ACCERTAMENTO

Accertamento da cessione d’azienda: imputazione e rateizzazione

Sono numerosissimi i contributi della dottrina relativamente alla tematica dell’accertamento tributario del valore di cessione d’azienda o di un ramo di essa, sia ai fini dell’imposta di registro che nell’ambito delle imposte sul reddito connesse alla plusvalenza da alienazione del complesso aziendale. In questa sede intendiamo concentrare la nostra attenzione su un effetto “distorsivo” che…

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La cartella di pagamento agli eredi del de cuius

Secondo quanto stabilito dall’articolo 65 del D.P.R. n. 600/1973 per le obbligazioni di carattere tributario gli eredi sono responsabili in solido e non per quota ereditaria. In questa maniera viene attribuita in sostanza all’Erario la facoltà di richiedere a ciascuno di essi di onorare l’intero debito del de cuius. In base all’art 8 del D….

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La cancellazione priva di effetti retroattivi

La retroattività delle disposizioni sulla sopravvivenza fiscale delle  società estinte è finalmente giunta al capolinea, nonostante il vano tentativo dell’Agenzia delle entrate di difendere l’indifendibile, posizione assunta, in relazione agli accertamenti in corso, con la circolare n. 31/E/2014, dove l’Agenzia ha affermato che “ trattandosi di norma procedurale, si ritiene che la stessa trova applicazione…

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I vizi della cartella di pagamento: cosa controllare

Al momento dell’amara ricezione di una cartella di pagamento, nella maggior parte dei casi, la nostra attenzione è subito catturata dall’individuazione dell’importo richiesto a pagamento, dedicando lo sguardo successivo alla fonte di tale richiesta e trascurando moltissimi altri aspetti di fondamentale importanza, per capire la legittimità della pretesa dell’Agente per la Riscossione competente. La nullità,…

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La rateazione delle cartelle di pagamento

Secondo quanto stabilito dall’articolo 19 D.P.R. n. 602/73 un contribuente, destinatario di cartelle di pagamento, può richiedere il pagamento dei debiti tributari iscritti a ruolo in modo rateale, nell’ipotesi di “temporanea situazione di obiettiva difficoltà”. La stessa disposizione normativa, coordinata con quanto stabilito dal D.L. n. 69/2013, stabilisce una sorta di doppio binario di rateazione:…

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Ancora sul contraddittorio e sull’obbligo di motivazione

Una recente sentenza della CTR di Milano (n. 6783 del 16.12.2014) ci dà l’occasione per tornare sul tema del significato del contraddittorio e sul comportamento che le parti debbono assumere nell’ottica del comportamento trasparente prescritto dallo Statuto del contribuente. La questione oggetto di discussione muove da un accertamento redditometrico (periodo di imposta 2005-2006-2007) elevato nei…

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Crisi, documenti fondamentali per bloccare le pretese del fisco

Le situazioni, reali e comprovate, di difficoltà economiche e di crisi prolungata, di questi tempi non mancano. Sul fronte fiscale, per quanto ciò possa apparire paradossale (chi è in seria difficoltà proprio non vuol sentir parlare di problematiche fiscali), è fondamentale avere l’idonea documentazione della situazione e degli interventi posti in essere per risolverla. Non…

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Quale futuro per gli studi di settore?

Si avvicina il periodo dell’anno in cui si comincia ad approcciare il tema delle dichiarazioni dei redditi e, di conseguenza, anche il pensiero degli studi di settore fa capolino negli studi. Quali saranno le novità per il periodo 2014? Ad oggi risulta prematuro ipotizzare scenari credibili, poiché l’esperienza insegna come sia doveroso attendere il varo…

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Società di comodo, ma non troppo

Approssimandosi il tempo per la predisposizione dei progetti di bilancio e per la connessa definizione del reddito imponibile e delle correlate imposte, ci poniamo ancora una volta il tema se e quando una società possa dirsi “di comodo” nel senso delineato dall’art. 30 della Legge n. 724/1994. Vengono allora in evidenza due considerazioni strutturali, che…

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Gli impianti fotovoltaici possono sfuggire alle società di comodo

Il rapporto tra impianti fotovoltaici e la normativa società di comodo rappresenta ancora oggi un problema da non sottovalutare, nonostante i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate con la C.M. n. 36/E/2013, mediante la quale l’Amministrazione finanziaria ha fornito una quadro (quasi) “completo” circa l’inquadramento, mobiliare o immobiliare e non solo, degli impianti che producono energia…

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