ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO

Adempimento collaborativo: pubblicato il modello di adesione al regime

La gestione del rischio fiscale sta assumendo un ruolo sempre più importante nella governance aziendale, in quanto le conseguenze patrimoniali e reputazionali delle violazioni tributarie possono essere notevoli. Al fine di governare il rischio di operare in violazione di norme fiscali (o in contrasto con i principi o con le finalità dell’ordinamento tributario), i contribuenti…

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L’omesso versamento Iva neutralizzato dai mancati pagamenti da parte della PA

La riforma del D.Lgs. 74/2000, disposta in attuazione dell’articolo 20, L. 111/2023, impegnava il Governo a osservare una serie di princìpi e criteri direttivi specifici per la revisione del sistema sanzionatorio, fra cui quello di dare specifico rilievo all’eventuale sopraggiunta impossibilità, per il contribuente, di fare fronte al pagamento del tributo per motivi a lui…

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La nuova procedura di sottoscrizione dei pvc

L’articolo 60-ter, introdotto dal D.Lgs. 13/2024, con una affermazione di principio, al comma 1, prevede che tutti gli atti, i provvedimenti, gli avvisi e le comunicazioni, compresi quelli che per legge devono essere notificati, possono essere inviati direttamente dal competente ufficio, con le modalità previste dal regolamento di cui al D.P.R. 68/2005, anche in deroga…

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L’accertamento definitivo della società preclude il diritto di contestazione del socio

La Corte di cassazione, con l’ordinanza n 30568/2024, consolida il suo orientamento preclusivo in ordine al diritto del socio a contestare la legittimità dell’accertamento divenuto definitivo nei confronti della società partecipata. Nella citata ordinanza è testualmente riportato: “Per consolidata giurisprudenza di legittimità, qualora nei riguardi di una società di capitali a ristretta base partecipativa sia…

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Più ampio il potere dell’Ufficio di “rivedere” l’avviso di accertamento

L’esercizio dell’autotutela tributaria consente al Fisco di annullare “per vizi sia formali che sostanziali” l’avviso di accertamento ed emettere un nuovo atto impositivo “anche per una maggiore pretesa”. È questo, in estrema sintesi, il principio, sancito dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 30051 dello scorso 21.11.2024 che, all’indomani della pubblicazione,…

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L’accertamento con adesione dei parziali automatizzati può non essere oggetto di contraddittorio

La possibilità di avanzare istanza di adesione – ad oggi – non è contemplata nelle istruzioni poste in calce agli accertamenti parziali automatizzati, di cui all’articolo 41-bis, D.P.R. 600/1973, fondati sull’incrocio dei dati ed informazioni in possesso dell’anagrafe tributaria, che consentono di stabilire l’esistenza di un reddito non dichiarato o il maggior ammontare di un…

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Adempimento collaborativo: il punto della situazione

Il regime dell’adempimento collaborativo, introdotto con il D.Lgs. 128/2015, è un istituto che si pone l’obiettivo di un costruttivo rapporto di fiducia tra l’Amministrazione e il contribuente, al fine di raggiungere maggiori livelli di certezza sulle questioni fiscali. La volontà del legislatore è quella di prevedere nuove modalità di interlocuzione costante e preventiva con l’Agenzia…

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Concordato biennale: limiti e criticità della riapertura dei termini

il D.L. 167/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 267 del 14.11.2024, è intervenuto in materia di concordato preventivo biennale al fine (da molti auspicato) di prevedere una riapertura dei termini. Ricordiamo, infatti, i diversi articoli di stampa in cui si invocava esplicitamente la riapertura dei termini, cui il Legislatore, almeno in un primo momento, non…

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Compensazione orizzontale: la sospensione “preventiva” della delega di pagamento e criticità operative

Le disposizioni normative – che regolano la compensazione dei crediti erariali – sono numerose e caratterizzate da un approccio fortemente restrittivo ed hanno l’obiettivo dichiarato di contrastare il fenomeno dell’indebita compensazione. In aggiunta, il Legislatore ha introdotto alcune misure che rafforzano il ruolo di controllore di cui è investita l’Amministrazione finanziaria, consentendole interventi mirati in…

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La prova in ordine all’inerenza dei costi rimane a carico del contribuente

La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 29211 dello scorso 12.11.2024, è tornata a pronunciarsi sulla questione relativa all’onere della prova in ordine all’inerenza dei costi e ribadendo il vecchio orientamento anteriforma, continua ad addossare al contribuente l’obbligo di dimostrare il nesso causale dei costi con l’esercizio dell’impresa. Così testualmente il giudice di Cassazione: “In…

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