DIRITTO SOCIETARIO
L’amministrazione delle società semplici
L’amministrazione della società semplice, ossia l’attività di gestione dell’impresa, compete generalmente a tutti i soci disgiuntamente dagli altri, ma nel contratto sociale è possibile prevedere l’amministrazione congiuntiva o comunque che la gestione societaria sia affidata solamente ad una parte della compagine sociale. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in…
Continua a leggere...Agriturismo
L’attività di agriturismo, in Italia, è regolata dalla Legge Quadro 20 febbraio 2006, n. 96 entrata in vigore il 31 marzo 2006 che rimanda, tuttavia, alle Leggi Regionali la statuizione dei principi generali, criteri e limiti dell’attività di agriturismo. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Evolution, nella sezione…
Continua a leggere...Il contoterzismo e le attività agromeccaniche
L’agricoltura è un settore in continuo movimento ed evoluzione, basti pensare ai cambiamenti cui si è assistito a partire dal 2001, anno in cui, per effetto della delega prevista dalla L. 57/2001, il Legislatore ha riscritto integralmente la figura dell’imprenditore agricolo di derivazione codicistica. La nuova figura di imprenditore agricolo introdotta con l’articolo 1 D.Lgs….
Continua a leggere...Valutazione della partecipazione del socio recedente
A seguito dell’introduzione della riforma del diritto societario (operante sin dal 2004), le fattispecie di recesso legale dalle società di capitali sono state ampliate, ed in tal senso gli articoli 2437 e ss. cod. civ. (per le S.p.A.) e l’articolo 2473 cod. civ. (per le S.r.l.) contengono le regole da seguire per lo scioglimento del…
Continua a leggere...Delibera invalida se adottata con voto rilevante dei soci in conflitto
Il Tribunale di Roma, sezione specializzata in materia d’impresa, con la sentenza n. 8582 del 30.04.2018 ha fornito rilevanti indicazioni in materia di impugnazione, con conseguente invalidità, di delibere adottate dall’assemblea dei soci di una S.r.l. In particolare, la pronuncia trae origine dall’impugnazione, avvenuta da parte di un socio assente, della deliberazione con la quale…
Continua a leggere...Perdita della continuità e scioglimento anticipato della società
Se la perdita della continuità aziendale da parte di una società possa rappresentare, di per sé, una causa di scioglimento anticipato della società, è una questione abbastanza dibattuta in dottrina. Il tema è stato anche oggetto di un approfondimento interessante compiuto da Assonime (Il Caso n. 15/2017) dove sono state esposte le diverse tesi avanzate…
Continua a leggere...Emissione azioni senza valore nominale e uso della riserva sovrapprezzo
Assonime, ne Il Caso n. 8/2018, prendendo lo spunto da una recente Massima elaborata dal Consiglio notarile di Milano – la n. 169 – compie una interessante dissertazione sulle potenzialità insite nell’utilizzo delle azioni senza valore nominale. Va premesso che, più che parlare di azioni “senza” valore nominale, sarebbe più appropriato – come si sottolinea…
Continua a leggere...Grandi novità per le società a responsabilità limitata PMI
Il recente Studio n. 101-2018/I pubblicato dal Consiglio Nazionale del Notariato fornisce una interessante e completa disamina dei principali effetti prodotti sul diritto societario delle società a responsabilità limitata che si qualificano come “piccole e medie imprese” (PMI) per effetto del susseguirsi, a breve distanza uno dall’altro, di due interventi normativi, ovvero: il D.L. 50/2017:…
Continua a leggere...Poteri di controllo limitati per il socio accomandante
Nelle società in accomandita semplice il controllo del socio accomandante si materializza nel diritto di avere comunicazione annuale del bilancio e del conto dei profitti e delle perdite e di controllarne l’esattezza. Non sussiste, invece, alcun diritto del socio di capitale di accedere integralmente alla documentazione sociale. Lo ha stabilito la sezione specializzata in materia…
Continua a leggere...Possibile l’aumento di capitale con formula di “earn out”
Una recente Massima elaborata dal Consiglio notarile di Milano – la n. 170 – ha affrontato un caso interessante, ovvero quello in cui la clausola di earn out (con cui si prevede nelle operazioni di acquisto di partecipazioni un corrispettivo aggiuntivo al verificarsi di determinate condizioni sovente rappresentate da obiettivi quantitativi) non è previsto che…
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