25 Febbraio 2022

Le “novità” del quadro RW 2022

di Ennio Vial
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La scheda di FISCOPRATICO

Il quadro RW presente nel modello Redditi persone fisiche 2022 non presenta alcuna novità, né sotto il profilo delle istruzioni, né sotto il profilo del modello stesso.

Analoghe considerazioni valgono anche per il quadro presente nel Modello Redditi società di persone e nel modello Redditi enti non commerciali. Quindi nulla di nuovo da segnalare.

Eppure, a dispetto della dichiarazione dei redditi, molti sono i temi di attualità del quadro RW.

Segnalandoli, non in ordine di importanza, possiamo partire dal delicato tema delle criptovalute.

L’Agenzia delle Entrate ha espresso ufficialmente la propria posizione, in assoluta linea con il passato, nella risposta ad istanza di interpello n. 788 del 24.11.2021.

Secondo l’Ufficio le valute virtuali sono assimilate a valute estere detenute all’estero. Ciò comporta la necessità di monitorarle nel quadro RW e la necessità di valutarne l’imponibilità nel quadro RT ai sensi della lett. c ter) dell’articolo 67 Tuir.

La tesi dell’Ufficio è stata recentemente avallata, anche se solo per l’aspetto reddituale, dalla CTR Veneto con la sentenza n. 1505/2/2021 del 6.12.2021

Ricordiamo come questa impostazione non è assolutamente condivisa dalla dottrina.

Il “peccato originale” dell’Agenzia sarebbe stato commesso nel lontano 2016 con la risoluzione 72/E/2016 quando le valute virtuali sono state erroneamente assimilate alle valute estere.

Molti, tuttavia, non si adeguano in quanto confidano nel fatto che l’Agenzia non verrà mai a conoscenza della detenzione delle valute virtuali.

Invero, questo ragionamento è destinato a sfumare in quanto il D.M. 13.1.2022 ha previsto che i fornitori di servizi sono tenuti a trasmettere i dati delle operazioni con i saldi delle transazioni su base trimestrale al Ministero dell’economia.

La soluzione di utilizzare operatori esteri per eludere la disciplina non è soluzione confacente in quanto per chi opererà in Italia sarà obbligatoria l’iscrizione nel registro della valuta gestito dall’Oam (organismo agenti e mediatori), pena l’oscuramento del sito.

Altro tema di attualità sul quadro RW è quello del monitoraggio fiscale in capo ai titolati effettivi del trust.

Abbiamo già affrontato il tema in altri interventi di Ecnews, ai quali rinviamo.

Su tema si innesta anche il provvedimento prot. n. 40601 del 08.02.2022 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che ha annunciato, anche in relazione all’annualità 2018, l’invio di una serie di lettere di compliance a seguito delle informazioni giunte in Italia attraverso lo scambio internazionale CRS.

Il contribuente sarà tenuto a fornire una memoria illustrativa nel caso in cui le informazioni dell’Ufficio non siano corrette oppure, se pur essendo corrette, la fattispecie concreta non comporta l’obbligo di monitoraggio fiscale.

Diversamente, se le osservazioni dell’Ufficio sono pertinenti, il contribuente sarà indotto ad aderire alla procedura del ravvedimento oneroso, sempre a condizione che le dichiarazioni originali siano state all’epoca presentate.

Segnaliamo, infine, come il crescente interesse dell’Agenzia per il monitoraggio fiscale renda sempre più attuali temi classici mai risolti in modo definitivo come la questione della ripartizione delle sanzioni in caso di contitolari di investimenti esteri di natura finanziaria.