LAVORO E PREVIDENZA

Il ruolo della contrattazione collettiva dopo il D.Lgs. 81/2015

Il D.Lgs. 81/2015, nel realizzare il proprio disegno di riordino delle tipologie contrattuali, in molti passaggi ha modificato il ruolo e le possibilità di intervento della contrattazione collettiva rispetto alla normativa previgente. In sintesi, possiamo riepilogare secondo tre distinte direttrici la portata della riforma: nuove possibilità di intervento nella regolamentazione dei rapporti di lavoro subordinato…

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Le nuove regole del lavoro a termine nel D.Lgs. 81/2015

Nel riordino operato delle tipologie contrattuali, il D.Lgs. 81/2015, in vigore dal 25 giugno, ha disciplinato nuovamente il contratto a termine, recentemente riformato dal D.L. 34/2014: le nuove regole nella sostanza confermano quanto disposto da quest’ultimo, apportando qualche novità che è opportuno mettere in evidenza per i loro risvolti operativi. Il primo punto che si…

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Il D.Lgs. 81/2015 riscrive le regole sulla variazione delle mansioni

Il D.Lgs. 81/2015, in vigore dal 25 giugno, oltre a riordinare la disciplina dei contratti di lavoro subordinati e a modificare la disciplina delle collaborazioni, ha ridisegnato la norma cardine in materia di mansioni, l’art. 2103 del codice civile. Prima di analizzare nel dettaglio quanto disposto, è opportuno partire dalla Legge Delega 183/2014 al fine…

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Dal 1 luglio in vigore, con qualche problema, il DURC on line

A seguito dell’entrata in vigore del decreto interministeriale 30 gennaio 2015, dal 1° luglio 2015 la verifica della regolarità contributiva nei confronti dell’INPS, dell’INAIL e delle Casse Edili, avviene in modalità esclusivamente telematica, semplicemente indicando il codice fiscale del soggetto da verificare. La nuova procedura, entrata in vigore senza alcuna sperimentazione, ha creato notevoli problemi…

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In vigore con sorprese il Decreto di riordino dei contratti di lavoro

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dal 25 giugno è in vigore il D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81 attuativo della Legge Delega Jobs Act, L. 183/2014, e finalizzato al riordino dei contratti di lavoro. Molte sono le novità che sono state apportate nella redazione definitiva del provvedimento, qualcuna anche rispetto alle ultime bozze circolate…

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Le collaborazioni sportive dilettantistiche e il Jobs act

Cercare, nella legge 183/2014 e nei suoi decreti attuativi fino ad oggi emanati (quel complesso di provvedimenti che, con un termine assai poco giuridico, viene denominato Jobs act) una risposta ai molteplici interrogativi che pone l’inquadramento, sotto il profilo della disciplina del diritto del lavoro, delle prestazioni sportive dilettantistiche o, come riporta la norma, delle…

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Consegna della lettera di licenziamento e prova per testimoni

La comunicazione del licenziamento, obbligatoriamente con atto scritto, spesso viene effettuata con consegna brevi manu al lavoratore: in caso di mancata accettazione dell’atto, in presenza di testimoni, ne viene data lettura, verbalizzando poi quanto avvenuto, e considerando efficace da tale momento il licenziamento. Tale procedura è stata oggetto di una recente sentenza della Corte di…

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L’esonero contributivo per amministratori e stagionali

La presenza, per il 2015, dell’esonero contributivo triennale previsto dal comma 118 dell’art.1 della legge n. 190 del 23 dicembre 2014 ha riproposto all’attualità la possibilità di gestire con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato prestazioni di lavoro svolte con strumenti giuridici diversi, in particolare in riferimento ad amministratori, soci e familiari. Non solo:…

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Nuovi spunti di flessibilità: i rinnovi del Commercio e Studi Professionali

Il percorso legislativo previsto per la modernizzazione e la semplificazione delle regole del lavoro, conosciuto con la denominazione giornalistica del Jobs Act, pur non essendo ancora giunto a compimento sta determinando effetti positivi e fermento anche per quanto riguarda la contrattazione collettiva. Particolarmente sintomatici sono due recenti accordi, del Terziario, accordo di rinnovo 30 marzo…

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Le R.M. non sono diritto: nessun limite di tempo al plafond 398/91

Le interpretazioni della legge contenute all’interno di risoluzioni ministeriali, aventi la mera valenza di prassi amministrativa e non di fonte del diritto, non possono avere forza vincolante nei confronti dei contribuenti per i quali si riconosce esclusivamente l’applicazione dei principi contenuti all’interno della legge. In attuazione del suddetto principio di diritto la Commissione Tributaria Provinciale…

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