L’accertamento definitivo della società preclude il diritto di contestazione del socio

La Corte di cassazione, con l’ordinanza n 30568/2024, consolida il suo orientamento preclusivo in ordine al diritto del socio a contestare la legittimità dell’accertamento divenuto definitivo nei confronti della società partecipata. Nella citata ordinanza è testualmente riportato: “Per consolidata giurisprudenza di legittimità, qualora nei riguardi di una società di capitali a ristretta base partecipativa sia…

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Ribadito il riversamento dell’onere della prova contraria ai soci delle società a ristretta base partecipativa

La Corte di cassazione, con la recente ordinanza n. 21593/2024, anche dopo l’introduzione dell’articolo 7, comma 5 bis, D.Lgs. 546/1992, ribadisce la liceità della presunzione dell’attribuzione degli utili extracontabili ai soci delle cd società a ristretta base sociale, rappresentando testualmente: “Secondo questa Corte, in tema di accertamento delle imposte sui redditi, nel caso di società…

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Soci nel quadro A degli Isa: tanti dubbi tra poche certezze

Tra le criticità che devono essere affrontate nella compilazione degli Isa, si annoverano certamente quelle del quadro A del modello, nel rigo corrispondente ai soci amministratori. Il riferimento è, nello specifico, alle società di persone e alla “percentuale di lavoro prestato” da indicare nel rigo A09 dedicato, appunto, ai soci amministratori. Nel campo 2 del…

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Maggioranze dei soci nelle STP di Commercialisti: quali requisiti?

E’ possibile iscrivere una Società tra Professionisti (di seguito STP) nella sezione speciale dell’Albo dei Dottori Commercialisti nelle ipotesi in cui le maggioranze dei 2/3 in termini di numero di soci professionisti e di partecipazione al capitale non ricorrano cumulativamente? Nel presente contributo ritorno su un tema spesso controverso, sebbene già in passato l’argomento sia…

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L’estinzione della società non comporta la rinuncia ai crediti

L’estinzione di una società, conseguente alla sua cancellazione dal registro delle imprese, non integra un negozio di remissione di debito, ragion per cui non possono essere ritenute rinunciati, nemmeno tacitamente, i crediti della società estinta, seppur non iscritti nel bilancio di liquidazione. È questo il principio ribadito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 12064,…

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Il Fisco può agire nei confronti degli ex soci della Srl anche in assenza di riparto

A seguito della cancellazione della società dal registro delle imprese i rapporti obbligatori facenti capo ad essa si trasferiscono ai soci, che ne rispondono nei limiti di quanto riscosso a seguito della liquidazione, oppure illimitatamente, a seconda del regime giuridico dei debiti sociali cui erano soggetti in vigenza del vincolo societario. Anche se non vi…

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Responsabile l’amministratore che restituisce il finanziamento ai soci

L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 1516, depositata ieri, 19 gennaio, costituisce un utile spunto per tornare a soffermare l’attenzione sul regime di responsabilità degli amministratori in caso di restituzione del finanziamento dei soci prima di soddisfare gli altri creditori sociali. La curatela del fallimento proponeva un’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori della società…

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Credito d’imposta 4.0 al socio di società semplice agricola

Il credito d’imposta riconosciuto alle imprese per l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali, sia generici sia 4.0, rappresenta un’occasione per adeguare le strutture alle nuove esigenze. Questo vale anche per il settore primario dove si rende, soprattutto in determinati comparti, ormai indefettibile l’utilizzo di un’agricoltura di precisione che permetta di sfruttare appieno le superfici…

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Dichiarazione fraudolenta della Snc: sequestrabili i beni dei soci

Sebbene i soci si limitino a recepire il reddito dichiarato dalla società di persone si ritiene comunque integrato il dolo specifico del fine di evadere le imposte di cui all’articolo 2 D.Lgs. 74/2000, che punisce la dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Può essere quindi disposto il sequestro delle…

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Alti compensi ai soci-amministratori non giustificano la bassa redditività

Gli elevati compensi riconosciuti ai soci-amministratori non sono idonei a giustificare la redditività della società, particolarmente bassa rispetto a quella delle altre imprese del territorio. Non è quindi possibile assimilare questi importi agli utili attribuiti per trasparenza, e, anzi, la società deve essere in grado di dimostrare il motivo per il quale i suddetti compensi…

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