ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO

Il ravvedimento delle violazioni da monitoraggio fiscale

La Fondazione Nazionale dei Commercialisti, con la circolare del 15 luglio 2015, ha esaminato l’innovato istituto del ravvedimento operoso con riferimento alle violazioni relative agli obblighi di monitoraggio fiscale. In particolare, il contributo ha indagato se tali violazioni siano o meno riconducibili tra quelle relative ai tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate potendo quindi accedere alle…

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Le cambiali non assolte stoppano il redditometro

La Corte di Cassazione nel luglio scorso si è espressa con due interessanti sentenze in ordine all’argomento “difesa” dal redditometro, premiando sempre di più il lato costituzionalmente garantito della corretta tassazione. La problematica sicuramente più delicata riguarda l’impatto accertativo delle spese sostenute, che se in precedenza subivano una ripartizione in quinti (nell’anno di sostenimento della…

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Dirigenti illegittimi e danno erariale

La CTR Milano, con sentenza n.2842/15, ha affermato che il giudice tributario deve ritenersi obbligato a denunciare alle competenti Procure (rispettivamente della Corte dei Conti e della Repubblica) le responsabilità per danno erariale (nonché quelle eventualmente penali) scaturenti dall’annullamento degli avvisi di accertamento a causa della sottoscrizione dei medesimi operata da parte di dirigenti dichiarati…

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Lo studio di settore non salva dall’irrazionalità dell’attività svolta

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15323 del 21 luglio 2015, aggiunge un importante tassello al tema dell’accertamento analitico induttivo in presenza di uno studio di settore, questa volta evidenziando che l’essere il contribuente parzialmente in linea ad alcune risultanze del modello statistico non consente di evitare l’accertamento qualora l’amministrazione finanziaria provi, con…

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Accertamento con adesione e acquiescenza

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 12006/15 chiarisce aspetti e peculiarità di alcuni istituti deflattivi del contenzioso la cui frequente adozione da parte del contribuente pone problematiche legate alla compatibilità tra gli strumenti. In particolare, la problematica sottoposta all’attenzione del Supremo Collegio afferiva alla possibilità in seguito alla procedura di adesione, esperita infruttuosamente…

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La locuzione “imposte dovute” nella responsabilità dei liquidatori – IIa parte

Nella prima parte del contributo pubblicato ieri ci siamo interrogati sulla portata della locuzione “imposte dovute”, utilizzata nell’art. 36 del D.p.r. 602/73, ai fini dell’individuazione della responsabilità dei liquidatori. Analizziamo oggi l’interpello presentato in relazione a questa problematica nel mese di gennaio 2015 e la risposta dell’Agenzia. La soluzione proposta dal liquidatore è la seguente:…

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La locuzione “imposte dovute” nella responsabilità dei liquidatori – Ia parte

Negli ultimi anni la fase della liquidazione delle società è stata animata da un vivo dibattito dottrinario, riguardante gli aspetti civilistici e tributari, dovuto a vicende collegate alla recente giurisprudenza della Corte di Cassazione (Sentenze a Sezioni Unite nn. 6070,6071 e 6073/2013), ed alle modifiche legislative contenute nell’art. 28 del D.Lgs. 175/2014. Le novità legislative…

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Contraddittorio o atto immediato? Questo il dilemma

Ci mancano punti fermi, questo è certo. Ed i riferimenti carenti si ripercuotono sui comportamenti degli uffici e delle Commissioni tributarie che ondeggiano (legittimamente) su questioni per le quali si dovrebbero avere granitiche certezze. Ma non ci scoraggiamo, in quanto siamo abituati a dover galleggiare in questo sistema tributario. La riflessione ci viene suggerita analizzando…

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Transfer pricing domestico elusivo

La Corte di Cassazione, con sentenza n.12844/15, ha ritenuto che non sia affatto possibile escludere che un’operazione di transfer pricing interna, cioè una manovra (o un complesso di manovre) di trasferimento dei prezzi operata tra due società operanti in Italia ed appartenenti allo stesso gruppo, abbia rilevanza elusiva ai fini della normativa fiscale. La vicenda…

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Occultamento delle scritture contabili e delega al commercialista

Con la sentenza n. 11479 del 19/3/2015, la Corte di Cassazione ha statuito che non è configurabile il reato di occultamento o distruzione delle scritture contabili previsto e punito dall’art.10 D.Lgs. n.74/00 in capo all’imprenditore che omette di esibire l’attestazione di tenuta delle scritture stesse presso il commercialista delegato, che tuttavia non consegna alcunché ai…

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