ACCERTAMENTO

Avviso di accertamento sottoscritto da funzionario nominato senza concorso pubblico

  Molto si è dibattuto in merito al difetto di sottoscrizione dell’atto portante la pretesa tributaria, anche se l’inequivocabile tenore del dettato normativo non lascia grandi spazi di discussione, stante la chiarezza dell’art. 42, del D.P.R. n. 600 del 1973, che lo ricordiamo, stabilisce, a pena di nullità, che l’atto di accertamento, deve essere sottoscritto…

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Accertamento da studi di settore: la CTR Puglia interviene sul tema dello scostamento minimo che determina la “grave incongruenza”

Per procedere ad un accertamento basato sugli studi di settore, come è noto, lo scostamento tra i ricavi dichiarati e quelli fondatamente desumibili dagli studi deve rappresentare una “grave incongruenza”, secondo le indicazioni dell’art. 62 bis del D.L. n. 331/1993. Dalla citata disposizione, dunque, si ricava, per conseguenza logica, che nell’avviso di accertamento, oltre ai…

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Redditometro: assist del Garante della Privacy per la difesa del contribuente

La difesa dal redditometro ha trovato un assist importante e, forse, inaspettato. Riprendendo il condivisibile ” Inno al Garante per la protezione dei dati personali” riportato su Ecnews del 22 novembre, si rende utile qualche altra considerazione sul tema. Il documento n. 2765110 reso dall’Autorità posto a tutela della Privacy offre non pochi spunti, anche…

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Piccoli scostamenti e significatività della contestazione

  Dopo la diffusione delle conclusioni del Garante della Privacy in tema di redditometro, credo sia corretto svolgere una riflessione più ampia in merito alle metodologie di accertamento pseudo – automatizzate ed alla opportunità di micro accertamenti. Sia ben chiaro, non mi voglio assolutamente accostare alla pericolosa tematica della evasione di sopravvivenza, che lascio volentieri…

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Inno al garante per la protezione dei dati personali

  Ieri si è conclusa, con l’emanazione del documento web n. 2765110, l’analisi del Garante per la protezione dei dati personali sui documenti e sulle procedure predisposte dall’Agenzia delle entrate per l’avvio degli accertamenti da nuovo redditometro. Il risultato potrebbe essere rappresentato simpaticamente con una ola dei contribuenti, in quanto demolisce in modo sostanziale le…

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La dichiarazione “bianca” è validamente presentata

E’ ormai noto che la dichiarazione dei redditi si ritiene comunque valida anche se presentata oltre la scadenza canonica del 30 settembre, purché il ritardo non ecceda i 90 giorni. Per il 2013, la soglia è da individuarsi nella data del 30 dicembre, poiché il giorno 29 (scadenza effettiva) cade di domenica. Talvolta accade, però,…

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Sulla caducazione dell’atto impositivo per illegittimità derivata

L’esercizio della funzione impositiva presuppone lo svolgimento dell’istruttoria tributaria che è attività amministrativa volta all’acquisizione dei fatti rilevanti ai fini dell’emissione dell’atto di accertamento. L’istruttoria tributaria, implicando, tra l’altro, l’attribuzione all’Amministrazione Finanziaria di una serie di poteri di indagine e di intervento, è necessariamente informata al criterio di legalità da cui discende la tassatività dei…

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Vecchio redditometro: moltiplicatore mutui poco ragionevole. Il giudice tributario può disapplicarlo

Il nuovo accertamento sintetico – e con esso il redditometro – applicabile a partire dall’anno d’imposta 2009 può riverberare effetti positivi per il contribuente anche per gli anni precedenti. E’ quello che è accaduto, nei fatti, in una controversia decisa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Firenze (Sezione n. 10, sentenza n. 70 del 19.2.2013) nel…

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Valido l’accertamento anticipato se la verifica è eseguita nei confronti di terzi o se l’atto notificato è un atto di constatazione che irroga sanzioni

Con la sentenza n. 25515 depositata in cancelleria lo scorso 13 novembre c.a., la Corte di Cassazione, Sez. Tributaria (Pres. dott. E. Cirillo, Rel. Dott. R. G. Conti), ha negato l’estensione dell’operatività del divieto di emettere l’accertamento prima del decorso di 60 giorni dalla notifica del p.v.c. qualora la verifica sia stata eseguita nei confronti…

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L’accesso agli atti amministrativi tra diritto ed interesse

  Il diritto di accesso agli atti amministrativi ha la sua sede normativa negli articoli da 22 a 24 della Legge n. 241/90 ed attiene al diritto degli interessati di prendere visione ed estrarre copia di documenti amministrativi. Ne sono titolari tutti i cittadini, società ed associazioni che siano portatori di interessi pubblici o diffusi,…

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