CRISI D'IMPRESA

I controlli interni ed esterni per prevenire la crisi

Una delle novità più rilevanti introdotte dal nuovo codice della crisi di impresa e dell’insolvenza (articoli 12 – 15) è la cosiddetta “procedura di allerta”, che è volta a consentire un’emersione precoce denicllla crisi d’impresa al fine di evitare la progressiva dispersione del patrimonio aziendale e in modo da soddisfare al meglio la massa dei…

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Dal sovraindebitamento agli istituti del codice della crisi

Come noto la L. 3/2012 ha introdotto nel nostro ordinamento la disciplina del sovraindebitamento per la gestione delle insolvenze dei debitori non soggetti alle procedure concorsuali di cui alla legge fallimentare e dei consumatori. La legge in parola disciplina tre distinti procedimenti di composizione della crisi da sovraindebitamento: l’accordo del debitore; il piano del consumatore;…

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Il nuovo codice della crisi e il ruolo centrale dei creditori

Il nuovo istituto delle procedure di allerta può costituire l’occasione per introdurre una vera cultura negoziale volta a valorizzare il ruolo dei creditori nella crisi di impresa. Come noto oltre sessanta anni di vigenza della legge fallimentare del 1942, votata essenzialmente alla liquidazione ed al processo, hanno sterilizzato il ruolo dei creditori. In realtà nella…

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Codice della crisi di impresa: in vigore, sin da subito, sole alcune norme

Per l’entrata in vigore del nuovo codice della crisi d’impresa bisognerà attendere un anno e mezzo. Più precisamente, l’articolo 389 dello schema del decreto legislativo di attuazione della L. 155/2017 prevede due distinti momenti per l’entrata in vigore della nuova disciplina. Per tutte le disposizioni dirette a disciplinare gli istituiti di regolazione della crisi e…

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Tramonta la legge fallimentare: approvato il codice della crisi d’impresa

Alla fine la riforma della crisi d’impresa è giunta al traguardo e manda in soffitta uno dei regi decreti più noti tra quelli ancora in vigore. Al termine di un iter complesso e articolato, il decreto legislativo, in attuazione della L. 155/2017, rubricato “Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza” è stato definitivamente approvato, il…

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Piano di risanamento

Il piano di risanamento è quello strumento con funzione di garantire il beneficio dell’esenzione dall’azione revocatoria fallimentare salvaguardando, in questo modo, i nuovi rapporti economici tra l’impresa e i suoi fornitori, clienti, collaboratori e finanziatori che agiscono in modo attivo nell’operazione di risanamento, dagli effetti del successivo fallimento dell’imprenditore. Al piano di risanamento di cui all’articolo 67…

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Azione revocatoria ordinaria

A tutela dei creditori che vedono ledere i propri diritti a seguito di atti di disposizione del patrimonio da parte del debitore, il Legislatore ha previsto l’azione revocatoria, che risponde al più generale principio di responsabilità patrimoniale dell’obbligato, sancito dall’articolo 2740, cod. civ.. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata…

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Concordato in bianco

La disciplina del concordato in bianco è contenuta nell’articolo 161 L.F. ed è stata introdotta nella Legge fallimentare tramite il D.L. 83/2012, convertito con modificazioni dalla Legge 134/2012, traendo ispirazione dalla procedura di Reorganization del Chapter 11 del Bankruptcy Code statunitense. Successivamente, il D.L. 69/2013, convertito con modificazioni dalla Legge 98/2013, lo ha significativamente modificato….

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Gestori della crisi: dal 2018 aggiornamento obbligatorio

Chiamata alla formazione obbligatoria per migliaia di gestori della crisi. Forse non tutti lo ricordano, presi da mille scadenze e adempimenti, ma è utile segnalare che dal 2018 è scattato l’obbligo di aggiornamento biennale per gli iscritti nel registro dei gestori della crisi da sovraindebitamento. Infatti, il 27 gennaio di quest’anno si è concluso il…

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Ammissibile la falcidia dell’Iva nel concordato preventivo

È ammissibile la domanda di pagamento parziale dei crediti tributari, ivi compresi quelli relativi all’Iva e alle ritenute fiscali, avanzata attraverso una qualsivoglia proposta di concordato preventivo, sempreché un professionista terzo e indipendente attesti che tale proposta è maggiormente satisfattiva per l’Amministrazione finanziaria rispetto all’alternativa fallimentare. È questo il nuovo orientamento espresso dall’Agenzia delle Entrate…

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