FISCALITÀ INTERNAZIONALE

Voluntary disclosure con doppio invio

In attesa dell’oramai prossima Circolare da parte dell’Agenzia delle Entrate, che dovrebbe chiarire diversi punti “critici”, il Provvedimento del 30 gennaio scorso ha delineato la procedura che si dovrà seguire per la presentazione dell’istanza di voluntary disclosure. Si dovrà procedere, in pratica, a un doppio invio, in quanto l’apposito modello di istanza “viaggia” sul canale…

Continua a leggere...

La voluntary disclosure degli eredi

Uno dei temi di particolare interesse nell’ambito della procedura di voluntary disclosure è quello relativo alla collaborazione volontaria da parte degli eredi che hanno ricevuto in successione attività e investimenti esteri, formati in anni passati dal de cuius, ma non indicati nella dichiarazione di successione presentata in Italia. In questi casi, che in linea di…

Continua a leggere...

Voluntary: arriva il modello

Il Provvedimento n.2015/13193 di ieri ha approvato il modello definitivo da utilizzare per la richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria introdotta dall’art. 1 della legge n.186/14. L’istanza, composta da poche pagine, si presenta snella e conferma la bozza pubblicata nei giorni scorsi. Risulta quindi apprezzabile la volontà dell’Agenzia delle Entrate di perseguire la…

Continua a leggere...

La regolarizzazione degli immobili nella collaborazione volontaria

Oggetto della voluntary disclosure potrebbero essere anche gli immobili posseduti all’estero e mai dichiarati nel quadro RW. Per regolarizzarli, occorrerà pertanto sanare le violazioni ai fini delle imposte dirette e del monitoraggio fiscale in relazione a tutti i periodi di imposta ancora accertabili a seconda del Paese in cui sono ubicati (Black list, Black list…

Continua a leggere...

Il confronto del prezzo: metodo principe del transfer price

È appena il caso di ricordare come l’art. 110, comma 7 del Tuir imponga che nelle transazioni attive e passive fra soggetti appartenenti al medesimo gruppo, ma residenti in stati diversi, si applichi il valore normale. La ratio della norma è evidentemente quella di prevenire l’allocazione di materia imponibile in paesi a bassa fiscalità o,…

Continua a leggere...

Voluntary disclosure: i benefici dell’imminente accordo con la Svizzera

La sottoscrizione dell’accordo sull’effettivo scambio di informazioni con la Svizzera, come confermato da autorevoli rappresentanti del Governo, viene data oramai per sicura entro il termine del 2 marzo. Ciò consentirà la regolarizzazione dei capitali detenuti nella Confederazione elvetica con un trattamento agevolato nell’ambito della procedura di voluntary disclosure. Tale trattamento di favore si risolverà, in…

Continua a leggere...

La nuova cfc dopo la legge di stabilità

La Legge n. 190/2014 (c.d. Legge di stabilità) ha introdotto significative novità in materia di CFC black list modificando i criteri di valutazione dei paesi paradisiaci che determinano l’applicazione della tassazione per trasparenza. La disciplina CFC è entrata in vigore in Italia a partire dal 2002 e sin dall’inizio il riferimento è stato fatto alla…

Continua a leggere...

Lussemburgo fuori dalle black list italiane

Lo scorso 16 dicembre il ministro Padoan ha firmato un decreto con il quale sono state espunte dalla black list italiana di cui al D.M. 21.11.2001 le holding del 29 lussemburghesi. Si tratta di un provvedimento che comporta una serie di conseguenze di notevole rilievo che incide sugli adempimenti che i contribuenti italiani dovranno porre…

Continua a leggere...

Servizi in linea col transfer price

Il riaddebito di servizi tra società appartenenti al gruppo è una questione che assume una particolare importanza qualora le società siano residenti in Paesi diversi. In questi casi, infatti, è operativo il principio del transfer price sancito dall’art. 110 comma 7 del Tuir, che impone l’adozione del valore normale. Valore normale non significa solamente “prezzo…

Continua a leggere...

Voluntary, costi elevati e procedure complicate

Dopo quasi un anno di attesa e tante ipotesi, sembra essere innanzi al classico parto del “topolino”: La nuova versione della voluntary disclosure è sostanzialmente identica nell’assetto di base a quella conosciuta lo scorso gennaio, tranne che per quanto concerne la definizione di alcuni “spigoli”, ma non certo dello scoglio principale. Se è vero che…

Continua a leggere...