Imu: le riduzioni previste per i fabbricati
Oltre alle esenzioni, già commentate nell’articolo intitolato “Imu: le esenzioni previste per i fabbricati”, il Legislatore ha previsto delle riduzioni dell’imposta dovuta. In particolare, l’articolo 1, comma 747, L. 160/2019, prevede la riduzione della base imponibile Imu del 50% nei seguenti casi: per i fabbricati di interesse storico o artistico, di cui all’articolo 10, D.Lgs….
Continua a leggere...Derivazione semplice e base imponibile Irap
Il principio di derivazione, così come codificato dall’articolo 109, comma 4, Tuir, secondo cui “ Le spese e gli altri componenti negativi non sono ammessi in deduzione se e nella misura in cui non risultano imputati al conto economico relativo all’esercizio di competenza.” è certamente uno dei punti cardine per la determinazione del reddito di…
Continua a leggere...Imu: le esenzioni previste per i fabbricati
Il saldo Imu 2024, in scadenza il prossimo 16.12.2024, deve essere versato per fabbricati, terreni agricoli e aree edificabili. In merito ai fabbricati, per l’anno 2024 è prevista l’esenzione dal versamento dell’Imu: per i fabbricati ubicati nelle zone del Centro Italia colpite dagli eventi sismici del 24.8.2016, come previsto dal comma 422, lett. b) punto…
Continua a leggere...Il prossimo 2.12.2024 scade il versamento dell’imposta di bollo
Scade il prossimo 2.12.2024 (in quanto l’originaria scadenza del 30.11.2024 cade di sabato), il versamento dell’imposta di bollo, relativa alle fatture emesse nel terzo trimestre dell’anno 2024. Inoltre, sempre il prossimo 2.12.2024 scade il versamento anche dell’imposta di bollo relativa ai primi due trimestri dell’anno in corso, se l’importo dovuto, appunto nel primo e poi…
Continua a leggere...Imu: gli errori formali commessi nella compilazione del modello F24
All’interno del modello F24, compilato ai fini del versamento Imu, è possibile identificare la presenza di errori meramente formali. In tale ipotesi, l’errore non incide sul pagamento del debito tributario complessivo e, quindi, è possibile configurare solo mere violazioni formali non soggette a sanzione. In particolare, può accadere, ad esempio, che nella redazione del modello…
Continua a leggere...Il versamento del saldo Iva 2023: alla cassa dal prossimo 16.3.2024
L’importo dovuto a saldo dell’Iva per il periodo di imposta 2023 è quello indicato all’interno del rigo VL38, denominato “Totale Iva dovuta”, della dichiarazione Iva annuale 2024. Tale importo si ricava sottraendo dall’Iva a debito i crediti eventualmente utilizzati e sommando gli interessi trimestrali dovuti. In particolare, l’importo di cui al rigo VL38 è dato…
Continua a leggere...Il 29.2.2024 scade il versamento dell’imposta di bollo
Scade il prossimo 29.2.2024 il termine per il versamento dell’imposta di bollo, relativa al quarto trimestre dell’anno 2023, sulle fatture elettroniche con importi non assoggettati ad Iva con valore superiore a 77,47 euro. Si rammenta, al riguardo, che il versamento dell’imposta di bollo dovuta per il 2023, ai sensi dell’articolo 6, comma 2, D.M. 17.6.2014,…
Continua a leggere...Le esenzioni Imu per l’anno 2023
La Legge di bilancio per il 2023 ha introdotto, nell’ipotesi di immobili occupati, una nuova condizione di esenzione dal versamento dell’Imu. In particolare, la lettera g-bis), inserita dall’articolo 1, comma 81, L. 197/2022, all’interno dell’articolo 1, comma 759, L. 160/2019, annovera tra i casi di esenzione dall’imposta municipale propria “gli immobili non utilizzabili né disponibili,…
Continua a leggere...Approvazione del bilancio d’esercizio 2021 e termine per il pagamento delle imposte
Ai sensi dell’articolo 17 D.P.R. 435/2001, per determinare il termine entro cui le società di capitali ed enti equiparati devono effettuare il pagamento delle imposte, è necessario fare riferimento: alla data di chiusura dell’esercizio; alla data di approvazione del bilancio. Approvazione del bilancio nei termini ordinari Se il bilancio è stato approvato nei termini…
Continua a leggere...Versamento Iva e rettifica di fatture per operazioni inesistenti
Ai sensi dell’articolo 21, comma 7, D.P.R. 633/1972 “Se viene emessa fattura per operazioni inesistenti, ovvero se nella fattura i corrispettivi delle operazioni o le imposte relative sono indicati in misura superiore a quella reale, l’imposta è dovuta per l’intero ammontare indicato o corrispondente alle indicazioni della fattura”. Si tratta del cosiddetto principio della “cartolarità…
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