L. 78/2010, è intervenuto sui commi 4,5,6,7, e 8 dell’articolo 38, D.P.R. 600/1973, istituendo un nuovo sistema di determinazione sintetica del reddito, che di fatto si sdoppia in due: da una parte, il sintetico puro, fondato sulle spese di qualsiasi genere sostenute nel corso del periodo d’imposta; dall’altra parte, l’accertamento fondato sul contenuto…

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Concordato preventivo biennale: le modalità di determinazione del reddito

Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un istituto di compliance, rivolto alle imprese e ai lavoratori autonomi di minori dimensioni che si pone come obiettivo quello di razionalizzare gli obblighi dichiarativi e di favorire l’adempimento spontaneo. Il CPB è finalizzato alla definizione, per un biennio, del reddito derivante dall’esercizio di impresa o dall’esercizio di arti…

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Il silenzio all’istanza di autotutela obbligatoria è impugnabile trascorsi 90 giorni

Le modifiche recate dal D.Lgs. 219/2023 all’istituto dell’autotutela ne hanno cambiato radicalmente il volto. In pratica, il legislatore delegato, al di là dell’introduzione dell’autotutela facoltativa – normata dall’articolo 10-quinquies, L. 212/2000 (casi aperti, in presenza di una generale illegittimità o infondatezza dell’atto o dell’imposizione) – ha previsto l’autotutela obbligatoria, disciplinata dall’articolo 10-quater, comma 1, L….

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Si affievoliscono i controlli per chi aderisce al concordato preventivo biennale

Una volta pubblicato il D.M. 14.6.2024, di approvazione della specifica metodologia, in base alla quale l’Agenzia formula ai contribuenti di minori dimensioni, che svolgono attività nel territorio dello Stato e che sono titolari di reddito di impresa, ovvero di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni, una proposta di concordato, e in attesa della…

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La riforma delle sanzioni introduce l’indetraibilità dell’IVA non dovuta

All’articolo 2, punto 6, del D.Lgs. di riforma delle sanzioni, viene riformato il comma 6, dell’articolo 6, D.Lgs. 471/1997, prevedendo l’indetraibilità dell’Iva non dovuta. Più specificamente, nei confronti di chi computa illegittimamente in detrazione l’imposta assolta, dovuta o addebitatagli in via di rivalsa, viene prevista la sanzione amministrativa pari al 70% dell’ammontare della detrazione compiuta….

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