REDDITO IMPRESA E IRAP

L’incremento dei crediti da finanziamento e la base ACE

Nel precedente intervento si è ricordato come l’aiuto alla crescita economica (ACE), introdotta dall’articolo 1 D.L. n. 201/2011, abbia lo scopo di agevolare le società che effettuano i propri investimenti con capitale anziché con debito. Nell’ambito dei gruppi societari ad ogni iniezione di capitale deve corrispondere una sola base ACE. Il rispetto di tale regola viene…

Continua a leggere...

La disposizione antielusiva in tema di ACE

È noto come l’aiuto alla crescita economica (ACE), introdotta dall’articolo 1 D.L. n. 201/2011, abbia lo scopo di agevolare le società che effettuano i propri investimenti con capitale anziché con debito. Tale decisione (debito versus capitale) non è una operazione fiscalmente abusiva ex articolo 10-bis L. n. 212/2000, bensì una legittima scelta lasciata all’imprenditore, a…

Continua a leggere...

Le cause di esclusione e di disapplicazione delle società di comodo

L’applicazione delle penalizzazioni previste per le società di comodo (società non operative e società in perdita sistematica) può essere evitata in presenza di specifiche cause esimenti o disapplicative previste dall’articolo 30 della legge n. 724/1994, ovvero da successivi provvedimenti direttoriali. Poiché le cause di esclusione o disapplicazione sono molteplici e presentano differenti presupposti applicativi, è…

Continua a leggere...

Le agevolazioni deducibili dal reddito minimo delle società di comodo

Le società di comodo, sia per mancato superamento del test di operatività dei ricavi, sia perché in perdita sistematica, in sede di UNICO possono beneficiare di alcune agevolazioni ed essere contestualmente soggette alla disciplina del reddito minimo. Più precisamente, è necessario tener conto nella determinazione del reddito minimo imponibile anche di alcuni benefici fiscali che…

Continua a leggere...

La disapplicazione per le società in perdita sistematica

Anche per il periodo d’imposta 2015 le esimenti per le società in perdita sistematica indicate nel provvedimento direttoriale 11 giugno 2012 possono essere fatte valere in uno dei cinque periodi d’imposta di monitoraggio e non più solo in uno dei tre. È questo uno degli effetti positivi che derivano dalle novità introdotte già dal 2014…

Continua a leggere...

Rivalutazione beni ad impatto differito per le società di comodo

La rivalutazione dei beni d’impresa non incide sul calcolo dei ricavi minimi per la verifica dello status di società non operativa fino al periodo d’imposta in cui non vi è il riconoscimento fiscale dei maggiori valori. L’articolo 1 della legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016), consente alle imprese di procedere alla rivalutazione volontaria dei…

Continua a leggere...

Nuove regole per la deduzione IRAP nel distaccato

Con la legge n.190 del 23 dicembre 2014 (si tratta della legge di Stabilità per l’anno 2015) il legislatore ha introdotto alcune significative modifiche alla disciplina dell’IRAP. Tra queste, al comma 20 dell’articolo 1, va sicuramente evidenziata la modifica apportata all’articolo 11 del decreto legislativo n.446 del 15 dicembre 1997 (decreto IRAP) ed attuata mediante…

Continua a leggere...

Irap dovuta solo per le attività agricole eccedenti il reddito agrario

Per le attività di agriturismo, quelle di allevamento con terreno insufficiente a produrre almeno un quarto di mangimi e per le altre attività connesse all’esercizio delle attività agricole, rientranti nell’articolo 56-bis del D.P.R. 917/1986, l’Irap è sempre dovuta. L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 18 maggio 2016 n. 20/E, è intervenuta a commento delle novità…

Continua a leggere...

L’impegno alla cancellazione presuppone la liquidazione

Uno degli aspetti certamente più “indigesti” nella compilazione del modello Unico è la gestione dei soggetti che ricadono nella disciplina delle società di comodo. Accanto alla previsione “tradizionale” prevista dall’articolo 30 della L. 724/1994, che designa come non operative le società che non raggiungono un determinato livello minimo di ricavi, da qualche anno vengono considerate…

Continua a leggere...

Quel qualcosa in più e l’Irap

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 9451, del 10 maggio 2016, pronunciata a Sezioni Unite, mette fine ad una annosa questione interpretativa avente ad oggetto la legittima applicazione dell’Irap alle persone fisiche (anche società semplici o equiparate) che svolgono un’attività “autonomamente organizzata” diretta alla produzione o allo scambio di beni o servizi. Pur…

Continua a leggere...