Maggioranze dei soci nelle STP di Commercialisti: quali requisiti?

E’ possibile iscrivere una Società tra Professionisti (di seguito STP) nella sezione speciale dell’Albo dei Dottori Commercialisti nelle ipotesi in cui le maggioranze dei 2/3 in termini di numero di soci professionisti e di partecipazione al capitale non ricorrano cumulativamente? Nel presente contributo ritorno su un tema spesso controverso, sebbene già in passato l’argomento sia…

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Social network e commercialisti: le regole deontologiche

La scelta di appartenere ad un ordine professionale determina un vincolo tra il professionista iscritto e la sua categoria. In conseguenza di tale vincolo, il professionista è obbligato a tenere un comportamento rispettoso, non solo delle disposizioni di diritto sostanziale processuale, ma anche di regole etiche contenute nelle norme deontologiche. Dette norme sono disposte non…

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Aggregazioni professionali: STP con maggioranza di soci non commercialisti

La riorganizzazione delle attività professionali può far emergere dei dubbi interpretativi per effetto della mancanza di previsioni normative specifiche in materia. In particolare, nell’ambito delle aggregazioni professionali realizzate per il tramite di una Società tra Professionisti, in relazione agli obiettivi perseguiti e alla composizione della compagine societaria scelta, potrebbero manifestarsi delle perplessità in merito alla…

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Il mandato alla tenuta della contabilità non obbliga alla redazione della dichiarazione

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 25289 depositata ieri, 11 novembre, ha ribadito il principio in base al quale la tenuta della contabilità non prova l’incarico del ragioniere commercialista nella presentazione della dichiarazione dei redditi e, di conseguenza, il professionista non è responsabile per eventuali errori. Nel caso di specie, oggetto della controversia era…

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Approvati i decreti correttivi della riforma del terzo settore

La legge delega per la riforma del terzo settore (L. 106/2016) prevede, all’articolo 1, comma 7, la possibilità, da parte del Governo, di emanare, entro dodici mesi dall’entrata in vigore dei decreti legislativi applicativi, “disposizioni integrative e correttive dei decreti medesimi”. Sulla base di tale presupposto, il Consiglio dei Ministri ha approvato, lo scorso 21…

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