IVA

Le operazioni immobiliari escluse dal calcolo del pro rata

L’articolo 19, comma 5, del D.P.R. 633/1972 stabilisce che se un contribuente svolge sia un’attività che dà luogo a operazioni soggette a Iva o a queste assimilate, sia un’attività che dà luogo a operazioni esenti da imposta, lo stesso deve operare la detrazione in base a una percentuale (pro rata), determinata con i criteri dettati…

Continua a leggere...

Profili Iva della sharing economy

Ai fini Iva, le operazioni poste in essere nell’ambito della sharing economy devono essere esaminate ad un duplice livello, essendo necessario stabilire il regime impositivo applicabile: da un lato, ai beni ceduti e servizi scambiati attraverso la piattaforma digitale, definendo, a tal fine, se l’utente che fornisce i beni e servizi debba essere qualificato come…

Continua a leggere...

Nuova detrazione breve solo dalle fatture 2017

Le nuove regole sulla detrazione dell’Iva e sui termini di registrazione delle fatture di acquisto si applicano dalle fatture emesse e ricevute nel 2017. Per le fatture degli anni precedenti (2015 e 2016) non registrate, invece, vale la disciplina in vigore prima delle modifiche. L’importante precisazione è stata fornita con l’Audizione del Direttore dell’Agenzia delle…

Continua a leggere...

La detrazione Iva per i contribuenti con più attività

L’articolo 36 del D.P.R. 633/1972 contiene la disciplina applicabile nel caso in cui il contribuente svolga più attività, individuando, tra le altre cose, le fattispecie nelle quali è d’obbligo procedere alla relativa separazione e quelle, invece, in cui la separazione è facoltativa. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia in esame, è stata…

Continua a leggere...

Credito periodico non scomputabile per l’estrazione da deposito Iva

Il soggetto che estrae dal deposito Iva un bene per il quale sia applicabile la procedura del versamento diretto – mediante F24 – dell’imposta dovuta non può utilizzare a scomputo il credito Iva della liquidazione periodica. È uno dei chiarimenti forniti dalla apprezzabile risoluzione AdE 55/E di ieri, la quale si esprime su alcune questioni…

Continua a leggere...

Condizioni di non imponibilità Iva per i trasporti di beni

L’articolo 9, comma 1, n. 2), del D.P.R. 633/1972 considera non imponibili i trasporti relativi a beni in esportazione, in transito o in importazione temporanea, nonché i trasporti relativi a beni in importazione i cui corrispettivi sono assoggettati all’imposta a norma del comma 1 dell’articolo 69 dello stesso D.P.R. 633/1972. L’applicazione dell’agevolazione presuppone che la…

Continua a leggere...

Profili Iva del consignment stock nei rapporti extra-Ue

Lo schema del consignment stock, oggetto di un precedente intervento (si veda “Profili Iva del consignment stock nei rapporti intra-UE”), può essere utilizzato anche nei rapporti con soggetti extra-Ue, dovendosi in tal caso distinguere a seconda che l’operatore nazionale agisca in veste di fornitore o di cliente. Nella prima ipotesi, occorre stabilire se sia possibile…

Continua a leggere...

Volume d’affari e periodicità delle liquidazioni periodiche

Il volume d’affari rappresenta una grandezza fondamentale per ogni operatore economico poiché ha molteplici ricadute nella operatività quotidiana. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia in esame è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione Iva, la relativa Scheda di studio. Il presente contributo tratta nello specifico l’impatto che l’ammontare del volume d’affari può…

Continua a leggere...

Consignment stock con regole diverse a seconda del Paese Ue

In un precedente intervento (“Profili Iva del consignment stock nei rapporti intra-Ue”) è stato illustrato il regime impositivo dell’accordo di consignment stock nella prospettiva nazionale, richiamando a tal fine le principali indicazioni fornite dalla prassi amministrativa. Il principio che emerge è quello in base al quale il passaggio della proprietà è differito al momento del…

Continua a leggere...

Distrazione delle spese legali: fatturazione al committente

L’imposta sul valore aggiunto è ispirata al criterio della neutralità nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche, criterio necessario al fine di garantire che le operazioni arrivino fino al consumatore finale senza eventuali distorsioni causate dal carico fiscale. In termini pratici, la neutralità dell’imposta si realizza attraverso: l’istituto della detrazione (a monte), che non…

Continua a leggere...