14 Dicembre 2021

Il nido dell’anima di Michela Martini – Recensione

di Francesca Lucente - Bookblogger & Copywriter
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Il libro di Michela Martini non è un libro di arredamento e il suo titolo “Il nido dell’anima” non è casuale. È legato alla sua attività come Architetta Feng Shui, la prima in Italia, che progetta gli spazi dell’anima. Così come recita il payoff del suo sito. 

Li progetta sul serio, per diverse ragioni. La prima è dovuta alla grande passione con cui svolge il suo lavoro, non solo tracciando righe su una piantina bensì studiando ed elaborando ogni ambiente che le viene commissionato, in modo tale che risuoni nelle corde di chi lo abita e, al contempo, vicendevolmente arricchisca di benessere ogni buongiorno e buonanotte.

Questa è esattamente la disciplina del Feng Shui, millenaria e che trova le sue radici nella sapienza e saggezza orientale. Si tratta di studiare e comprendere, elaborare la posizione più benevola e di buon auspicio per poter canalizzare ed espandere le energie.

Laddove non si possa, naturalmente, decidere dove costruire la propria casa, il Feng Shui ci da indicazioni chiare di dove e come predisporre i vani, quali elementi aggiungere o eliminare e quali oggetti potenzianti. 

Tutto ciò presuppone uno studio individuale, basato sul Bagua del proprietario e la scoperta delle sue necessità personali, non solo abitative.

Michela Martini non ha voluto redigere un altro manuale come i tanti che potresti trovare sugli scaffali delle librerie. Ha scelto di raccontare ciò che è intrinseco nel suo lavoro, dalla nascita di un’idea, al modo ed al perché possa essere sviluppata in tante direzioni diverse, seppur quella da lei scelta, è dettata dall’obiettivo finale di sprigionare tutte le potenzialità di una casa e dei flussi energetici che da essa possono nascere

Ti sarà capitato di notare che gli elementi naturali come acqua, fuoco e luce, influenzino la tua giornata in casa. 

Forse non tutti possiamo godere del tepore e dell’intimità che evoca un caminetto in soggiorno tuttavia sappiamo che una casa ricca di luce naturale, artificiale nei punti giusti, calda o fredda, così come il colore e i materiali – il legno, la pietra, i tessuti – possono essere capaci non solo di rendere la casa accogliente ma di evocare sensazioni precise. 

Michela ha reso il suo libro “Il nido dell’anima” un percorso guidato e narrato in cui ci rende spettatori coinvolti nelle scelte che faranno della casa di Giordana il suo nido ideale. Pronto ad accogliere la nuova vita che porta in grembo così come quella di lei, nuova donna e professionista che è pronta ad intraprendere un nuovo viaggio. 

Per farlo ha bisogno di sentirsi supportata e nulla più della sensazione di “sentirsi a casa”, protetta e accolta, al sicuro, può segnare la prima impronta di questo cammino.

“Il nido dell’anima” è quello che non ti aspetti. Un volume apparentemente piccolo ma così denso e capace di trasferirci parole, immagini e suggestioni, proprio come l’anima coraggiosa e tenace di Michela. Pronta sempre a condividere e lo fa anche con questo libro. 

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