CONTENZIOSO

E’ ammesso l’intervento del cessionario IVA nel processo sul diniego di rimborso instaurato dal cedente

Con la sentenza n. 1577 del 27/01/2014 la Suprema Corte affronta una vicenda articolata in materia di rimborsi IVA, della quale merita senz’altro di esse evidenziato un aspetto in particolare, riguardante la possibilità di intervento nel procedimento instaurato dinanzi al Giudice tributario del cessionario IVA. La vicenda oggetto della pronuncia nasce da una istanza di…

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Nullo l’accertamento che recepisce acriticamente il PVC

L’obbligo di motivazione non si può eludere. E se un avviso di accertamento richiama un PVC, tale circostanza non esime l’ufficio da una propria valutazione autonoma dei presupposti impositivi. L’Agenzia delle Entrate ha quindi l’onere di un attento e puntuale esame dei rilievi contenuti nel processo verbale di constatazione e di tale percorso logico valutativo…

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La residenza fiscale delle piattaforme on-line prevale la sede della direzione

  Sebbene, anche di recente (si vedano gli interventi del 21 e 27 febbraio di Ennio Vial e Vita Pozzi, nonché l’interessante disamina di Massimiliano Tasini datata 15 febbraio) vi siano state occasioni per parlare del tema legato all’esterovestizione societaria e alle conseguenze che essa determina in ambito tributario – con particolare riferimento al contenzioso…

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L’autosufficienza del ricorso in Cassazione

In caso di sentenza sfavorevole, in tutto o in parte, della Commissione tributaria regionale, è sempre bene rammentare che nella successiva eventuale fase di impugnazione di legittimità dinanzi alla Corte di Cassazione si esce dall’ambito del processo tributario strettamente inteso, disciplinato dal d. lgs. 546/92, e si entra in quello civile regolato per l’appunto dal…

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Commissioni tributarie e ristoro del danno

Il risarcimento del danno nel contenzioso tributario è un tema sempre molto spinoso, soprattutto per ciò che concerne la specifica competenza giurisdizionale delle commissioni tributarie in materia. Di particolare interesse sono alcune pronunzie della Corte di Cassazione proprio in merito al danno risarcibile, in quanto contribuiscono a definire il raggio di azione dei giudici tributari…

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Nullo l’avviso di accertamento da indagini bancarie fatte “a tavolino” se non preceduto da PVC

Con una interessante e ben motivata sentenza (la n. 133/02/13 del 24.10.2013), la CTP di Pordenone si inserisce nel sempre più ricco filone della giurisprudenza di merito che considera illegittimi gli avvisi di accertamento emessi a seguito di verifiche fatte “a tavolino” senza essere preceduti da un processo verbale di constatazione o comunque di chiusura…

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Il “nuovo” reclamo dopo la Legge di Stabilità

La mediazione tributaria subisce significative modifiche per effetto delle novità introdotte dalla Legge di Stabilità. Non si può parlare di drastiche riforme, certo, ma i punti (più o meno) fermi che interessano la disciplina del reclamo e della mediazione di cui all’art. 17-bis del D. Lgs. n. 546/1992 vanno senz’altro accolti con un certo favore….

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Inutilizzabilità in sede contenziosa dei documenti non prodotti

Il comma 5 dell’art. 52 D.P.R. 633/1972 recita testualmente che “I libri, registri, scritture e documenti di cui è rifiutata l’esibizione non possono essere presi in considerazione a favore del contribuente ai fini dell’accertamento in sede amministrativa o contenziosa. Per rifiuto di esibizione si intendono anche la dichiarazione di non possedere i libri, registri, documenti…

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Attenzione ai termini per la costituzione in giudizio

Non è banale soffermarci ancora una volta sui termini delle notificazioni in quella che rappresenta una delle principali fasi del Processo Tributario: l’instaurazione del giudizio. L’argomento non risulta affatto banale perché, anche di fronte ad una difesa precisa e puntuale in tutti gli elementi in diritto e in merito, una svista o un errore nella…

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Impugnabilità del diniego di disapplicazione: orientamenti della giurisprudenza di legittimità

In tema di autonoma impugnabilità del diniego di disapplicazione emanato con provvedimento della Direzione Regionale delle Entrate in esito al procedimento instaurato con la presentazione dell’istanza di interpello antielusivo, ai sensi dell’articolo 37-bis, comma 8, del D.P.R. 600/1973, l’orientamento della Corte di Cassazione si attesta senz’altro sul riconoscerne l’ammissibilità, seppur con motivazioni non univoche. Occorre…

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