ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO
Voluntary, prelievi a elevato rischio delazione
La circolare n. 27/E del 2015 non ha affatto entusiasmato gli operatori impegnati nella procedura di voluntary disclosure, i quali attendevano chiarimenti fondamentali per sbloccare alcune posizioni. Nel coacervo dei quesiti proposti, però, è giunta una risposta di estrema pericolosità, destinata ad ingarbugliare in maniera elevata le procedure avviate. Di sicuro la domanda posta non…
Continua a leggere...Rebus cassette di sicurezza nella voluntary
Uno dei temi più delicati nell’ambito della procedura di collaborazione volontaria è quello relativo alla regolarizzazione del contante detenuto, solitamente, dal contribuente in cassette di sicurezza estere o italiane, quale frutto di evasione fiscale nel corso di svariati anni. Il problema, strettamente connesso con quello delle giustificazioni dei prelievi, non è di facile soluzione, anche…
Continua a leggere...Transfer pricing domestico
Con la sentenza n. 12844 del 22 giugno 2015, i Giudici della Suprema Corte hanno avuto modo di ribadire il proprio convincimento sul fenomeno del c.d. transfer pricing “domestico” già chiarito con talune passate pronunce (v. sentenza n. 7716 del 27 marzo 2013, sentenza n. 17955 del 24 luglio 2013, sentenza n. 8849 del 16…
Continua a leggere...I limiti al sequestro preventivo di beni societari
La Corte di Cassazione, con la sentenza n.5413/15, è tornata ad occuparsi delle problematiche sottese all’applicazione del sequestro preventivo in tema di reati tributari. Nel caso di specie la Suprema Corte ha vagliato il ricorso proposto dall’indagato avverso il provvedimento adottato dal Tribunale del riesame, quale giudice del rinvio, che aveva confermato il provvedimento di…
Continua a leggere...Qualche soddisfazione dalla Giurisprudenza
Facendo un po’ di “zapping” tra le sentenze rilasciate dalle Commissioni di merito, capita talvolta di rinvenire alcune pronunce la cui lettura produce grande soddisfazione, una sorta di godimento perverso per il contribuente che riesce a vedere affermate le proprie ragioni, anche andando oltre i meri ragionamenti di convenienza che spesso facciamo nella vita professionale…
Continua a leggere...Notificazione degli atti giudiziari solo con l’Ente poste
In tema di notificazione degli atti giudiziari, quando il legislatore prescrive, ai fini della corretta esecuzione della notificazione, il ricorso alla “raccomandata con ricevuta di ritorno”, non può che riferirsi al servizio postale universale offerto dall’Ente poste su tutto il territorio nazionale. La conseguenza è che, qualora tale adempimento sia affidato ad un’agenzia privata di…
Continua a leggere...La partecipazione in una SRL produce reddito di impresa?
Talvolta, scorrendo in forma libera le sentenze che sono segnalate dalla stampa specializzata capita di imbattersi in questioni interessanti che si pensava fossero ormai sepolte dalla polvere. Così è accaduto leggendo la sentenza della Corte D’Appello di L’Aquila n.752 dello scorso 25-06-2015, avente ad oggetto l’obbligo di versamento dei contributi INPS delle gestioni artigiani e…
Continua a leggere...La motivazione della cartella di pagamento
La cartella di pagamento quale atto di riscossione del debito tributario, quando non sia stata preceduta dalla notifica di un avviso di accertamento, deve essere adeguatamente motivata con specificazione delle ragioni di fatto e di diritto poste a fondamento dell’iscrizione a ruolo a pena di nullità della medesima iscrizione a ruolo. È questa la conclusione…
Continua a leggere...Spetta al contribuente eccepire l’accertamento tardivo dell’Ufficio
La Corte di Cassazione, con ordinanza n.171/15, ha ribadito che nell’ambito del contenzioso tributario spetta al contribuente interessato far valere in sede processuale a detrimento dell’Amministrazione finanziaria la sopravvenienza della decadenza di quest’ultima dal tempestivo esercizio del potere di accertamento. Il termine stabilito a pena di decadenza dall’art.43 d.P.R. n. 600/1973 per l’esercizio da parte…
Continua a leggere...Irrilevanti i prelievi dei lavoratori autonomi
La Corte di Cassazione, con sentenza n.12021/15, ha ribadito la non applicabilità ai lavoratori autonomi delle presunzioni in grado di assistere le indagini finanziarie in tema di prelevamenti, le quali risultano ordinariamente sfruttate per fondare (ex art. 32, co.1 d.P.R. n.600/73) gli accertamenti in danno dei contribuenti. La vicenda processuale oggetto di attenzione traeva origine…
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