Per la Cassazione gli ammortamenti dei beni dell’azienda conferita vanno integralmente imputati alla conferitaria
Per la Corte di cassazione (ordinanza n. 19649/2024) la deducibilità degli ammortamenti dei beni costituenti l’azienda conferita spetta integralmente alla conferitaria dall’anno del conferimento. Così la Corte di cassazione testualmente: “il soggetto conferente deve assumere, quale valore delle partecipazioni ricevute, l’ultimo valore fiscalmente riconosciuto dell’azienda conferita e il soggetto conferitario subentra nella posizione di quello…
Continua a leggere...La Cassazione ribadisce la natura di presunzione legale della prova bancaria
Così testualmente il giudice di Cassazione ha recentemente statuito che: “Per costante giurisprudenza di questa Corte, in virtù della presunzione stabilita dall’art. 32, D.P.R. n. 600 del 1973, – che, data la fonte legale, non necessita dei requisiti di gravità, precisione e concordanza richiesti dall’art. 2729 cod. civ. per le presunzioni semplici – sia i prelevamenti…
Continua a leggere...Il trapasso dell’avviamento trova soluzione nel conferimento, ma non nella donazione e successione mortis causa dell’azienda
L’articolo 18, D.Lgs. approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 30.4.2024 risolve la controversia relativa al trapasso, in sede di conferimento di azienda, dell’avviamento iscritto nel bilancio della conferente (in raccordo con una precedente vicenda acquisitiva dell’azienda), inserendo al comma 1, secondo periodo, dell’articolo 176, Tuir, dopo le parole “dell’azienda stessa”, le parole “compreso il…
Continua a leggere...La Cassazione consolida l’irretroattività dei nuovi principi di governo del redditometro
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18030 dell’ 1.7.2024, è tornata a ribadire che l’articolo 22, comma 1, D.L. 78/2010, e la norma di diritto transitorio in esso contenuta, rendono irretroattive le modifiche previste per gli accertamenti fondati sul redditometro. Tali modifiche operano solo in ordine agli accertamenti relativi ai redditi, per i…
Continua a leggere...La riforma delle sanzioni introduce l’indetraibilità dell’IVA non dovuta
All’articolo 2, punto 6, del D.Lgs. di riforma delle sanzioni, viene riformato il comma 6, dell’articolo 6, D.Lgs. 471/1997, prevedendo l’indetraibilità dell’Iva non dovuta. Più specificamente, nei confronti di chi computa illegittimamente in detrazione l’imposta assolta, dovuta o addebitatagli in via di rivalsa, viene prevista la sanzione amministrativa pari al 70% dell’ammontare della detrazione compiuta….
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