ACCERTAMENTO

L’onere della prova in materia di fatture per operazioni inesistenti

L’onere della prova nel caso di fatture per operazioni inesistenti incombe sull’Amministrazione finanziaria per ciò che attiene alla dimostrazione del fatto storico dell’inesistenza, ossia al fatto che le operazioni contestate non siano mai state compiute. Tale principio è stato più volte affermato dalla giurisprudenza di legittimità in diverse pronunce, da ultimo con la recentissima sentenza…

Continua a leggere...

Redditometro poco dettagliato in fuorigioco

In attesa che l’agenzia delle entrate si esprima sulle osservazioni, e le criticità circa l’utilizzo delle medie Istat, rilevate dal Garante della Privacy sul “nuovo” redditometro che si applica con riferimento ai periodi di imposta dal 2009 in poi, l’attenzione resta concentrata sulle vicende legate al “vecchio” applicabile fino al periodo di imposta 2008, il…

Continua a leggere...

Un anno di presunzioni

La dilagante diffusione degli accertamenti fondati sulle presunzioni è un fatto sotto gli occhi di noi tutti. Eppure, la sensazione è che si tratti di un fenomeno oramai talmente “normalizzato” da non richiedere più di tanta attenzione: come una nuova imposta o un nuovo adempimento, fa “rumore” alla sua introduzione, poi diviene elemento strutturale della…

Continua a leggere...

Le indagini finanziarie e l’obbligo del contraddittorio

L’istituto del contraddittorio si fonda su diritti del contribuente e doveri della pubblica amministrazione, diritti e doveri che a loro volta sono ritratti dai precetti costituzionali. Infatti da una parte vi è il principio di buona fede e collaborazione, che trova espressione nell’art. 10 e nell’art. 6 dello Statuto dei diritti del contribuente e dall’altra…

Continua a leggere...

Sul rapporto tra l’art.21 octies L. 241/90 e l’obbligo di motivazione

  L’art. 21 octies, L. 241/1990, introdotto dall’art. 14 della L. 15/2005, al suo primo comma, secondo periodo, ha positivizzato la teoria del vizio non invalidante in forza del quale non è annullabile il provvedimento amministrativo emesso in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti, qualora sia palese che il contenuto dispositivo…

Continua a leggere...

L’illegittimità del raddoppio dei termini

Il legislatore con l’art.12 della Legge n. 78/2009 ha introdotto alcune norme di contrasto ai paradisi fiscali e, segnatamente, una presunzione legale relativa di evasione, riferibile alle disponibilità detenute all’estero non oggetto di dichiarazione e di monitoraggio. I successivi commi 2-bis e 2-ter del medesimo articolo, prevedono poi il raddoppio dei termini per la notifica…

Continua a leggere...

La sentenza di patteggiamento per finanziamenti illeciti legittima l’accertamento fiscale

  Con la sentenza n. 25467 del 13/11/2013, la Corte di Cassazione ha stabilito che la condanna dell’amministratore, con sentenza di patteggiamento, per il reato di truffa ai danni dello Stato legittima il recupero ad imponibile, ai fini delle imposte dirette, della somma indebitamente percepita dalla società a titolo di contributo statale sugli interventi straordinari…

Continua a leggere...

“Segnalazioni 2013” per gli studi di settore

E’ disponibile e scaricabile gratuitamente dal sito dell’Agenzia delle entrate il software “Segnalazioni 2013” disponibile nella sezione dedicata alle Applicazioni informatiche di supporto agli studi di settore (percorso: “Home – Cosa devi fare – Dichiarare – Studi di settore e parametri – Studi di settore – Applicazioni informatiche di supporto”). Con il comunicato stampa del…

Continua a leggere...

Studi evoluti, raffinatezza e sportività

  La recente diffusione di una sentenza in tema di studi di settore (CTR Milano, sezione staccata di Brescia, n. 212 del 26 luglio 2013), ci permette di tornare sul punto del corretto rapporto collaborativo tra Agenzia delle entrate e contribuente e sul concetto di “sportività”. Per comprendere l’innesco del ragionamento, si consideri che una…

Continua a leggere...

Il superamento del test non esime dalla non operatività

Come noto le s.p.a., s.a.p.a., s.r.l., s.n.c., s.a.s., nonché le società e gli enti di ogni tipo non residenti – con stabile organizzazione nel territorio dello Stato – si considerano non operativi qualora non superino il c.d. “test di operatività”: minimo di ricavi e proventi, nonché di reddito, almeno pari al valore presunto dall’articolo 30,…

Continua a leggere...