Reddito di lavoro autonomo e immobili ad uso promiscuo
La deduzione dei costi relativi agli immobili utilizzati nello svolgimento dell’attività professionale presenta diverse criticità e peculiarità, soprattutto con riferimento alla fattispecie, alquanto diffusa, dell’immobile utilizzato per l’attività professionale e per scopi personali (c.d. immobile ad uso promiscuo). Sono frequenti, infatti, i casi in cui il professionista utilizza parte della sua abitazione anche per lo…
Continua a leggere...L’opposizione del segreto professionale in sede di verifica
La ripresa dell’attività di controllo esterna, di fatto paralizzata dal Covid-19, ci induce ad affrontare una problematica spesso ricorrente in sede di verifica, che investe sostanzialmente i lavoratori autonomi: l’opposizione del segreto professionale. Nel procedimento tributario di controllo è attribuito al segreto professionale – che attiene ai fatti, informazioni e circostanza che il professionista apprende…
Continua a leggere...I proventi incassati dal professionista correlati a costi dedotti
Il recente Interpello n. 482 del 28.09.2022 ripropone all’attualità il tema frequente delle somme incassate dal professionista che sono correlate a costi inerenti l’attività professionale: la tesi che ne emerge genera un certo disorientamento tra gli operatori e certamente non brilla per razionalità. La vicenda riguarda un avvocato che, avendo risolto il contratto di locazione…
Continua a leggere...Dovuta dal professionista la penale per aver sviato i clienti
Se il contratto tra lo studio di commercialisti associati ed un singolo professionista prevede l’applicazione di una penale in caso di sviamento della clientela, la stessa risulta essere dovuta, non assumendo rilievo la libera determinazione dei terzi nella scelta del proprio professionista. È questo il principio richiamato nell’ordinanza della Corte di Cassazione n. 9966, pubblicata…
Continua a leggere...Esclusa la responsabilità professionale se l’incarico non si estende alla specifica attività
Quando un professionista decide di accettare un incarico sarebbe sicuramente buona prassi formalizzare dettagliatamente le attività che formano oggetto del mandato e quelle, che, invece, devono ritenersi escluse, per evitare di correre il rischio (frequente nella prassi) di vedersi ritenuto responsabile di qualsiasi adempimento cui risulta essere obbligato il cliente. Da questo punto di vista,…
Continua a leggere...Condannato il professionista che non segnala per paura di perdere il cliente
Il professionista che, rilevando anomalie nella contabilità del contribuente, non si attiva per il timore di perdere clienti contribuisce all’attuazione del maccanismo fraudolento finalizzato all’evasione delle imposte sui redditi e Iva mediante documenti relativi ad operazioni oggettivamente inesistenti. Sono queste le conclusioni cui è giunta la Corte di Cassazione con la sentenza n. 156, depositata…
Continua a leggere...Accertamento induttivo se il professionista non ha trasmesso la dichiarazione
Se il contribuente omette di presentare la dichiarazione dei redditi, l’Agenzia delle entrate può servirsi di qualsiasi elemento per determinare il reddito, potendosi anche avvalere del metodo induttivo, utilizzando, quindi, presunzioni semplici. A nulla rileva invece il fatto che la mancata presentazione della dichiarazione sia imputabile ad un professionista, in quanto l’incarico conferito a terzi…
Continua a leggere...La conservazione delle dichiarazioni negli studi professionali: sottoscrizione e consegna
Il tema della conservazione su supporti informatici delle copie delle dichiarazioni dei redditi presentate telematicamente dagli intermediari è stata oggetto di numerosi interventi di prassi. L’argomento è stato trattato in più di un interpello, in quanto l’assolvimento dell’obbligo di conservazione dei documenti inviati telematicamente all’Amministrazione finanziaria è in molti casi particolarmente gravoso sia in relazione…
Continua a leggere...L’iscrizione al registro imprese del fornitore esclude l’obbligo di ritenuta
Se il fornitore è imprenditore iscritto al registro delle imprese il corrispettivo non deve essere assoggettato a ritenuta del 20%, neppure se la prestazione resa ha contorni di “natura professionale”; questo è il chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate tramite la risposta ad interpello n. 312 del 30.04.2021, nella quale, quantomeno sotto il profilo dell’adempimento del…
Continua a leggere...Il segreto professionale va eccepito durante la verifica
Con la sentenza n. 340202, depositata ieri, 1° dicembre, la Corte di Cassazione è tornata ad analizzare la disciplina prevista in materia di segreto professionale. Il GUP di Mantova aveva emesso un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla successiva confisca per equivalente, nei confronti di più società e più contribuenti, per una serie di ipotesi…
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