FISCALITÀ INTERNAZIONALE

Stabile organizzazione: indicazioni operative dalla GdF – I° parte

Nella circolare 1/2018 diffusa dalla Guardia di Finanza nel dicembre 2017 (“Manuale operativo in materia di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali”) trova spazio una apposita sezione dedicata alla stabile organizzazione (anche “SO” o “branch”). La richiamata circolare, pur essendo formalmente precedente alla modifica dell’articolo 162 Tuir operata dalla Legge di Bilancio 2018 che ha…

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Mini-voluntary: l’Agenzia delle Entrate fornisce i modelli

L’Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento n. 110482/2018 del 01.06.2018 ha fornito il modello e ha dettato le modalità per accedere alla procedura di regolarizzazione delle attività depositate e delle somme detenute su conti correnti e su libretti di risparmio all’estero, prevista dall’articolo 5-septies D.L. 148/2017 (c.d. “mini-voluntary”). Possono accedere alla procedura i contribuenti persone…

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Quali elementi caratterizzano una stabile organizzazione ai fini Iva?

Ai sensi dell’articolo 162 Tuir la “stabile organizzazione” si realizza in presenza di una sede fissa di affari per mezzo della quale l’impresa non residente esercita, in tutto o in parte, la sua attività sul territorio dello Stato. Per espressa disposizione normativa, ai fini delle imposte sui redditi, l’espressione “stabile organizzazione” comprende in particolare: a)…

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Residenza fiscale delle persone fisiche

Stabilire se una persona fisica deve essere considerata o meno fiscalmente residente nel territorio dello Stato è un aspetto di importanza fondamentale al fine di determinare quali siano gli obblighi impositivi e quali siano gli adempimenti da porre in essere. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Evolution, nella…

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Conti correnti esteri: monitoraggio fiscale e Ivafe

I conti correnti e depositi detenuti all’estero con valore massimo non superiore a euro 15.000 sono esclusi dagli obblighi di monitoraggio nel quadro RW del modello Redditi, fermo restando l’obbligo di pagamento dell’Ivafe se la giacenza media nel corso dell’anno supera l’importo di euro 5.000. È bene ricordare che nel corso del 2014 l’articolo 2…

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Esterovestizione societaria: il ruolo del certificato fiscale estero

Come noto, l’articolo 73, comma 3, Tuir enuncia i requisiti sostanziali, alternativi tra di loro, che consentono di individuare la residenza in Italia di un soggetto non residente che si è formalmente stabilito all’estero. In particolare per espressa disposizione normativa, le società, gli enti ed i trust sono considerati fiscalmente residenti in Italia, quando per…

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Regole OCSE contro la doppia imposizione

Nel caso di contribuenti residenti in Italia che producono redditi all’estero al fine di evitare la doppia imposizione che si può realizzare laddove il reddito sia tassato anche nello Stato della fonte, il modello di convenzione elaborato dall’OCSE contempla due possibili rimedi alternativi cioè il metodo dell’esenzione e/o metodo del credito d’imposta. Al fine di…

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Investimenti in paradisi fiscali: presunzioni irretroattive

Nel corso degli ultimi anni sono stati instaurati numerosi contenziosi in materia tributaria in cui i contribuenti lamentavano l’illegittima applicazione dell’articolo 12, comma 2, D.L. 78/2009 ai periodi d’imposta antecedenti la sua entrata in vigore, nel 2009. Nell’ambito dell’intenso dibattito giurisprudenziale sviluppatosi, in buona parte pro-contribuente, la recente sentenza della CTR Veneto n. 332 del…

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Linee guida in materia di prezzi di trasferimento: firmato il decreto

Nella giornata di ieri, 14 maggio, è stato firmato il decreto recante le linee guida per l’applicazione delle disposizioni previste in materia di prezzi di trasferimento (articolo 110, comma 7, Tuir), il quale dà attuazione alle modifiche apportate dall’articolo 59, comma 1, D.L. 50/2017, convertito dalla L. 96/2017. Si ricorda, a tal proposito, che con…

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Treaty shopping: la giurisprudenza in tema di beneficiario effettivo

L’abuso di trattati internazionali, conosciuto tra gli addetti ai lavori come “treaty shopping”, può essere definito come un fenomeno di elusione fiscale internazionale attuato mediante l’interposizione di società veicolo (c.d. conduit company), appositamente costituite, che non svolgono alcuna reale attività. In alcuni casi, l’obiettivo perseguito dal Gruppo multinazionale, in un’ottica di pianificazione fiscale aggressiva, è…

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