L’accertamento definitivo della società preclude il diritto di contestazione del socio
La Corte di cassazione, con l’ordinanza n 30568/2024, consolida il suo orientamento preclusivo in ordine al diritto del socio a contestare la legittimità dell’accertamento divenuto definitivo nei confronti della società partecipata. Nella citata ordinanza è testualmente riportato: “Per consolidata giurisprudenza di legittimità, qualora nei riguardi di una società di capitali a ristretta base partecipativa sia…
Continua a leggere...Il costo fiscalmente riconoscibile all’area acquisita per donazione nel reddito di lavoro autonomo e d’impresa
L’articolo 8, DLgs. di riforma dell’Irpef e dell’Ires attuativo della L. 111/2023 (Legge delega di riforma fiscale), apporta delle modifiche all’articolo 68, Tuir, ed in particolare sostituisce il comma 2, quarto periodo, disponendo che: “Per i terreni acquistati per effetto di successione si assume come prezzo di acquisto il valore dichiarato nella relativa dichiarazione ……Per…
Continua a leggere...La prova in ordine all’inerenza dei costi rimane a carico del contribuente
La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 29211 dello scorso 12.11.2024, è tornata a pronunciarsi sulla questione relativa all’onere della prova in ordine all’inerenza dei costi e ribadendo il vecchio orientamento anteriforma, continua ad addossare al contribuente l’obbligo di dimostrare il nesso causale dei costi con l’esercizio dell’impresa. Così testualmente il giudice di Cassazione: “In…
Continua a leggere...La Cassazione spiega i motivi dell’indetraibilità dell’Iva nel caso di operazioni soggettivamente inesistenti
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 28999 dello scorso 11.11.2024, si è pronunciata sui motivi dell’indetraibilità dell’Iva, in caso di fatture emesse a fronte di operazioni soggettivamente inesistenti. Così testualmente la Suprema Corte di cassazione: “L’operazione soggettivamente inesistente si configura, sia quando l’emittente della fattura non sia un soggetto passivo di imposta, sia…
Continua a leggere...Il fisco può escutere il socio di una società nei limiti dell’attivo patrimoniale percepito
Il socio di una società di capitali può essere escusso nei limiti dell’attivo patrimoniale percepito in sede di liquidazione, indipendentemente dalla previa notifica dell’avviso di accertamento notificato alla società partecipata. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 29333 dello scorso 13.11.2024, ha ritenuto non fondato il motivo del contribuente che riteneva violati l’articolo 36, D.P.R….
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