19 Ottobre 2018

Associazioni sportive dilettantistiche e certificazione corrispettivi

di Gennaro Napolitano
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Nella circolare 18/E/2018 l’Agenzia delle entrate, nell’ambito del tavolo di confronto con il Comitato olimpico nazionale, ha fornito chiarimenti e precisazioni su numerose questioni relative alle agevolazioni fiscali previste per il settore dello sport dilettantistico.

Tra le diverse problematiche affrontate dall’Amministrazione finanziaria vi è quella afferente la corretta modalità che le associazioni e le società sportive dilettantistiche senza fini di lucro devono adottare per la certificazione dei corrispettivi dovuti per assistere alle manifestazioni sportive dilettantistiche (paragrafo 6.9).

Nel formulare il chiarimento, l’Agenzia prende le mosse dall’inquadramento generale, ai fini Iva, delle manifestazioni sportive dilettantistiche. A tal proposito, viene evidenziato che queste ultime devono essere ricomprese nel novero delle “attività spettacolistiche” ai sensi del n. 2, Tabella C, allegata al D.P.R. 633/1972 (“Istituzione e disciplina dell’imposta sul valore aggiunto”).

Orbene, per le attività di spettacolo indicate nella ricordata Tabella C, e per le attività di intrattenimento di cui alla Tariffa allegata al D.P.R. 640/1972 (recante la disciplina dell’imposta sugli spettacoli), il legislatore ha previsto un peculiare sistema di certificazione. Infatti, per le attività spettacolistiche e per quelle di intrattenimento, rispettivamente, gli articoli 74-quater D.P.R. 633/1972, e 6 D.P.R. 640/1972, stabiliscono che gli obblighi di certificazione dei corrispettivi sono assolti con il rilascio di un titolo di accesso emesso mediante apparecchi misuratori fiscali ovvero mediante biglietterie automatizzate (nel rispetto della disciplina di cui alla L. 18/1983) e conformi al modello approvato con decreto ministeriale (le disposizioni attuative concernenti le caratteristiche di tali apparecchi sono state adottate con il D.M. 13.07.2000).

Dall’impianto normativo sopra sinteticamente riportato, emerge che l’emissione di titoli di accesso mediante appositi misuratori fiscali o biglietterie automatizzate rappresenta il sistema di certificazione dei corrispettivi proprio del settore degli intrattenimenti e dello spettacolo, il cui ambito di applicazione è specificatamente e autonomamente disciplinato, sia sotto il profilo oggettivo sia relativamente ai soggetti destinatari e agli eventuali esoneri e agevolazioni. Ne consegue che le disposizioni, che prevedono specifici esoneri, non si estendono agli obblighi di certificazione per le attività di intrattenimento e di spettacolo (cfr. risoluzione 187/E/2003).

Ciò detto, l’Agenzia delle entrate ricorda che per le associazioni e le società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro, che applicano il regime di favore disciplinato dalla L. 398/1991, l’articolo 2, comma 1, lettera hh), D.P.R. 696/1996, ha previsto l’esonero dalla certificazione dei corrispettivi per le cessioni e le prestazioni da esse poste in essere. Tuttavia, il successivo D.P.R. 69/2002 ha precisato che il predetto esonero da certificazione mediante scontrini e ricevute fiscali opera solo per le cessioni e le prestazioni diverse da quelle di spettacolo e intrattenimento.

Più precisamente, il D.P.R. 69/2002 ha stabilito che associazioni e società sportive dilettantistiche senza fini di lucro (indipendentemente dalla circostanza di aver optato o meno per il regime ex lege 398/1991) possono provvedere alla certificazione dei corrispettivi per assistere alle manifestazioni sportive dilettantistiche attraverso l’utilizzo di titoli d’ingresso o di abbonamenti recanti il contrassegno della Siae (Società italiana degli autori ed editori – cfr. articolo 17 D.P.R. 640/1972). Tale ultimo sistema di certificazione, quindi, costituisce una modalità alternativa rispetto a quella ordinaria rappresentata dall’emissione di titoli di accesso attraverso l’utilizzo di appositi misuratori fiscali o biglietterie automatizzate (cfr. circolare 34/E/2003).

Ne consegue, pertanto, che i corrispettivi relativi alle attività spettacolistiche diverse dalle manifestazioni sportive dilettantistiche, sebbene organizzate da associazioni e società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro, devono essere certificati mediante l’emissione di titoli di accesso attraverso l’utilizzo di apparecchi misuratori fiscali o biglietterie automatizzate.

Peraltro, è opportuno ricordare che, con riguardo alle attività di intrattenimento, l’articolo 6, comma 3-bis, D.P.R. 640/1972 ha previsto, esclusivamente a favore delle associazioni sportive dilettantistiche che hanno scelto di applicare il regime agevolato della L. 398/1991, l’esonero dall’obbligo di utilizzare i misuratori fiscali per le attività di intrattenimento a favore dei soci.

Conclusivamente, quindi, per le associazioni e le società sportive dilettantistiche senza fini di lucro l’obbligo di certificare i corrispettivi con l’emissione di titoli di accesso attraverso misuratori fiscali o biglietterie automatizzate ricorre nelle seguenti ipotesi:

  • in linea generale, per le attività spettacolistiche diverse dalle manifestazioni sportive dilettantistiche,
  • per le attività di intrattenimento rese a favore di soggetti diversi dai soci dalle associazioni sportive dilettantistiche in regime di 398/1991,
  • per le attività di intrattenimento a favore sia dei soci sia di terzi rese da società e associazioni sportive dilettantistiche senza fini di lucro diverse da quelle di cui alla 398/1991.

Infine, l’Agenzia ricorda, altresì, che i corrispettivi diversi da quelli dovuti per assistere alle attività spettacolistiche e di intrattenimento sono certificati mediante scontrino o ricevuta fiscale (nei casi in cui non è obbligatoria l’emissione della fattura).

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