FISCO E PATRIMONIO
Non sono sufficienti le mere violazioni formali per fare perdere le agevolazioni ad una ASD
Le agevolazioni fiscali riconosciute dall’art. 148, comma 3, del TUIR alle associazioni sportive dilettantistiche in quanto enti non commerciali a carattere associativo, non possono essere disconosciute per mere contestazioni relative ad inadempimenti di ordine squisitamente formale ma occorre prova contraria da parte dell’amministrazione finanziaria in merito all’insussistenza in concreto delle condizioni per la realizzazione delle…
Continua a leggere...Trasporti di beni in esportazione con doppio vettore in regime di non imponibilità Iva
Nella prassi operativa, può accadere che il trasporto internazionale di beni dall’Italia verso un Paese extra-UE sia eseguito ricorrendo a due o più vettori. Ipotizziamo che i beni siano destinati in Svizzera e che, nell’“ordine di ritiro merce” inviato dallo spedizioniere al trasportatore, sia indicata non solo tale destinazione finale, ma anche che la merce…
Continua a leggere...Transfer price: rileva il mercato del venditore
La Sentenza n. 24005 del 23 ottobre 2013 (udienza 11 dicembre 2012) della Corte di Cassazione ha affrontato un interessante caso di transfer price che vedeva contrapposti da un lato l’Agenzia delle Entrate (Ufficio di Livorno), dall’altro la Solvay s.a. (societe anonyme) con sede principale in Belgio (Bruxelles) e sede secondaria in Italia. L’avviso di…
Continua a leggere...Spese accessorie alle importazioni a tassazione variabile
Per le importazioni, l’art. 69, comma 1, del D.P.R. n. 633/1972 dispone che la base imponibile dell’IVA dovuta in dogana è pari al valore dei beni importati, determinato ai sensi delle disposizioni in materia doganale, aumentato dell’ammontare: dei diritti doganali, ad eccezione dell’IVA; delle spese di inoltro fino al luogo di destinazione all’interno dell’Unione europea,…
Continua a leggere...La rettifica della detrazione per variazione del pro rata: una “condanna” annuale (a volte!)
La rettifica della detrazione Iva è uno di quegli aspetti che, in sede di compilazione del modello annuale Iva, ogni anno crea non pochi problemi e, in alcune circostanze, costituisce una dimenticanza ricorrente. Anche quest’anno, con riferimento al 2013, le considerazioni e le problematiche che l’articolo 19-bis2 del D.P.R. 633/1972 ci pone sono sempre le…
Continua a leggere...Lettere di intento e frodi Iva
La vigente normativa IVA prevede la possibilità, per i soggetti che possono qualificarsi come esportatori abituali, di acquistare beni e servizi senza addebito di IVA, dietro il vincolo che al fornitore sia inviata (prima del momento di effettuazione della operazione) apposita dichiarazione di intento. In linea di principio, il ricevente tale documento deve solo rispettare…
Continua a leggere...Le Convenzioni contro le doppie imposizioni e i rapporti con le disposizioni tributarie del Tuir
Ritorna al centro dell’attenzione l’annosa questione relativa ai rapporti di “forza” tra disciplina interna e disciplina convenzionale nel caso in cui l’introduzione (successiva all’accordo internazionale) di una normativa tributaria nazionale si ponga in contrasto con quelli che sono gli accordi stessi raggiunti in sede convenzionale. La Commissione Tributaria Provinciale di Milano, con la sentenza n….
Continua a leggere...Le coop sociali e la verifica del “socio svantaggiato”
Le cooperative sociali, come noto, sono organismi che nascono per perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini. La fonte normativa di riferimento è la L. 381/1991 con la quale, di fatto, il Legislatore ha inteso definirne due tipologie a seconda delle finalità solidaristiche perseguite, comunemente note come: cooperative sociali…
Continua a leggere...Tunisia al nodo ritenute
Molti paesi stranieri, soprattutto quelli in via di sviluppo, sono soliti applicare forme di tassazione in uscita sui compensi erogati a soggetti non residenti. Non è sempre chiaro agli operatori se queste tassazioni sono dovute, che ruolo giochi l’eventuale convenzione contro le doppie imposizioni ed eventualmente se sia scomputabile un credito di imposta in Italia….
Continua a leggere...Riversamento credito Iva utilizzato in eccesso: tra corretta esposizione in dichiarazione e corrette sanzioni applicabili
Nel corso del periodo d’imposta 2014, a fronte di un credito Iva emergente dal modello di dichiarazione annuale IVA2014 (relativo all’anno 2013), è possibile che le compensazioni di tale credito Iva avvengano in misura eccedente rispetto a quanto esposto nel modello dichiarativo (tecnicamente trattasi di compensazione di credito inesistente) oppure avvengano in violazione di disposizioni…
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