L’orto-florovivaismo e il quadro RD – parte I
Tra le attività che possono dare origine a un reddito agrario vi sono anche quelle di coltivazione di vegetali, infatti, ai sensi dell’articolo 2135 codice civile “è imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di…
Continua a leggere...Il punto sullo sconto Irap per le assunzioni senza scadenza
I costi sostenuti in relazione ai dipendenti dislocati impiegati con contratto a tempo indeterminato sono deducibili dalla base imponibile Irap dell’impresa distaccante. Inoltre, i rapporti di lavoro regolati con contratti a termine sono esclusi dalla deducibilità integrale dall’Irap delle spese per il personale. Ancora, il nuovo credito d’imposta pari al 10 per cento dell’Irap lorda…
Continua a leggere...IMU e TASI: regole allineate per l’acconto 2015
Dal 2015 le scadenze Imu e Tasi sono allineate: rispetto allo scorso anno dove la TASI è stata interessata da diverse proroghe (si trattava del primo anno di applicazione e quindi era stata introdotta una specifica previsione transitoria), quest’anno la gestione dei versamenti avviene con le stesse modalità previste per l’IMU. Versamenti L’acconto IMU…
Continua a leggere...Osservatorio, il concordato fallisce l’obiettivo
Avevamo salutato con grande entusiasmo nel 2012 la riforma del concordato preventivo, certi che le novità introdotte da quell’11 settembre avrebbero potenziato le funzioni salvifiche di quella che tra le procedure concorsuali avrebbe dovuto diventare, appunto, la più funzionale a sostenere un serio piano di risanamento. La disciplina della prenotazione, delle prededuzioni, della continuità, dei…
Continua a leggere...Voluntary e violazioni doganali
La procedura di emersione e rientro dei capitali detenuti all’estero introdotta dalla L. n.186/2014 ha sollevato molti dubbi e problemi a livello applicativo. Alcuni chiarimenti circa le modalità attuative e le implicazioni derivanti dalla stessa sono stati forniti con la Circolare esplicativa dell’Agenzia delle Entrate n. 10/E del 13.03.2015, ma ulteriori chiarimenti, come è stato…
Continua a leggere...Rapporto tra esenzione e non imponibilità ai fini della detrazione IVA
In un precedente intervento sono stati esaminati i riflessi del regime di esenzione da IVA sul diritto di detrazione previsto, dall’art. 19, comma 3, lett. a-bis), del D.P.R. n. 633/1972, per le operazioni bancarie, finanziarie e assicurative di carattere internazionale. Tali operazioni, benché aventi natura esente ai sensi dell’art. 10, comma 1, nn. 1)-4), del…
Continua a leggere...La residenza delle persone fisiche
Nel momento in cui approcciamo le problematiche dichiarative delle persone fisiche è fondamentale innanzitutto verificare se sussiste o meno la residenza fiscale nel territorio dello Stato del cliente del quale stiamo esaminando la situazione. Il soggetto residente deve infatti dichiarare in Italia, sulla base del principio della c.d. tassazione mondiale, i redditi ovunque prodotti, mentre…
Continua a leggere...La correzione degli errori contabili non raddoppia i termini
La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 57/E di ieri esclude la possibilità di utilizzare la procedura di correzione degli errori contabili in bilancio chiarita dalla circolare n.31/E/2013 oltre i termini di accertamento ordinari ancorché prorogati per effetto dell’astratta configurabilità di un reato. Ciò in quanto la disciplina del raddoppio dei termini risponde esclusivamente all’esigenza dell’Amministrazione…
Continua a leggere...Patti chiari, amicizia lunga
Nell’epoca d’oro delle professioni, il rapporto tra professionista e cliente cominciava sanamente con un problema da risolvere. E le attenzioni e le migliori energie del professionista potevano concentrarsi sulla risoluzione di quel problema. La parcella era un di cui, governata completamente dalle tariffe professionali e comunque mai discussa da un cliente che era mediamente rispettoso…
Continua a leggere...Differenze strutturali tra studi vecchi e nuovi
Il primo elemento da considerare quando ci si approccia alla compilazione del modello studi di settore relativo ad una determinata annualità è certamente la distinzione tra studi “vecchi” e studi nuovi”. Sono considerati studi di settore “nuovi” non solo gli studi di prima emanazione (per la verità ben poco frequenti in questi ultimi anni) ma…
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