Cessioni di beni verso soggetti passivi Ue non iscritti al Vies imponibili in Italia

La disciplina delle vendite a distanza di beni, di cui all’articolo 41, comma 1, lett. b), D.L. 331/1993, che prevede la non imponibilità ai fini Iva in Italia (quale cessione assimilata alle cessioni intracomunitarie) non può applicarsi per le vendite a distanza di beni a favore di soggetti passivi Ue non iscritti al Vies. L’assenza…

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Iscrizione al VIES solo condizione formale per la non imponibilità

La tesi sposata storicamente dall’Agenzia delle entrate che dequalifica, alla stregua di operazioni interne, le operazioni intracomunitarie effettuate dai no VIES, non è mai stata pienamente convincente, poiché oltre a non trovare riscontro in una puntuale disposizione normativa, contrasta palesemente con alcune disposizioni tanto nazionali quanto comunitarie, nonché, come vedremo, con l’impostazione sostanzialista della Giurisprudenza…

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Partita IVA del cessionario UE fondamentale per l’esenzione

La Commissione europea, con la proposta di Direttiva COM (2017) 569 del 4 ottobre 2017, intende superare l’attuale orientamento della Corte di giustizia in merito alla rilevanza esclusivamente formale del codice identificativo IVA del cessionario ai fini del riconoscimento dell’esenzione prevista per le cessioni intraunionali di beni. Stando, infatti, all’interpretazione della Corte, se il requisito…

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Lo status di “soggetto passivo certificato” nel regime definitivo dell’IVA

Nel “pacchetto” approvato dalla Commissione europea il 4 ottobre 2017, finalizzato all’introduzione del sistema definitivo dell’IVA per gli scambi intraunionali, basato sul principio dell’imposizione nello Stato membro di destinazione dei beni, è contenuta la proposta di Regolamento COM(2017) 567 che modifica il Reg UE n. 904/2010. L’obiettivo della proposta di Regolamento è quello di fornire…

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Operazioni attive comunitarie di soggetti passivi non VIES

Nella disciplina degli scambi intracomunitari assume particolare rilievo il numero di identificazione dei soggetti passivi, la cui verifica va effettuata attraverso il VIES. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Iva”, una apposita Scheda di studio. Il presente contributo analizza il trattamento delle operazioni attive comunitarie…

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Criteri e modalità di cessazione ed esclusione delle partite Iva dal VIES

Con il provvedimento n. 110418 di ieri l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità di cessazione della partita Iva e di esclusione della stessa dalla banca dati VIES in caso di irregolarità o frodi in campo Iva. Si fa presente che le regole applicative sono state dettate ai sensi dell’articolo 35, comma 15-bis, del D.P.R….

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Iscrizione al VIES irrilevante ai fini dell’esenzione Iva

La Corte di giustizia, con la sentenza resa nella causa C-21/16 del 9 febbraio 2017, ha affermato che l’Autorità fiscale di uno Stato membro non può negare l’esenzione Iva prevista per le cessioni intracomunitarie di beni per il solo motivo che, al momento dell’operazione, il cessionario è identificato ai fini Iva, ma non iscritto al…

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Dal VIES si esce … ma poi si rientra

L’Agenzia delle entrate, con apposito comunicato stampa di ieri, preannuncia un possibile addio (temporaneo) al VIES per circa 60mila operatori IVA che non hanno presentato elenchi riepilogativi Intrastat a partire dal primo trimestre del 2015. L’aggancio normativo risale al c.d. Decreto semplificazioni (D.L. 175/2014) che, all’articolo 22, modificava la norma IVA per consentire l’immediata inclusione…

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