PENALE TRIBUTARIO

D.L. n.34/2023: la speciale causa di non punibilità per i reati omissivi di versamento

Come è noto, per venire incontro a quei contribuenti che hanno dichiarato e non versato, la Legge di bilancio 2023 – L. 197/2022 – ha previsto, fra l’altro, tutta una serie di misure di sostegno in favore del contribuente, attraverso il potenziamento degli istituti già a disposizione, e una riduzione straordinaria delle sanzioni. In particolare,…

Continua a leggere...

Il “Decreto bollette” introduce una causa speciale di non punibilità dei reati tributari

La Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022) ha introdotto molteplici misure di sostegno in favore dei contribuenti (si fa riferimento, ad esempio, alla definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni, alla definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, al ravvedimento speciale delle violazioni tributarie o alla rottamazione dei carichi…

Continua a leggere...

Il valore in sede penale dell’imposta rideterminata attraverso l’accertamento con adesione

Come è noto, l’articolo 13-bis D.Lgs. 74/2000, prevede che, fuori dai casi di non punibilità, le pene per i delitti sono diminuite fino alla metà e non si applicano le pene accessorie, se prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado i debiti tributari, comprese sanzioni amministrative e interessi, sono stati estinti mediante…

Continua a leggere...

Il dolo specifico nel reato di dichiarazione infedele

Negli anni, la giurisprudenza di legittimità è stata chiamata a pronunciarsi sull’interpretazione del concetto di “imposta evasa”, con specifico riferimento ai reati tributari disciplinati dal D.Lgs. 74/2000. Per “imposta evasa” deve intendersi l’intera imposta dovuta, da determinarsi sulla base della “contrapposizione tra ricavi e costi d’esercizio fiscalmente detraibili, in una prospettiva di prevalenza del dato…

Continua a leggere...

Chiarimenti sugli effetti penali del ravvedimento operoso speciale

L’articolo 1, commi 174–178, L. 197/2022 (c.d. Legge di Bilancio 2023) ha introdotto il c.d. ravvedimento operoso speciale delle violazioni tributarie. Tale disposizione introduce una regolarizzazione delle violazioni, diverse da quelle formali e da quelle definibili con la definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato, riguardanti dichiarazioni su tributi amministrati dall’Agenzia delle…

Continua a leggere...

I reati di dichiarazione infedele e fraudolenta all’esito di verifica

In tema di verifiche fiscali, la recente riforma introdotta dall’articolo 6 L. 130/2022, che ha inserito il comma 5-bis all’articolo 7 D.Lgs. 546/92, ha ridato evidenza alla valenza dei fatti indizianti accertati in sede di controllo, quale ineludibile elemento della prova presuntiva atta a supportare l’ipotesi di evasione, circoscrivendo, nei casi previsti dal D.Lgs. 74/2000,…

Continua a leggere...

Fatture false: quando c’è consapevolezza dell’utilizzatore?

In ambito penale-tributario, una delle fattispecie incriminatrici maggiormente ricorrenti è quella concernente le c.d. fatture false, la quale dà luogo al reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti ai sensi dell’articolo 2 D.Lgs. 74/2000. Una tematica particolarmente interessante concerne l’elemento soggettivo richiesto ai fini della configurabilità del reato…

Continua a leggere...

Nella frode fiscale il dolo specifico può coesistere con il dolo eventuale

Come noto per frode fiscale si intende un pernicioso sistema di evasione fiscale attuato con la chiara finalità di evadere le imposte o consentire a terzi l’evasione delle imposte. Tali condotte sono sanzionate ai fini penali, in quanto a fronte di operazioni inesistenti, il soggetto attivo del reato può incorrere nella fattispecie di presentazione della…

Continua a leggere...

Il tentativo nelle frodi Iva transfrontaliere

La recentissima novella di cui al D.Lgs. 156/2022 ha apportato un’importante modifica all’articolo 6 D.Lgs. 74/2000. Nella precedente formulazione, la norma escludeva la punibilità, a titolo di tentativo, degli illeciti penali di cui agli articoli 2, 3 e 4 del medesimo decreto (“I delitti previsti dagli articoli 2, 3 e 4 non sono comunque punibili…

Continua a leggere...

Il rapporto fra il raddoppio dei termini e l’obbligo di denuncia

Con l’ordinanza n. 24576/2022 e la sentenza n. 27250/2022 la Corte di Cassazione ha recentemente ribadito i principi già affermati in materia di raddoppio dei termini di accertamento in presenza della contestazione di violazioni che impongono l’obbligo di denuncia per uno dei reati tributari previsti dal D.Lgs. 74/2000, chiarendo che l’effettiva presentazione della denuncia penale…

Continua a leggere...