IMPOSTE SUL REDDITO

La spettanza delle detrazioni concernenti interventi edilizi in capo agli eredi

La spettanza delle detrazioni concernenti interventi edilizi in capo agli eredi, in relazione alle quote residue del beneficio afferenti a lavori eseguiti su immobili oggetto di trasferimento mortis causa, a seguito del decesso del contribuente che aveva sostenuto le spese per tali interventi, è argomento che continua a generare incertezze in capo ai contribuenti. Sul…

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Confermata anche per il 2023 l’esenzione Irpef per i redditi fondiari

La Legge di Bilancio per il 2023 proroga, all’articolo1, comma 80, l’esenzione Irpef introdotta, originariamente per il solo triennio 2017-2019 ma successivamente prorogato di anno in anno, con la Legge di Bilancio per il 2017 per i redditi dominicale e agrario prodotti dai coltivatori diretti e dagli Iap. Nello specifico, ai sensi del comma 44…

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Nuovi limiti per forfettari e contabilità semplificata ad effetto retroattivo

La Legge di bilancio 2023 modifica il limite di ricavi o compensi rilevante per l’applicazione del regime forfettario e per l’adozione del regime di contabilità semplificata. Dal 2023 è allargata la platea dei soggetti che possono accedere al regime forfettario, siccome ne è modificato il requisito di accesso costituito dal limite dei ricavi o compensi…

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Precluso il regime degli impatriati in assenza di un nuovo contratto dopo il distacco

L’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale Lombardia, con la risposta ad istanza di interpello n. 904-2172/2022 (non pubblicata) del 23.11.2022, è tornata a fornire chiarimenti in merito alla possibilità o meno, per i lavoratori che rientrano in Italia dopo un periodo di distacco all’estero, di invocare l’applicazione del regime degli impatriati ex articolo 16 D.Lgs….

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Legge di Bilancio 2023: tassazione e monitoraggio delle cripto-attività

Ad oggi non esiste una disciplina sulla tassazione delle operazioni su cripto-attività. Per tale ragione, il Disegno di Legge di Bilancio 2023 introduce all’articolo 31 una disciplina tributaria unitaria del fenomeno delle cripto-attività, andando a modificare il D.P.R. 917/1986 (c.d. Tuir). In particolare, la disposizione citata assoggetta ad imposizione le plusvalenze realizzate e gli altri…

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Il conferimento dello studio professionale

In tempi in cui è sempre più sentita la necessità di associarsi per svolgere l’attività professionale (più del 40% dei commercialisti già oggi svolge l’attività in forma associata) diventa essenziale capire come trattare sul piano civilistico il conferimento dello studio, passo necessario per traghettare l’attività individuale verso una forma associata. Ma in primo luogo dobbiamo…

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Tassazione delle criptovalute e Legge di bilancio 2023 – parte seconda 

Proseguiamo nella disamina delle novità normative in tema di tassazione delle cripto-attività, dopo l’analisi avviata con il precedente contributo. Viene esteso il cd. regime del risparmio amministrato anche alle cripto-attività; si tratta di un regime opzionale che prevede, tra l’altro, l’obbligo di applicazione della imposta sostitutiva del 26% sulle plusvalenze imponibili a carico degli operatori…

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Tassazione delle criptovalute e Legge di bilancio 2023 – parte prima

Come noto, non esisteva fino ad oggi una specifica normativa fiscale in tema di redditi derivanti da criptovalute e più in genere da cripto-attività. Il disegno di Legge di Bilancio 2023 pone rimedio alla lacuna normativa stabilendo ora i criteri di tassazione e talune disposizioni che potremmo definire di transizione e regolarizzazione di questa nuova…

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I proventi incassati dal professionista correlati a costi dedotti

Il recente Interpello n. 482 del 28.09.2022 ripropone all’attualità il tema frequente delle somme incassate dal professionista che sono correlate a costi inerenti l’attività professionale: la tesi che ne emerge genera un certo disorientamento tra gli operatori e certamente non brilla per razionalità. La vicenda riguarda un avvocato che, avendo risolto il contratto di locazione…

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Disciplina fiscale delle provvidenze U.N.I.R.E.

L’attività di allevamento di animali, come noto, rientra a pieno titolo tra quelle che, se esercitate, qualificano, ai sensi dell’articolo 2135 cod. civ., l’imprenditore quale agricolo. Ne deriva che l’allevatore di cavalli è un imprenditore agricolo; tuttavia, si rendono necessarie alcune precisazioni. Infatti, il comma 2 dell’articolo 2135 cod. civ. qualifica tali attività come quelle…

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