IMPOSTE SUL REDDITO

Legge di Bilancio 2023: tassazione e monitoraggio delle cripto-attività

Ad oggi non esiste una disciplina sulla tassazione delle operazioni su cripto-attività. Per tale ragione, il Disegno di Legge di Bilancio 2023 introduce all’articolo 31 una disciplina tributaria unitaria del fenomeno delle cripto-attività, andando a modificare il D.P.R. 917/1986 (c.d. Tuir). In particolare, la disposizione citata assoggetta ad imposizione le plusvalenze realizzate e gli altri…

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Il conferimento dello studio professionale

In tempi in cui è sempre più sentita la necessità di associarsi per svolgere l’attività professionale (più del 40% dei commercialisti già oggi svolge l’attività in forma associata) diventa essenziale capire come trattare sul piano civilistico il conferimento dello studio, passo necessario per traghettare l’attività individuale verso una forma associata. Ma in primo luogo dobbiamo…

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Tassazione delle criptovalute e Legge di bilancio 2023 – parte seconda 

Proseguiamo nella disamina delle novità normative in tema di tassazione delle cripto-attività, dopo l’analisi avviata con il precedente contributo. Viene esteso il cd. regime del risparmio amministrato anche alle cripto-attività; si tratta di un regime opzionale che prevede, tra l’altro, l’obbligo di applicazione della imposta sostitutiva del 26% sulle plusvalenze imponibili a carico degli operatori…

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Tassazione delle criptovalute e Legge di bilancio 2023 – parte prima

Come noto, non esisteva fino ad oggi una specifica normativa fiscale in tema di redditi derivanti da criptovalute e più in genere da cripto-attività. Il disegno di Legge di Bilancio 2023 pone rimedio alla lacuna normativa stabilendo ora i criteri di tassazione e talune disposizioni che potremmo definire di transizione e regolarizzazione di questa nuova…

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I proventi incassati dal professionista correlati a costi dedotti

Il recente Interpello n. 482 del 28.09.2022 ripropone all’attualità il tema frequente delle somme incassate dal professionista che sono correlate a costi inerenti l’attività professionale: la tesi che ne emerge genera un certo disorientamento tra gli operatori e certamente non brilla per razionalità. La vicenda riguarda un avvocato che, avendo risolto il contratto di locazione…

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Disciplina fiscale delle provvidenze U.N.I.R.E.

L’attività di allevamento di animali, come noto, rientra a pieno titolo tra quelle che, se esercitate, qualificano, ai sensi dell’articolo 2135 cod. civ., l’imprenditore quale agricolo. Ne deriva che l’allevatore di cavalli è un imprenditore agricolo; tuttavia, si rendono necessarie alcune precisazioni. Infatti, il comma 2 dell’articolo 2135 cod. civ. qualifica tali attività come quelle…

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Disciplina del cd. “carried interest” in ipotesi di detenzione indiretta della partecipazione

Come noto, nel settore del private equity (ma non solo) vengono talvolta offerti a taluni amministratori esecutivi e/o al top management strumenti finanziari (spesso rappresentati da una speciale categoria di azioni) aventi diritti patrimoniali rafforzati (il cd. “carried interest”). Ciò allo scopo di accomunare, nella condivisione del rischio e delle opportunità di profitto, la posizione…

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Società semplici immobiliari: redditi derivanti dalla cessione di immobili

Nell’ambito dei redditi realizzabili dalla società semplice immobiliare rientra, in linea generale, la differenza tra l’ammontare dei corrispettivi percepiti nel periodo d’imposta e il costo o valore fiscale di acquisto, aumentato dei costi inerenti, per le plusvalenze realizzate mediante la cessione di terreni (edificabili e agricoli) e/o di immobili. Le cessioni di fabbricati (o di…

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Attività agricole connesse e reddito agrario

Una delle principali novità apportate dalla Riforma del 2001 alla definizione di imprenditore agricolo è sicuramente l’introduzione del concetto di prevalenza quale discrimine, nel caso di esercizio delle attività connesse, ai fini del mantenimento della qualifica. In passato, infatti, il requisito richiesto dal Legislatore era alquanto labile poiché si reputavano connesse le attività dirette alla…

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Società semplici e tassazione degli immobili

Considerato che le società semplici non possono produrre redditi di impresa (non potendo esercitare un’attività commerciale) e tenuto conto dell’attività effettivamente esercitata, i redditi potenzialmente realizzabili dalle società semplici immobiliari possono essere ricondotti alle seguenti categorie: redditi fondiari (es. rendite catastali dei terreni e dei fabbricati posseduti e redditi derivanti dalle locazioni dei suddetti beni);…

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