28 Aprile 2023

Documentazione per la verifica dell’avvenuta esportazione

di Euroconference Centro Studi Tributari
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Domanda

Una società Italiana riceve un ordine per la fornitura di merce (zucchero confezionato) da una società libica. Dopo numerosi scambi di corrispondenza la società italiana decide di accettare l’ordine di fornitura, previo pagamento anticipato del 50% della merce e la restante parte del prezzo alla consegna della stessa, il cui trasporto sarà eseguito a cura dell’acquirente con propri incaricati. La particolarità è che il pagamento sarà eseguito da una società turca per conto della libica. Il pagamento dell’anticipo è stato effettuato e la banca della società italiana ha effettuato provveduto all’accredito della somma ricevuta, previo controllo dell’ufficio antiriciclaggio e autorizzazione da parte di ICCRA.

La società italiana ha altresì informato l’acquirente che una copia della fattura e dei documenti di accompagnamento della merce, dovranno essere restituiti con il visto uscita da parte della dogana italiana.

Stante la particolarità della operazione, cercando di sfruttare ogni opportunità che il mercato offre in un periodo difficile si chiede se l’operazione è in contrasto con qualche normativa italiana?

Inoltre, quali atti, documenti o procedure dovranno essere posti in essere da parte della società italiana al fine di trattare correttamente l’operazione sopra descritta (e le altre che eventualmente dovessero seguire sempre con gli stessi attori), sia dal punto di vista fiscale e non.

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