FISCO E PATRIMONIO

Lampo di luce per l’IRAP in concordato. Risposta dell’Agenzia del 15 gennaio scorso all’interpello 954-688 del 2013

La Direzione Centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate interviene favorevolmente dipanando almeno una delle incertezze della disciplina IRAP dei proventi da concordato. Rispondendo all’interpello 954-688 del 2013, il 15/01/2014 l’Agenzia fornisce una interpretazione piuttosto attesa, che si pone in linea con le ultime indicazioni sino ad oggi fornite dalla giurisprudenza, anche di legittimità. Si è rilevato…

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La nuda proprietà di immobili nel quadro RW

Nel presente intervento esamino il tema della compilazione del quadro RW in ipotesi di detenzione di nuda proprietà di immobili all’estero. Sul punto si deve ricordare come la R.M. n. 142/E/2010 abbia chiarito che i nudi proprietari sono tenuti a indicare nel modulo RW il valore del diritto acquisito così come riportato nell’atto costitutivo e,…

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Variazione dati nel modello EAS

Gli enti associativi, entro il 31 marzo 2014, dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate eventuali modifiche intervenute nel corso del 2013 dei dati precedentemente comunicati con il modello EAS, trasmettendone uno nuovo. La compilazione del modello EAS è obbligatoria al fine di godere delle agevolazioni fiscali previste dall’art. 148 del TUIR e dall’art. 4 del D.P.R….

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Attività preparatoria e detrazione dell’Iva

La Cassazione torna ancora sulla tematica della detraibilità dell’IVA assolta sugli acquisti c.d. preparatori all’attività, vale a dire quelli sostenuti in periodi in cui non si sono prodotti ricavi; il tema è al centro della sentenza 6664 depositata lo scorso 21 marzo 2014. Un contribuente apriva in data 5 maggio 1997 una partita IVA per…

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Le esportazioni a partire da un altro Paese Ue non possono essere fatturate dal cedente italiano

Nella prassi commerciale accade sovente che i beni oggetto di cessione da parte dell’impresa italiana si trovino, nel momento della vendita, in un altro Paese membro dell’Unione europea, per esempio perché acquistati per essere rivenduti nell’ambito di una triangolazione. Ipotizzando che la cessione sia posta in essere nei confronti di un cliente extracomunitario, con trasporto/spedizione…

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La non imponibilità Iva per i servizi internazionali è oggettiva o presuppone la verifica della territorialità?

Le operazioni che il D.P.R. n. 633/1972 definisce come non imponibili IVA sono quelle previste dagli artt. 8, 8-bis e 9, riguardanti: le cessioni all’esportazione (art. 8); le operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione (art. 8-bis); i servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali (art. 9). Secondo la Direttiva n. 2006/112/CE, si tratta di operazioni esenti…

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La gestione profittevole di una casa di riposo non è incompatibile con la natura di ONLUS

La Corte di Cassazione con sentenza n. 21562 del 20 settembre 2013 è ritornata sulla controversa questione della compatibilità della natura di ONLUS di un ente che ha quale propria attività principale la gestione di una casa di riposo per anziani e che applica rette corrispondenti a valori di mercato, tanto da realizzare annualmente profitti….

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Ancora su Trust e quadro RW

La compilazione del Quadro RW in caso di trust presenta diversi profili di criticità che abbiamo già in parte esaminato nell’intervento dello scorso 18 marzo. Abbiamo già avuto modo di illustrare come in base alle nuove disposizioni normative la segnalazione non competa elusivamente al trust ma anche al titolare effettivo. Molti preziosi chiarimenti sono contenuti…

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Aliquota Iva del 10% per il contributo a fondo perduto per la realizzazione delle opere di urbanizzazione

Il caso che s’intende esaminare è quello della realizzazione, mediante contratto d’appalto, di un impianto di smaltimento rifiuti, con specifico riguardo all’aliquota IVA applicabile sia alla prestazione d’appalto, sia al contributo a fondo perduto erogato per finanziare il relativo costo. In base al n. 127-quinquies) della Tabella A, Parte III, allegata al D.P.R. n. 633/1972,…

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Possibili le modifiche al progetto di fusione dopo la sua pubblicazione

  L’articolo 2502, comma 2, Cod.civ., consente che la delibera con cui l’assemblea dei soci approva la fusione possa apportare al progetto di fusione solamente le modifiche che non incidono sui diritti dei soci o dei terzi. Per quanto attiene ai “diritti dei soci”, nel contesto in oggetto si tende a farli corrispondere a quelle…

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