ACCERTAMENTO

Tornano i problemi delle società di comodo

Una risposta rilasciata dall’Agenzia delle entrate durante Telefisco ci rammenta che, con l’avvio dell’anno 2014, torna di estrema attualità il tema delle società di comodo, nelle sue due differenti declinazioni delle società non operative e delle società in perdita sistemica. La differenza tra le due situazioni, ormai nota, consiste nel tipo di analisi che deve…

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Fatture soggettivamente false, costi sempre deducibili e IVA in cerca di buona fede

Fatture soggettivamente false, trend confermato della giurisprudenza della Corte di Cassazione. Sempre deducibili i costi ai fini delle imposte dirette (irpef, ires e Irap), in campo IVA è necessario documentare la totale buona fede del contribuente. Le recentissime sentenze n.1565 e 2026 del 2014 della Corte di Cassazione ribadiscono con assoluta incontrovertibilità che in presenza…

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Voluntary disclosure senza ritorno

In un precedente intervento (Collaborazione volontaria ai nastri di partenza) si sono delineati i tratti essenziali della procedura di collaborazione volontaria. In attesa che il d.l. 4/2014 segua il suo iter di conversione e che l’Agenzia delle entrate adotti i modelli, con relative istruzioni, per la presentazione delle istanze, un aspetto deve essere evidenziato sin…

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Collaborazione volontaria ai nastri di partenza

Con l’art. 1 del d.l. 4/2014 è stato ufficialmente introdotto l’istituto della “voluntary disclosure” (noto anche come collaborazione volontaria), tramite una serie di disposizioni aggiunte nel d.l. 167/90 in materia di monitoraggio fiscale. Iniziamo a vedere come funziona la procedura, non proprio semplice e immediata, con la premessa scontata che si dovrà poi verificare la…

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Redditometro a contorni vaghi

Il redditometro si sta lentamente trascinando anche in questo anno 2014, risultando protagonista in alcune risposte rilasciate dall’Agenzia delle Entrate durante Telefisco 2014. Si tratta di questioni che stanno al limite tra vicende procedurali e questioni sostanziali; vediamole in dettaglio. La prima questione riguarda gli effetti di una eventuale mancata partecipazione all’invito ricevuto da parte…

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Antieconomicità da difendere anche con contabilità perfetta

  L’antieconomicità rappresenta sempre di più l’arma utilizzata dall’amministrazione finanziaria per attaccare contribuenti che comunque presentano dati contabili formalmente corretti. Trattasi di un elemento probatorio derivato sia dalla irrazionalità delle scelte aziendali valutate nel complesso, sia eventualmente dall’irrazionalità dell’unico negozio giuridico rapportato ad altri aventi le medesime caratteristiche. Il ricorso all’antieconomicità è ormai codificato e…

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La mancata redazione del PVC

  Dopo che la Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha composto il dibattito sulla necessità o meno che l’accertamento tributario sia notificato dopo sessanta giorni dalla notifica del PVC, pena la sua nullità, avallando la tesi pro-contribuente, si è diffuso, come era facile prevedere, un ampio dibattito volto ad individuare le ipotesi in cui…

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Lo Stato paga in ritardo? Niente sanzioni sugli omessi versamenti

  Nessuna sanzione in caso di omessi versamenti dovuti al mancato incasso di crediti verso la Pubblica Amministrazione. L’interessante quanto condivisibile principio è stato di recente sancito dalla Commissione Tributaria Regionale di Roma, Sezione XI, sentenza n. 575 del 10 dicembre 2013 applicando i principi sanciti nel D. Lgs. 472/97. E’ noto che l’art. 5…

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La valenza dei costi extracontabili in caso di accertamento

In caso di accertamenti induttivo-analitici o induttivo-puri, l’articolo 53 della Costituzione impone all’Agenzia delle Entrate l’obbligo di prendere in considerazione eventuali costi extracontabili che hanno contribuito a raggiungere il maggior reddito accertato. Tale previsione è riproposta dall’articolo 109, comma 4, del TUIR il quale asserisce che “(…) le spese e gli oneri specificamente afferenti i…

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Direttive che vanno, Direttive che vengono

La cooperazione amministrativa a livello fiscale con specifico riguardo alle imposte dirette si fonda sulla Direttiva 2011/16. Secondo il suo art. 29, gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla Direttiva a partire dal 1° gennaio 2013. Naturalmente l’Italia non si è adeguata, e l’Unione Europea ha…

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