ISTITUTI DEFLATTIVI

L’interpello antiabuso

Il diritto di interpello è disciplinato dall’articolo 11 L. 212/2000, che, così come modificato dal D.Lgs. 156/2015, contempla, a partire dal 1° giugno 2016, la possibilità di esperire quattro tipologie di interpello. Al fine di approfondire i diversi aspetti dell’interpello antiabuso, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Istituti deflattivi”, una apposita Scheda di studio….

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L’interpello probatorio

Il diritto di interpello è disciplinato dall’articolo 11 L. 212/2000, che, così come modificato dal D.Lgs. 156/2015, contempla la possibilità di esperire quattro tipologie di interpello: ordinario, probatorio, anti-abuso e disapplicativo. Al fine di approfondire gli aspetti relativi all’interpello probatorio, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Interpello”, una apposita Scheda di studio. Il presente…

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I presupposti dell’interpello ordinario

Il diritto di interpello è disciplinato dall’articolo 11 L. 212/2000, che, così come modificato dal D.Lgs. 156/2015, contempla la possibilità di esperire quattro tipologie di interpello: ordinario, probatorio, anti-abuso e disapplicativo. Al fine di approfondire gli aspetti relativi all’interpello ordinario, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Interpello”, una apposita Scheda di studio. Il presente…

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Liti pendenti: la determinazione degli importi dovuti

Scade lunedì prossimo il termine per aderire alla definizione delle liti fiscali pendenti. Pare utile, quindi, evidenziare i chiarimenti forniti dalla circolare 23/E/2017 su alcune questioni che risultavano ancora dubbie. Una importante precisazione è stata fornita in merito alla determinazione degli importi dovuti: non era chiaro, infatti, se lo scomputo degli importi “versati” da quelli…

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Definizione liti pendenti: calcolo versamenti e compilazione domanda

L’articolo 11 del D.L. 50/2017 (c.d. “Manovra correttiva”) ha introdotto la possibilità di definire le controversie tributarie “pendenti” il cui ricorso sia stato notificato alla controparte entro il 24 aprile 2017 e per le quali alla data di presentazione della domanda il processo non si sia concluso con pronuncia “definitiva”. Al fine di approfondire gli…

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Contenuto e perfezionamento dell’accordo di mediazione

Nell’ambito del contenzioso tributario, l’istituto del reclamo/mediazione rappresenta uno strumento deflattivo finalizzato a consentire un esame preventivo della fondatezza dei motivi di ricorso e della legittimità della pretesa tributaria, nonché una verifica circa la possibilità di evitare, anche mediante il raggiungimento di un accordo di mediazione, che la controversia prosegua innanzi al giudice. In particolare,…

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Il perfezionamento del procedimento di reclamo/mediazione

Il procedimento di reclamo/mediazione opera nella ipotesi in cui il contribuente voglia contestare in via giudiziale un atto di valore sino a 20.000 euro (50.000 euro dall’1.1.2018): in tal caso, egli è tenuto infatti a notificare, entro il termine di decadenza di 60 giorni dalla notifica, il ricorso/reclamo, che, in via eventuale, può contenere anche…

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Le comunicazioni di invito alla compliance relative ai redditi 2013

Al fine di favorire una proficua collaborazione tra Fisco e contribuente promuovendo l’adempimento spontaneo (“tax compliance”) l’Agenzia delle Entrate ha recentemente inviato delle comunicazioni relative alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2014 dalle persone fisiche sui redditi 2013 per verificare se in tali dichiarazioni sono stati indicati correttamente tutti i dati reddituali. In particolare le…

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Presupposti applicativi del reclamo/mediazione

Il reclamo/mediazione rappresenta uno strumento deflattivo del contenzioso tributario, la cui disciplina è contenuta nell’articolo 17-bis del D.Lgs. 546/1992. Al fine di approfondire i diversi aspetti dell’istituto, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Istituti deflattivi”, una apposita Scheda di studio. Il presente contributo analizza nello specifico i presupposti applicativi del reclamo/mediazione anche alla luce…

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Cedolare secca: ravvedimento operoso per la proroga “tardiva”

Ravvedimento operoso in caso di omessa o tardiva presentazione della “proroga” del contratto di locazione in regime di “cedolare secca” e nessuna comunicazione al conduttore se il contratto già contiene la rinuncia all’aumento del canone. Questo, in sintesi, quanto chiarito dalle Entrate nella risoluzione 115/E/2017 in cui vengono affrontati i dubbi sollevati da alcuni contribuenti….

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