Il deposito del bilancio d’esercizio 2023

Il bilancio d’esercizio 2023 delle società di capitali, una volta approvato dall’assemblea dei soci, deve essere depositato presso il Registro imprese competente. Il deposito deve avvenire entro 30 giorni dalla data di approvazione del bilancio d’esercizio. Al riguardo, va tenuto conto che: i giorni festivi vanni computati nel calcolo dei 30 giorni; i 30 giorni…

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Problematiche in tema di produzione e deposito dei documenti

Nel decreto legislativo che regola il processo tributario si rinvengono molteplici disposizioni normative in tema di produzione e deposito dei documenti. Così come numerose e diverse sono le questioni giuridiche che nel tempo, in relazione alle stesse, sono state sollevate e risolte dalla Cassazione. Innanzitutto, l’articolo 24, comma 1, D.Lgs. 546/1992, ai fini della produzione…

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I controlli da effettuare prima del deposito degli allegati nel processo tributario telematico

In un precedente articolo sono state illustrate le verifiche a cui sottoporre un ricorso tributario, sia con riguardo alla notifica che in sede di successivo deposito nel fascicolo telematico. Deposito che riguarda, altresì, gli allegati allo stesso ricorso, per i quali vi sono parimenti alcune accortezze da tenere in considerazione; ciò in quanto, nello specifico,…

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Deroga temporale per il deposito nel Runts dei primi bilanci

Con l’approvazione dei bilanci relativi al periodo d’imposta 2021 i nuovi Enti del Terzo Settore (i cosiddetti ETS) si stanno confrontando per la prima volta con i nuovi schemi di bilancio introdotti dal D.M. n. 39 del 05.03.2020 (pubblicato nella G.U. n. 102 del 18.04.2020), in applicazione della previsione contenuta nell’articolo 13, comma 2, D.Lgs….

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La regolare prospettiva di continuità nei bilanci

Nella redazione del bilancio devono essere osservati i principi civilistici dell’articolo 2423-bis: la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività, la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto, si possono indicare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura…

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Processo tributario: le deroghe a notifiche e depositi telematici

A partire dal 1° luglio 2019 è divenuto obbligatorio il c.d. “processo tributario telematico”. Il nuovo articolo 16-bis D.Lgs. 546/1992 (come modificato dall’articolo 16 D.L. 119/2018), infatti, al comma 3 stabilisce che le parti, i consulenti e gli organi tecnici dell’amministrazione dello Stato o di altri enti pubblici sono tenuti a notificare e a depositare…

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Territorialità Iva delle prestazioni di deposito di merci

Per le società italiane che forniscono, unitamente ad altri servizi, anche prestazioni relative al deposito di merci, si pone il problema di individuare il regime Iva nella duplice ipotesi in cui il cliente sia un soggetto passivo nazionale oppure estero. Per effetto delle disposizioni interpretative della Direttiva n. 2006/112/CE contenute nell’articolo 31-bis del Regolamento UE…

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Utilizzo del deposito Iva per i beni consegnati in Italia in conto lavoro

L’articolo 50-bis, comma 4, lett. h), del D.L. 331/1993, anche dopo le novità introdotte dal D.L. 193/2017, continua a prevedere che non danno luogo al pagamento dell’Iva “le prestazioni di servizi, comprese le operazioni di perfezionamento e le manipolazioni usuali, relative ai beni custoditi in un deposito Iva, anche se materialmente eseguite non nel deposito…

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Quando il magazzino è una stabile organizzazione

La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 4576/2017, affrontando un caso di presunta sussistenza in Italia di una stabile organizzazione di una società estera, ha cassato con rinvio alla competente Commissione tributaria regionale la precedente sentenza del giudice di appello, ritenendo che vi fossero “elementi soggettivi ed oggettivi indicati dall’Amministrazione finanziaria” tali da essere…

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Profili Iva del consignment stock nei rapporti extra-Ue

Lo schema del consignment stock, oggetto di un precedente intervento (si veda “Profili Iva del consignment stock nei rapporti intra-UE”), può essere utilizzato anche nei rapporti con soggetti extra-Ue, dovendosi in tal caso distinguere a seconda che l’operatore nazionale agisca in veste di fornitore o di cliente. Nella prima ipotesi, occorre stabilire se sia possibile…

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