22 Febbraio 2024

Statistiche sul mercato M&A degli studi di Commercialisti e Consulenti del Lavoro

di Giangiacomo Buzzoni di MpO & Partners
Scarica in PDF

Le operazioni di acquisizione/aggregazione di studi di Commercialisti e Consulenti del Lavoro sono molto diffuse ma poco conosciute, principalmente perché non vi è un obbligo di pubblicità, né dei dati di bilancio dei target né delle condizioni a cui avvengono le operazioni stesse. Tipicamente tali informazioni sono esclusivamente in possesso degli advisor che offrono consulenza nell’ambito di tali operazioni.

In un contributo del 2020 sono state fornite alcune statistiche relative alle ultime 100 operazioni di acquisizione/aggregazione di studi di Commercialisti e Consulenti del Lavoro seguite da MpO&Partners in qualità di advisor, concluse entro il 31/12/2019 quindi nel c.d. “periodo pre-Covid”. Si propone oggi un confronto tra quel campione e le ultime 100 operazioni concluse entro il 31/12/2022, quindi nel c.d. “periodo post-Covid”.

La tendenza più rilevante che emerge dal confronto riguarda la motivazione che spinge il professionista a cedere lo studio: nel campione pre-Covid ben 2 operazioni su 3 erano motivate dal pensionamento, nel campione più recente l’incidenza scende a meno di 1 operazione su 2. Quindi  più aggregazioni e meno passaggi generazionali.

Tale evoluzione rispecchia le dinamiche scaturite in risposta ai cambiamenti del contesto socio-economico e tecnologico degli ultimi anni:

  • In primo luogo, la pandemia ha accentuato la necessità di aggregazione come strategia per condividere risorse tecnologiche avanzate, garantire la continuità operativa e rispondere in modo più efficace ed efficiente alle mutate esigenze dei clienti in un contesto di crescente complessità.
  • Inoltre, la crescente consapevolezza tra i professionisti dell’esigenza di sviluppare competenze complementari e offrire un ventaglio di servizi più ampio ha spinto verso la ricerca di sinergie tramite aggregazioni, al fine di consolidare risorse e conoscenze specialistiche.

Infine, per gli studi di dimensioni più ridotte, l’adozione diretta dell’intelligenza artificiale (IA)

Continua a leggere qui