Gli effetti dell’accoglimento del reclamo
Come noto, il fallimento – e, ora, la “liquidazione giudiziale”, a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 14/2019 (Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza) – può essere revocato per effetto dell’accoglimento del reclamo proposto dal debitore o da qualunque interessato con ricorso da depositarsi nella cancelleria della Corte d’appello nel termine perentorio di trenta giorni…
Continua a leggere...Revoca della rivalutazione dei beni con dichiarazione integrativa entro il 28.11.2022
Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate prot. n. 370046 del 29.09.2022 sono state stabilite le modalità e i termini per l’esercizio della revoca della rivalutazione dei beni, del riallineamento delle differenze contabili/fiscali e dell’affrancamento delle relative riserve in sospensione di imposta, previsti dall’articolo 110 D.L. 104/2020 (Decreto Agosto), in attuazione di quanto previsto…
Continua a leggere...Il Mef esclude la revoca per i revisori già nominati
L’articolo 51-bis D.L. 34/2020 (c.d. “Decreto Rilancio”), nel posticipare la nomina dei revisori alla data di approvazione dei bilanci relativi al 2021 rimette nei termini le società che non hanno provveduto ad adeguarsi alle nuove previsioni, ma l’obbligo di nomina non viene comunque meno, ragion per cui i revisori già nominati non possono essere revocati…
Continua a leggere...La gestione dello smobilizzo dei crediti ai tempi del Coronavirus
Le esigenze finanziarie delle imprese impongono la necessità di riscuotere in via anticipata i loro crediti commerciali. Quindi, per migliorare la liquidità aziendale, le imprese possono ricorrere allo smobilizzo dei propri crediti commerciali, al fine di trasformare in forma liquida dei crediti che scadranno successivamente. Le forme tecniche con le quali può ottenersi detto smobilizzo…
Continua a leggere...La revoca dello stato di liquidazione
L’articolo 2487 ter cod. civ. prevede la possibilità di revoca dello stato di liquidazione volontaria della società, espressione del favor per la continuazione dell’impresa, anche se già in fase liquidatoria. In tal modo l’attività ordinaria viene ripristinata ed i soci rinunciano alla ripartizione del patrimonio sociale: la liquidazione può quindi essere revocata a condizione che…
Continua a leggere...Quando è possibile revocare il revisore legale
L’assemblea della società assoggettata a revisione legale può revocare dall’incarico il revisore legale (o il sindaco-revisore o la società di revisione legale) solamente ove sussista una “giusta causa”. Nel caso più comune della revisione delle società diverse dagli enti di interesse pubblico (EIP), secondo quanto stabilito dalla normativa di riferimento (articolo 13 D.Lgs. n. 39/2010)…
Continua a leggere...Credito d’imposta: nessuna revoca se la causa è nella circolare
Non può essere negata la fruizione di un credito d’imposta nel caso in cui siano violati degli adempimenti introdotti da circolari ministeriali che non trovano riscontro nella normativa di riferimento. Questo è quanto sostenuto dalla Cassazione nell’ambito dell’ordinanza n. 25905/2017 riguardante il diniego di un credito di imposta connesso al mancato rispetto di alcuni adempimenti…
Continua a leggere...Revoca della dichiarazione d’intento in caso di fatturazione differita
In caso di revoca della dichiarazione d’intento, intervenuta tra il momento di consegna del bene mobile e quello di emissione della fattura differita, è indispensabile chiedersi se quest’ultima debba contenere l’addebito dell’IVA. In via preliminare all’esame degli effetti della revoca della dichiarazione d’intento, è opportuno rammentare che, per le operazioni da effettuare a partire dal…
Continua a leggere...Revoca parziale del bonus investimenti
Il bonus investimenti può essere oggetto di revoca parziale quando il bene strumentale ceduto durante il periodo di monitoraggio rappresenta solo una parte dell’investimento agevolato. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 29/E di ieri. Si ricorda che rilevanti chiarimenti sul credito d’imposta per investimenti in beni strumentali (ex articolo 18 D.L. 91/2014)…
Continua a leggere...Il regime dell’Iva per cassa
Il regime Iva per cassa (c.d. “cash accounting”), è stato introdotto dall‘articolo 32-bis del D.L. 83/2012, e consente all’imprenditore o al lavoratore autonomo di posticipare il versamento dell’imposta sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi, dal momento di effettuazione dell’operazione a quello dell’incasso. Allo stesso modo, il diritto a detrarre l’Iva sui beni…
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