Esterovestizione: si applica l’imposta di registro al conferimento immobiliare?
L’esterovestizione societaria è considerato uno dei principali fenomeni di evasione fiscale internazionale, che si concretizza nella fittizia localizzazione della residenza fiscale in Paesi o territori diversi dall’Italia (in ambito Ue o extra Ue), per sottrarsi agli adempimenti tributari previsti dall’ordinamento di reale appartenenza e beneficiare, nel contempo, di un regime fiscale più favorevole vigente altrove….
Continua a leggere...In arrivo importanti novità in materia di Cfc Rule
L’articolo 4, D.Lgs. 142/2018 ha introdotto nel nostro ordinamento tributario la direttiva comunitaria antiabuso ATAD n. 2016/1164/UE, recando, simmetricamente, importanti modifiche in tema di Cfc. Il legislatore ha così eliminato la differenza, in precedenza prevista, tra: Cfc localizzate in Stati o territori a fiscalità privilegiata, ai sensi dell’articolo 167, commi 1 e 4, Tuir; Cfc…
Continua a leggere...Branch exemption: profili sostanziali e adempimenti dichiarativi
Ogni Gruppo multinazionale che vuole investire nel mercato estero, può seguire una duplice strada, ossia costituire: una stabile organizzazione (branch), che costituisce una vera e propria promanazione della top-holding capogruppo residente in Italia, ossia una sede fissa di affari attraverso la quale la casa madre residente in Italia esercita un’attività d’impresa nello Stato estero; un’impresa…
Continua a leggere...Cfc Rule: adempimenti dichiarativi e profili sanzionatori
L’articolo 167 Tuir contiene le disposizioni previste in materia di imprese estere controllate, modificate per effetto delle novità introdotte dall’articolo 4, comma 1, D.Lgs. 142/2018, a decorrere dall’esercizio 2019. Attualmente, per far scattare la tassazione per trasparenza occorre verificare la presenza della duplice condizione pregiudiziale di accesso prevista dall’articolo 167, comma 4, Tuir, che riguarda…
Continua a leggere...CFC Rule: l’esimente dell’attività economica effettiva per le holding
Come noto, la normativa conosciuta tra gli addetti ai lavori come Controlled Foreign Companies, recepita nel nostro ordinamento con l’introduzione dell’articolo 167 Tuir prevede, in chiave antielusiva, un regime di imposizione per trasparenza in capo al socio residente in Italia, dei redditi realizzati dalle sue controllate estere, indipendentemente dalla effettiva percezione degli stessi per effetto…
Continua a leggere...CFC Rule: come dimostrare l’esimente dell’attività economica effettiva
L’Agenzia delle entrate, con la circolare 18/E/2021, ha indicato i caratteri distintivi della disciplina relativa alle CFC (controlled foreing companies) ex articolo 167 Tuir, la quale ha la chiara finalità di rendere imponibili in capo ai soggetti residenti o stabiliti in Italia gli utili prodotti dalle società estere controllate che: beneficiano di una tassazione ridotta…
Continua a leggere...Esterovestizione societaria: la rilevanza del vantaggio fiscale in ambito UE
L’esatta individuazione della residenza fiscale di un soggetto passivo costituisce, per gli operatori economici ad ampio respiro internazionale, un tema di fondamentale importanza in quanto seguendo il principio della tassazione dell’utile mondiale (c.d. “world wide taxation”), una volta stabilita la reale residenza di un’impresa, la stessa sarà assoggettata a tassazione – in un determinato Stato…
Continua a leggere...L’esterovestizione societaria non è un fenomeno abusivo
Nell’ambito dei principali fenomeni di evasione fiscale internazionale, spicca sicuramente l’esterovestizione societaria, ossia una vera e propria dissociazione tra residenza reale (in Italia) e residenza formale (estera) attuata con lo scopo di attuare manovre di pianificazione fiscale aggressiva. In estrema sintesi, il contribuente localizza la residenza dell’impresa multinazionale fittiziamente all’estero per ottenere, in determinati Stati…
Continua a leggere...Esterovestizione societaria: individuazione delle strutture di puro artificio
Come noto, il tema dell’esatta individuazione della residenza fiscale di un soggetto passivo costituisce, per gli operatori del settore della fiscalità internazionale, un tema di centrale importanza: infatti, in ossequio al principio della tassazione dell’utile mondiale (c.d. “world wide taxation”), una volta stabilita la reale residenza di un’impresa, la stessa sarà assoggettata a tassazione –…
Continua a leggere...Gli elementi che distinguono l’interposizione fittizia di una società
Come noto, l’interposizione fittizia di una società deve essere valutata ai sensi dell’articolo 37 D.P.R. 600/1973, a norma del quale: in sede di rettifica o di accertamento d’ufficio sono imputati al contribuente i redditi di cui appaiono titolari altri soggetti quando sia dimostrato, anche sulla base di presunzioni gravi, precise e concordanti, che egli ne…
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