Il reverse charge nelle cessioni immobiliari
A seguito di diversi interventi normativi che si sono susseguiti nel tempo, le cessioni di fabbricati abitativi e strumentali poste in essere dalle imprese possono, in presenza di determinati requisiti, essere assoggettate ad Iva con il regime dell’inversione contabile. Allo stato attuale, con la riscrittura della lett. a-bis), contenuta nell’articolo 17, comma 6, D.P.R. 633/1972,…
Continua a leggere...Le detrazioni per interventi antisismici – II° parte
Proseguendo l’analisi avviata con il precedente contributo, giova ricordare che, per gli interventi antisismici effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali, sono previste detrazioni più elevate se, a seguito della loro realizzazione, si è ottenuta una riduzione del rischio sismico. In particolare, le detrazioni spettano nelle seguenti misure: 75% delle spese sostenute, nel caso di…
Continua a leggere...Iva e caparra confirmatoria
Con la recente ordinanza n. 3736/2019 la Corte di Cassazione è tornata a trattare il tema delle differenti conseguenze che si producono nel campo dell’Iva a seconda che la corresponsione di somme legate a contratti preliminari vengano qualificate come acconti sul prezzo o caparre confirmatorie. La Corte ribadisce il principio per cui “in tema di…
Continua a leggere...Omesso versamento dell’Iva e responsabilità solidale del cessionario
In conformità all’articolo 205 Direttiva 2006/112/CE, in base al quale gli Stati membri possono stabilire che una persona diversa dal debitore dell’imposta sia responsabile in solido per il versamento dell’imposta, l’articolo 60-bis, commi 2 e 3, D.P.R. 633/1972 dispone che il cessionario, soggetto agli adempimenti previsti dal decreto Iva, è solidalmente obbligato al pagamento dell’Iva…
Continua a leggere...La valutazione delle rimanenze di magazzino
Tra gli elementi dell’attivo patrimoniale da verificare in sede di chiusura del bilancio di esercizio, merita una particolare attenzione la rilevazione delle rimanenze di magazzino; in tale ambito le maggiori difficoltà sono relative al riscontro di un eventuale valore di mercato che, se inferiore al costo di acquisto o produzione, costituirà l’elemento da utilizzare per…
Continua a leggere...Il disegno di legge governativo sullo sport – III° parte
Il successivo articolo 5 contiene una ulteriore delega al Governo per il “riordino delle disposizioni in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo”. La norma pare ampliare la riforma già avviata con la Legge di bilancio 2019 che, come è noto,…
Continua a leggere...Possibile omettere la fase di liquidazione nelle società di persone
La fase di liquidazione societaria presenta più di un aspetto controverso sia sotto il profilo fiscale che sul piano civilistico. Con riferimento a quest’ultimo aspetto, avendo riguardo agli articoli 2275 e seguenti cod. civ., lo Studio n. 203/2018/I del Consiglio Nazionale del Notariato fornisce un’interessante disamina sulla liquidazione delle società di persone. In particolare, il…
Continua a leggere...La gestione civilistica e fiscale delle differenze inventariali
Articolo tratto da “Bilancio, vigilanza e controlli n. 2/2019” Le differenze inventariali sono un fenomeno fisiologico per le imprese commerciali e industriali, ma occorre che siano attentamente gestite, sia sotto l’aspetto civilistico, perché rappresentano costi per l’azienda, sia sotto l’aspetto fiscale, in quanto possono comportare contestazioni da parte dell’Amministrazione finanziaria, ai fini dell’Iva e delle…
Continua a leggere...Attività di accertamento: nuovi chiarimenti dalle Entrate
Con la circolare 4/E/2019, pubblicata ieri, 21 marzo, l’Agenzia delle entrate si è soffermata su due particolari questioni che sovente emergono a fronte dell’attività accertativa degli Uffici: lo scomputo delle perdite pregresse nell’ambito dell’accertamento, in ipotesi di utilizzo in sede dichiarativa in misura inferiore all’80% per usufruire di crediti d’imposta, ritenute, acconti o eccedenze; la…
Continua a leggere...Nuovo codice della crisi: la domanda con riserva nel concordato preventivo
La riforma della Legge fallimentare del 2006, come noto, non contemplava la possibilità di presentare il ricorso contenente la domanda di concordato preventivo riservandosi di presentare la proposta e il piano entro un termine fissato dal giudice. La necessità di introdurre una fase nella quale fossero garantite misure protettive per evitare che, durante il confezionamento…
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