PENALE TRIBUTARIO
Falsi esportatori abituali: risponde anche l’amministratore di fatto
In materia societaria, ai fini dell’accertamento della responsabilità penale, la giurisprudenza – tanto di merito quanto di legittimità – ha parificato la figura dell’amministratore formalmente nominato a quella dell’amministratore di fatto, nel caso in cui il primo risulti essere solamente un prestanome. In particolare, in presenza di prestanomi viene data prevalenza al concreto espletamento della…
Continua a leggere...L’imposta evasa ancora alle prese con il “doppio binario”
Il reato di dichiarazione infedele è previsto e punito dall’articolo 4 D.Lgs. 74/2000, che costituisce il quadro normativo di riferimento in ordine ai delitti tributari. La condotta sanzionata consiste nell’indicazione, in una delle dichiarazioni annuali relative alle imposte sui redditi o sul valore aggiunto, di elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo oppure…
Continua a leggere...Concorso dei sindaci nel reato di indebita compensazione
Il parere favorevole, da parte dei sindaci di una società o di uno solo di essi, all’acquisto di un credito fiscale inesistente o di un compendio aziendale contenente un credito fiscale inesistente può porre in essere una condotta rilevante tale da coinvolgerli in concorso nel reato di indebita compensazione. Secondo la giurisprudenza di legittimità, infatti,…
Continua a leggere...Confiscabile la polizza assicurativa sulla vita
Con la sentenza n. 40563, depositata ieri, 10 novembre, la Corte di Cassazione è tornata nuovamente a ribadire che il divieto di sottoposizione ad azione esecutiva e cautelare della polizza vita riguarda esclusivamente il regime di garanzia patrimoniale a fronte della responsabilità civile e non trova applicazione nell’ambito della disciplina della responsabilità penale. Il caso…
Continua a leggere...Il sindaco della società di calcio concorre nel reato di indebita compensazione
Nel caso in cui il sindaco di una società esprima parere favorevole all’acquisto di un credito fiscale inesistente, oppure di un compendio aziendale contenente un credito fiscale inesistente, e successivamente tale credito venga utilizzato ai fini di compensazione, questi pone in essere una condotta causalmente rilevante a titolo di concorso ex articolo 110 cod. pen.,…
Continua a leggere...Il rapporto tra credito Iva derivante da fatture false e confisca
L’articolo 12-bis D.Lgs. 74/2000, che stabilisce la confisca obbligatoria in relazione ai delitti previsti dal medesimo Decreto Legislativo, ha come presupposto costitutivo una sentenza di condanna o di applicazione della pena su richiesta delle parti. La norma, al primo comma, definisce l’oggetto del provvedimento ablativo e riproduce la distinzione, già contenuta in numerose altre disposizioni,…
Continua a leggere...Utilizzo di fatture false: condannati anche i dipendenti dello studio
Con la sentenza n. 38444 depositata ieri, 27 ottobre, la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi proposti da due dipendenti di uno studio commerciale, confermando dunque la sentenza della Corte di Appello che li aveva dichiarati colpevoli, in concorso con altri soggetti, del reato di cui all’articolo 2 D.Lgs. 74/2000 (“Dichiarazione fraudolenta mediante…
Continua a leggere...Confisca diretta nei reati tributari
Affrontando il tema dell’evasione fiscale, giova ricordare che l’ordinamento giuridico non fornisce una definizione precisa di “frode fiscale”. Tuttavia, la prassi amministrativa ha chiarito che con tale termine si fa generalmente riferimento a specifiche condotte di evasione attuate con modalità o comportamenti fraudolenti, ovvero ad illeciti di tipo “organizzato”. In tale ambito, rientrano nel concetto…
Continua a leggere...Non versa l’IVA chi emette fatture false se prova la mancanza di un danno per l’erario
La fattura concernente operazioni inesistenti e scontata in banca al fine di ottenere un’anticipazione sul credito rappresentato dal documento contabile deve ritenersi messa in circolazione, essendosi verificato lo spossessamento in favore dell’ente creditizio (che può incassare il credito in nome e per conto dell’emittente, ma anche nel proprio interesse). Tale fattura è, dunque, emessa ai…
Continua a leggere...Società sequestrabile solo se strumentale alla commissione di illeciti
Non è legittimo il sequestro che colpisce una società che ha lecitamente svolto parte dell’attività sociale, ma che è stata asservita (seppure in via non occasionale, ma non stabilmente) al servizio degli scopi illeciti dell’associazione a delinquere. È questo il principio ribadito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 35989, depositata ieri, 4 ottobre….
Continua a leggere...- PRECEDENTE
- 1
- 2
- …
- 9
- 10
- 11
- …
- 38
- 39
- SUCCESSIVO
