ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO

Fatture false: la presenza del capannone salva l’acquirente in buona fede

L’articolo 2 del D.Lgs. 74/2000 (rubricato dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti) sanziona con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti indica, in…

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La condotta antieconomica legittima l’accertamento analitico-induttivo

Tra le varie tipologie di accertamento vi è quello analitico-induttivo di cui all’articolo 39, comma 1, lett. d), D.P.R. 600/1973, il quale consente di rettificare la dichiarazione fiscale quando le omissioni e le false o inesatte indicazioni sono ricavate, in via indiretta, dalle presunzioni di cessione e di acquisto o dalle presunzioni semplici, a condizione…

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Diritto al contraddittorio indipendentemente dal luogo della verifica

In una pregevolissima (e coraggiosa) sentenza, la Commissione Tributaria Regionale di Milano, sez. 13 (Pres. E Rel. Izzo) conferma la tesi, più volte propugnata dalla giurisprudenza di merito, secondo la quale le garanzie (costituzionali) riconosciute dall’articolo 12, comma 7, dello Statuto dei Diritti del Contribuente operano anche con riguardo alle verifiche a tavolino, nella duplice…

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Non è inammissibile il ricorso depositato senza copia della procura

La sanzione dell’inammissibilità del ricorso introduttivo è particolarmente grave in quanto insanabile; è, quindi, importante sapere quali siano i vizi dell’atto che ne possono cagionare la dichiarazione di inammissibilità al fine di prestare la massima attenzione nella predisposizione dello stesso. I contenuti necessari del ricorso tributario sono individuati dall’articolo 18, D.Lgs. 546/1992 che prevede, al…

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Il perfezionamento del procedimento di reclamo/mediazione

Il procedimento di reclamo/mediazione opera nella ipotesi in cui il contribuente voglia contestare in via giudiziale un atto di valore sino a 20.000 euro (50.000 euro dall’1.1.2018): in tal caso, egli è tenuto infatti a notificare, entro il termine di decadenza di 60 giorni dalla notifica, il ricorso/reclamo, che, in via eventuale, può contenere anche…

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Evasione fiscale e riciclaggio di denaro “sporco”

La lotta all’evasione fiscale passa anche per la nuova normativa antiriciclaggio, in vigore dallo scorso 4 luglio 2017, con cui è stata data piena attuazione alle indicazioni contenute nella IV Direttiva Antiriciclaggio n. 849/2015 ed alle Raccomandazioni dettate nel 2012 dal Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale – GAFI, istituito in seno all’OCSE. Lo stretto legame…

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Funzione strumentale dell’immobile e deduzione dei relativi costi

In tema di imposte sui redditi, il riconoscimento del carattere strumentale di un immobile, ai sensi dell’articolo 43, comma 2, D.P.R. 917/1986, presuppone la prova della funzione strumentale del bene non in senso oggettivo, ma in rapporto all’attività della azienda, non contemplando tale disposizione una categoria di beni la cui strumentalità è in re ipsa,…

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Le comunicazioni di invito alla compliance relative ai redditi 2013

Al fine di favorire una proficua collaborazione tra Fisco e contribuente promuovendo l’adempimento spontaneo (“tax compliance”) l’Agenzia delle Entrate ha recentemente inviato delle comunicazioni relative alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2014 dalle persone fisiche sui redditi 2013 per verificare se in tali dichiarazioni sono stati indicati correttamente tutti i dati reddituali. In particolare le…

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Presupposti applicativi del reclamo/mediazione

Il reclamo/mediazione rappresenta uno strumento deflattivo del contenzioso tributario, la cui disciplina è contenuta nell’articolo 17-bis del D.Lgs. 546/1992. Al fine di approfondire i diversi aspetti dell’istituto, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Istituti deflattivi”, una apposita Scheda di studio. Il presente contributo analizza nello specifico i presupposti applicativi del reclamo/mediazione anche alla luce…

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Utilizzabilità dei documenti esibiti in giudizio

L’articolo 52, comma 5, del D.P.R. 633/1972 prevede che i libri, i registri, le scritture ed i documenti di cui viene rifiutata l’esibizione, non possono essere presi in considerazione a favore del contribuente ai fini dell’accertamento in sede amministrativa e contenziosa. Inoltre, la normativa sostanziale di riferimento prevede che: per rifiuto di esibizione si intendono…

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