Le nuove misure sanzionatorie: la dichiarazione omessa
Il Legislatore delegato, con il D.Lgs. 87/2024, ha revisionato il sistema sanzionatorio amministrativo e penale, apportando varie modifiche sia alle condotte rilevanti sia alle misure delle sanzioni. Per quanto riguarda l’omissione della dichiarazione dei redditi, Irap e dei sostituti d’imposta (articoli 1, comma 1 e 2, comma 1, D.Lgs. 471/1997) la nuova sanzione è: pari…
Continua a leggere...Limiti dell’accertamento induttivo e inversione dell’onere della prova
Secondo quanto previsto dall’articolo 39, comma 2, D.P.R. 600/1973, nel caso di omessa presentazione della dichiarazione fiscale da parte del contribuente si verificano delle conseguenze molto importanti in termini accertativi. Nello specifico, è previsto che l’Amministrazione finanziaria determina il reddito d’impresa sulla base dei dati e delle notizie comunque raccolti o venuti a sua conoscenza,…
Continua a leggere...Detraibili i crediti per imposte pagate all’estero anche in caso di dichiarazione omessa
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24160/2024, ha affermato il principio secondo il quale i crediti per le imposte pagate all’estero devono essere riconosciuti anche in assenza della presentazione di una valida dichiarazione dei redditi nel nostro Stato. Secondo i giudici di legittimità, infatti, il contribuente ha la possibilità di beneficiare del diritto…
Continua a leggere...Sanzione applicabile in caso di omessa dichiarazione dell’Iva successivamente versata
Tra gli istituti deflattivi del contenzioso è possibile annoverare il c.d. ravvedimento operoso, di cui all’articolo 13, D.Lgs. 472/1997, il quale consente all’autore di omissioni o irregolarità, commesse nell’applicazione delle disposizioni tributarie, di rimediarvi spontaneamente, fruendo di una rilevante riduzione delle sanzioni in ragione della tempestività dell’intervento correttivo. Nello specifico, ai fini del perfezionamento della…
Continua a leggere...Omissione dichiarativa e possibile ravvedimento dei mancati versamenti
Secondo l’articolo 13, comma 1, lettera c), D.Lgs. 472/1997 in caso di ravvedimento da parte del contribuente del tardivo invio del modello Redditi vi è una riduzione della sanzione ad un 1/10 del minimo di quella prevista per l’omissione di detta dichiarazione – ai fini delle imposte sui redditi – se questa viene presentata con…
Continua a leggere...È infedele anche la dichiarazione con quadri non compilati
Con la sentenza n. 18532/2023, la Cassazione ha precisato che è integrato il reato di dichiarazione infedele anche quando, una volta accertata l’emissione di fatture per importi penalmente rilevanti e la mancata presentazione della dichiarazione Iva, nella dichiarazione dei redditi venga omessa l’indicazione dei dati relativi all’Iva mediante la compilazione di solo alcuni Quadri e…
Continua a leggere...Reato di omessa dichiarazione: rilevano gli importi dell’accertamento induttivo
Con la sentenza n. 9984, depositata ieri, 23 marzo, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sul tema dell’utilizzabilità, ai fini della verifica del superamento della soglia di punibilità per il reato di omessa dichiarazione, dei dati derivanti dall’accertamento induttivo. Il legale rappresentante di un Srl veniva condannato per il reato di omessa dichiarazione…
Continua a leggere...No al sequestro dei contanti senza superamento della soglia di punibilità
In tema di reati tributari, è illegittimo il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca ex articolo 12-bis D.lgs. 74/2000, della somma in contanti rivenuta nell’autovettura del professionista in seguito a perquisizione, qualora il relativo provvedimento ritenga configurabile il fumus commissi delicti in relazione al reato di omessa presentazione della dichiarazione di cui all’articolo 5 D.Lgs. 74/2000,…
Continua a leggere...Sì all’omessa dichiarazione se l’imputato non chiede al commercialista conferma sull’invio
Nel reato di omessa dichiarazione, laddove il soggetto obbligato si sia avvalso dell’operato di un professionista, il dolo specifico di evasione è provato dalla mancanza di ulteriori contatti con questo diretti a verificare l’invio della dichiarazione ovvero ad accertare l’esistenza di ulteriori adempimenti, così come dalla ripetizione del medesimo comportamento nel successivo periodo di imposta….
Continua a leggere...Valutazione della residenza fiscale della persona fisica in epoca Covid-19
Sulla base dell’elaborazione dottrinale e giurisprudenziale di riferimento, nonché richiamando la prassi amministrativa emanata in subiecta materia, la residenza fiscale è definita come il luogo in cui la persona fisica ha la propria dimora abituale e dove ha localizzato le proprie relazioni personali. Sotto tale profilo il domicilio di una persona fisica, nella declinazione fornita…
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