CONTENZIOSO

La sentenza penale ha efficacia di giudicato nel processo tributario?

Sovente gli atti tributari sono emanati dall’Amministrazione finanziaria sulla base del materiale probatorio emerso nel corso di indagini penali (ad esempio, processi verbali di ispezione e perquisizione, sequestri, verbali di dichiarazioni, brogliacci, intercettazioni e così via), a seguito dei rilievi fiscali eseguiti dalla Guardia di Finanza. Secondo l’attuale assetto normativo, contenuto nell’articolo 20 D.Lgs. 74/2000…

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Il nodo irrisolto delle dichiarazioni di terzi nel processo tributario

La riforma del processo tributario non ha toccato l’articolo 7 D.Lgs 546/1992, relativo ai poteri delle Commissioni Tributarie, che prevede il divieto di giuramento e prova testimoniale. L’interpretazione di questa norma ha acquistato una particolare rilevanza da quando la Corte Costituzionale (sentenza n. 18/2000) dopo aver dichiarato infondate le questioni di legittimità costituzionale inerenti il…

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Ruolo impugnabile anche dopo sessanta giorni dall’estratto

La conoscenza della iscrizione a ruolo mediante l’estratto di ruolo non comporta l’onere bensì solo la facoltà dell’impugnazione, il cui mancato esercizio non determina alcuna conseguenza sfavorevole in ordine alla possibilità di contestare successivamente, in ipotesi dopo la notifica di un atto “tipico”, la pretesa della quale il contribuente sia venuto a conoscenza. È questo…

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Le notifiche degli atti impositivi al condominio

La notifica degli atti giudiziari, per essere valida, deve essere eseguita da un soggetto abilitato (l’ufficiale giudiziario, il messo comunale o anche lo stesso avvocato); conseguentemente, la consegna della copia al legittimo destinatario determina la perfetta conoscenza, da parte di quest’ultimo, dell’esistenza e del contenuto dell’atto ricevuto. La notifica di un avviso di accertamento eseguita…

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Accertamento verso società di persone e litisconsorzio necessario

In materia tributaria, l’unitarietà dell’accertamento che è alla base della rettifica delle dichiarazioni dei redditi delle società di persone e delle associazioni di cui all’articolo 5 D.P.R. 917/1986 e dei soci delle stesse e la conseguente automatica imputazione dei redditi a ciascun socio, proporzionalmente alla quota di partecipazione agli utili ed indipendentemente dalla percezione degli…

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Impresa familiare senza litisconsorzio necessario

Nel giudizio di impugnazione avverso l’avviso di accertamento concernente la rettifica del reddito di un’impresa familiare non sussiste il litisconsorzio necessario tra il titolare dell’impresa familiare e i familiari che lo collaborano. È questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione con sentenza del 22 dicembre 2017, n. 30842. La vicenda trae origine dalla notifica…

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Potenziati i depositi telematici nel processo tributario

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’11 dicembre 2017 il D.M. 28 novembre 2017 del Ministero dell’Economia e delle Finanze relativo al potenziamento del deposito con modalità telematiche di atti e documenti nel processo tributario. Tale decreto ha sostituito interamente il comma 3 dell’articolo 10 del decreto 4 agosto 2015, prevedendo che a partire dallo…

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La giurisdizione sul contributo unificato e la sua debenza

A quindici anni dalla sua introduzione, il contributo unificato ha trasformato il sistema impositivo correlato ai procedimenti giurisdizionali. Ultima giurisdizione in cui esso è stato introdotto è proprio quella tributaria in cui ha fatto ingresso solo con l’articolo 37, L. 111/2011. Non sono mancati, tuttavia, i problemi legati all’inquadramento della sua natura, infatti, fu la…

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Revirement della Cassazione sulla produzione di documenti nuovi in appello

La Corte di Cassazione, con la recentissima sentenza del 9 novembre 2017, n. 26522, ha mutato il proprio consolidato orientamento circa l’ammissibilità della produzione di documenti nuovi nel giudizio di appello (introdotto a seguito di impugnazione della sentenza che decide sulla opposizione a cartella di pagamento relativa a crediti di natura non tributaria), nell’ipotesi in…

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La validità della notifica di più atti con una sola raccomandata

Chi vuole far valere un diritto in giudizio deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento, ai sensi dell’articolo 2697, comma 1, cod. civ.. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui l’Ente Impositore abbia notificato al contribuente più avvisi con un’unica raccomandata e il resistente abbia eccepito la mancata notificazione di una…

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