L’illegittimità dell’atto impositivo notificato prima dei 60 giorni
Nell’ambito dell’accertamento tributario, una questione di assoluta rilevanza è rappresentata dall’illegittimità dell’avviso di accertamento notificato al contribuente prima del decorso dei 60 giorni previsti dalla consegna del processo verbale di constatazione da parte degli organi accertatori. A tale proposito, si osserva che l’articolo 12, comma 7, L. 212/2000 (Statuto dei Diritti del Contribuente), rubricato “Diritti…
Continua a leggere...L’accertamento definito con adesione è opponibile all’istanza di rimborso
Il comma 3, dell’articolo 2, D.Lgs. 218/1997, stabilisce – in via preliminare – che l’accertamento definito con adesione non è soggetto ad impugnazione e non è integrabile o modificabile da parte dell’Ufficio, ad eccezione delle ipotesi tassativamente previste dal successivo comma 4, del medesimo articolo 2, D.Lgs. 218/1997, volte ad ottemperare: la legittima esigenza dei…
Continua a leggere...Principi e criteri direttivi per la revisione del sistema di imposizione sui redditi finanziari
Per i redditi di natura finanziaria il legislatore delegato ha previsto ben dieci “principi e criteri direttivi”, elencati sotto la lett. d) dell’articolo 5, L. 111/2023. Preso atto della preminenza del primo dei dieci punti, ma poi del non immediatamente percepibile ordine dei nove punti che seguono, per sapere – come il servo pastore di…
Continua a leggere...Nulla l’iscrizione ipotecaria senza prova della notifica dell’atto presupposto
In tema di riscossione, è nulla la comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria impugnata dal contribuente per illegittimità derivante dall’omessa notifica della prodromica cartella di pagamento, laddove l’Agente della riscossione, riscontrata l’irreperibilità relativa del destinatario, non dia prova della ricezione da parte dello stesso della raccomandata informativa prescritta dalla legge. È questo il principio di diritto…
Continua a leggere...Le continue perdite di esercizio non legittimano l’accertamento induttivo puro
L’accertamento induttivo “puro” è una metodologia di controllo che si caratterizza per il minor rigore con cui l’organo accertatore procede nella ricostruzione del reddito del contribuente. Infatti, l’articolo 39, comma 2, D.P.R. 600/1973 stabilisce che l’Amministrazione finanziaria determina il reddito d’impresa «sulla base dei dati e delle notizie comunque raccolti o venuti a sua conoscenza,…
Continua a leggere...No alla notifica diretta per l’accertamento esecutivo
A differenza degli atti impoesattivi c.d. secondari, per i quali è ammessa la notificazione diretta anche a mezzo del servizio postale, gli avvisi di accertamento esecutivi, in considerazione dell’attitudine ad acquisire efficacia esecutiva, possono essere notificati solo tramite un agente notificatore, che deve redigere e sottoscrivere la relativa relata. È questo l’innovativo, e sicuramente interessante,…
Continua a leggere...La decadenza “imminente” giustifica l’accertamento ante tempus?
È illegittimo l’avviso di accertamento emesso prima dello scadere del termine dilatorio previsto dall’articolo 12, comma 7, L. 212/2000, a meno che l’Amministrazione finanziaria provi la sussistenza di ragioni di urgenza consistenti in elementi di fatto che esulano dalla propria sfera di controllo e fuoriescono dalla sua diretta responsabilità, fra i quali non può però…
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