Il pegno non possessorio come opportunità di crescita per le cooperative agricole
Finanziare l’impresa con l’apporto di capitali di terzi rappresenta una possibile forma di sostenimento della struttura produttiva che, tuttavia, ha un costo non irrilevante a cui si aggiungono i dati di questi ultimi mesi che pongono l’Italia all’ultimo posto, nel perimetro dell’Eurozona, per quanto concerne l’erogazione di prestiti alle imprese. Dato certamente influenzato dall’alta incidenza…
Continua a leggere...Prende forma il registro volontario dei crediti di carbonio
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 del 21 aprile 2023, della L. 41/2023, di conversione del D.L. 13/2023, prende forma il Registro pubblico dei crediti di carbonio su base volontaria del settore agroforestale nazionale, come introdotto dall’articolo 45, commi 2-quater–2-octies. Fine dichiarato dell’istituzione del Registro è quello di valorizzare le pratiche di gestione…
Continua a leggere...La “rivoluzione” verde parte dell’agricoltura
Tra i criteri direttivi enunciati nella bozza di Legge delega sulla riforma fiscale, uno spazio particolare è dedicato all’agricoltura. Tra i vari obiettivi che il legislatore si pone nell’ambito della tassazione dei redditi agrari trova spazio la riconducibilità dei redditi relativi ai beni, anche immateriali, derivanti dalle attività di conduzione e di allevamento che concorrono…
Continua a leggere...Requisiti per la costituzione dei c.d. distretti biologici
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 47 dello scorso 24.02.2023 è stato pubblicato il decreto Masaf 28.12.2022 con cui sono stati determinati i requisiti e le condizioni ai fini della costituzione dei c.d. distretti biologici. La norma deve essere accolta con favore in quanto, soprattutto in un sistema polverizzato quale quello primario, la creazione di veicoli che…
Continua a leggere...Assegnazione agevolata dei terreni agricoli da valutare caso per caso
L’assegnazione e la trasformazione agevolate introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 sono una riedizione di quanto previsto dall’articolo 1, commi da 115 a 120, L. 208/2015. Si possono pertanto ragionevolmente ritenere validi i documenti di prassi emanati dall’Agenzia delle entrate in occasione della precedente normativa. L’Agenzia delle entrate, con la circolare 26/E/2016, § 3.1, testualmente…
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